"Hai ragione, è un fottuto casino" sbraita O'Donnell, abbassando lentamente il revolver. "E chi credi che l'abbia causato?"
"Quel negro del cazzo" ribatte Rosco, scuotendo la testa. "Se non avesse fatto un macello coi pagamenti..."
"Di che cazzo stai parlando?" ringhia il vecchio.
"Quel tossico del tuo amico non ha pagato le rate di un certo appezzamento di terra" spiega lentamente Rosco. "E quelli della National Bank sono venuti in città per pignorarlo".
O'Donnell si gratta la testa con la canna della pistola, cercando di riflettere. Questo spiega perché Todd era ancora in giro con il suo carico. E spiega perché quell'idiota di suo figlio è passato di qui con quei tre damerini. "E tu perché cazzo non hai fatto nulla?" esclama, puntando di nuovo la pistola contro lo sceriffo.
Rosco fa un balzo indietro ed alza le mani. "Io l'ho saputo meno di un'ora fa! E' per quello che sono corso dietro a Rick e mi sono imbattuto in..."
A quel punto, lo sceriffo ricorda una certa busta gialla marcata con una R. "Ehi! Perché cazzo hai dato i miei soldi a quei tre stronzi parcheggiati qui fuori?" sbraita, abbassando leggermente le mani in direzione della pistola ancora nella fondina.
"Non ti ci mettere anche tu, chiaro?" ribatte O'Donnell, camminando nervosamente nello stretto spazio tra la sedia su cui è seduto Rick e la vasca in cui sta bollendo la droga. "Ho dovuto muovermi in fretta, mio figlio stava per avvisare la centrale e non ho avuto tempo di inventarmi qualcosa di meglio!"
Rosco sposta lo sguardo sull'agente, che sta guardando ora suo padre ora lo sceriffo con aria confusa. Si legge chiaramente nei suoi occhi la paura per la sua sorte e lo stupore di chi ancora non ha ben chiaro quello che sta effettivamente succedendo. "Senti, dobbiamo trovare un modo per evitare di finire in galera" esclama.
"Hai qualche idea? Perché al momento l'unica che mi viene in mente è piazzare un proiettile nelle vostre due teste di cazzo e battermela" replica O'Donnell, fermandosi e mirando di nuovo allo sceriffo.
Le mani di Rosco si rialzano d'istinto. "Calma, calma... Troveremo di sicuro una soluzione! Che ne dici se piazziamo il carico di droga che hai recuperato in una valigetta e la ficchiamo nelle mani dei funzionari della National Bank?"
Il vecchio socchiude gli occhi. "Non ti seguo".
"Il tuo problema è che in strada è stata trovata la droga, no?" continua lo sceriffo con enfasi. "E se fosse... di proprietà di quegli stronzi? Montiamo qualche prova e risolviamo due problemi: ne esci pulito per quello che è successo qui fuori e guadagni del tempo per spostare da qualche altra parte quello che nascondi nella baracca in mezzo al bosco".
O'Donnell riflette un momento, con la testa che ondeggia mentre soppesa le parole dello sceriffo. "Vai avanti".
"L'unico problema sono i tuoi vicini" riprende Rosco, cercando di soppesare le parole. Se non convince O'Donnell, non esce vivo da quella stanza. "Hanno visto la droga per terra e te che portavi via tuo figlio minacciandolo con la pistola".
"I miei vicini non sono un problema, basta tirare fuori qualche banconota. Per un paio di quegli idioti basta addirittura allungargli una o due bustine. Il vero problema è lui" conclude, indicando Rick con la canna della pistola.
L'agente spalanca gli occhi e comincia ad agitarsi sulla sedia, mugugnando in preda al terrore.
"Beh, magari pensavi fosse corrotto e volevi fare un arresto da privato cittadino" propone Rosco, abbassando definitivamente le mani. "Ma ora avete chiarito, no?"
"Già, la tua è una versione dei fatti molto interessante" esclama O'Donnell con un ghigno stampato sul volto. Si volta verso Rick e lo tocca sul petto con il revolver. "Figliolo, dimmi... abbiamo chiarito?"

19 - UNA SOLUZIONE PER TUTTO

"Hai ragione, è un fottuto casino" sbraita O'Donnell, abbassando lentamente il revolver. "E chi credi che l'abbia causato?"
"Quel negro del cazzo" ribatte Rosco, scuotendo la testa. "Se non avesse fatto un macello coi pagamenti..."
"Di che cazzo stai parlando?" ringhia il vecchio.
"Quel tossico del tuo amico non ha pagato le rate di un certo appezzamento di terra" spiega lentamente Rosco. "E quelli della National Bank sono venuti in città per pignorarlo".
O'Donnell si gratta la testa con la canna della pistola, cercando di riflettere. Questo spiega perché Todd era ancora in giro con il suo carico. E spiega perché quell'idiota di suo figlio è passato di qui con quei tre damerini. "E tu perché cazzo non hai fatto nulla?" esclama, puntando di nuovo la pistola contro lo sceriffo.
Rosco fa un balzo indietro ed alza le mani. "Io l'ho saputo meno di un'ora fa! E' per quello che sono corso dietro a Rick e mi sono imbattuto in..."
A quel punto, lo sceriffo ricorda una certa busta gialla marcata con una R. "Ehi! Perché cazzo hai dato i miei soldi a quei tre stronzi parcheggiati qui fuori?" sbraita, abbassando leggermente le mani in direzione della pistola ancora nella fondina.
"Non ti ci mettere anche tu, chiaro?" ribatte O'Donnell, camminando nervosamente nello stretto spazio tra la sedia su cui è seduto Rick e la vasca in cui sta bollendo la droga. "Ho dovuto muovermi in fretta, mio figlio stava per avvisare la centrale e non ho avuto tempo di inventarmi qualcosa di meglio!"
Rosco sposta lo sguardo sull'agente, che sta guardando ora suo padre ora lo sceriffo con aria confusa. Si legge chiaramente nei suoi occhi la paura per la sua sorte e lo stupore di chi ancora non ha ben chiaro quello che sta effettivamente succedendo. "Senti, dobbiamo trovare un modo per evitare di finire in galera" esclama.
"Hai qualche idea? Perché al momento l'unica che mi viene in mente è piazzare un proiettile nelle vostre due teste di cazzo e battermela" replica O'Donnell, fermandosi e mirando di nuovo allo sceriffo.
Le mani di Rosco si rialzano d'istinto. "Calma, calma... Troveremo di sicuro una soluzione! Che ne dici se piazziamo il carico di droga che hai recuperato in una valigetta e la ficchiamo nelle mani dei funzionari della National Bank?"
Il vecchio socchiude gli occhi. "Non ti seguo".
"Il tuo problema è che in strada è stata trovata la droga, no?" continua lo sceriffo con enfasi. "E se fosse... di proprietà di quegli stronzi? Montiamo qualche prova e risolviamo due problemi: ne esci pulito per quello che è successo qui fuori e guadagni del tempo per spostare da qualche altra parte quello che nascondi nella baracca in mezzo al bosco".
O'Donnell riflette un momento, con la testa che ondeggia mentre soppesa le parole dello sceriffo. "Vai avanti".
"L'unico problema sono i tuoi vicini" riprende Rosco, cercando di soppesare le parole. Se non convince O'Donnell, non esce vivo da quella stanza. "Hanno visto la droga per terra e te che portavi via tuo figlio minacciandolo con la pistola".
"I miei vicini non sono un problema, basta tirare fuori qualche banconota. Per un paio di quegli idioti basta addirittura allungargli una o due bustine. Il vero problema è lui" conclude, indicando Rick con la canna della pistola.
L'agente spalanca gli occhi e comincia ad agitarsi sulla sedia, mugugnando in preda al terrore.
"Beh, magari pensavi fosse corrotto e volevi fare un arresto da privato cittadino" propone Rosco, abbassando definitivamente le mani. "Ma ora avete chiarito, no?"
"Già, la tua è una versione dei fatti molto interessante" esclama O'Donnell con un ghigno stampato sul volto. Si volta verso Rick e lo tocca sul petto con il revolver. "Figliolo, dimmi... abbiamo chiarito?"

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Che bella cosa quando un dissidio tra padre e figlio si risolve senza andare a "C'è posta per te"... e senza l'inutile spargimento di sangue di un onesto sceriffo di provincia! XD

Ale ha detto...

Qui proprio si vedono i valori della famiglia... XD

Nicholas ha detto...

Bella riconoscenza per chi gli ha salvato il culo in Vietnam!
Non c'è rispetto per i reduci...