Ahmed guarda il letto immacolato e le macchine bianche che ogni tanto emettono un "bip".
Maria è in coma.
I medici dicono sia stabile e che molto
probabilmente si riprenderà ma non sanno tra quanto e non possono escludere
lesioni permanenti.
Un ispettore di polizia gli ha detto che la
ragazza è stata trovata sanguinante in un vicolo, con diverse fratture e
ematomi.
Si sospetta un crimine d’odio.
L’ispettore è stato molto comprensivo ma Ahmed non
è riuscito a dirgli nulla di utile.
“Non si preoccupi” ha concluso l’ispettore “le
prendiamo quelle bestie”.
Ha stretto la mano ad Ahmed ed è uscito.Ahmed continua a guardare i capelli scuri di Maria sul cuscino bianco.
4 commenti:
Hai reso veramente bene la scena, manca solo un accenno ai pensieri del protagonista (imho).
L'aspetto più inquietante di questa storia che avete giocato è quello psicologico. Di norma, questi elementi che avete utilizzato come ombre e dark momento si sentono al telegiornale, visti con gli occhi "neutri" di una telecamera.
Qui no, qui ci si immedesima nella storia, nella tragedia. E, almeno per me, la sensazione di angoscia che sento aumenta man mano che vado avanti a leggere.
Da un lato mi vien da dire "ottima storia", dall'altro... "cavolo, è veramente pesante". ^_^'
In effetti manca la parte di pensieri del personaggio, difficile per chiunque immaginare come ci si possa sentire in un momento simile, per noi al tavolo ha prevalso al rabbia, che guiderà il post successivo e accompagnerà il protagonista fino al finale che, non spoilero, è davvero terribile.
È stata una bella narrazione, c'era un giocatore nuovo con noi, e si è divertito molto, al punto che voleva scrivere lui il resoconto... ma me l'ha detto quando ormai avevo già scritto tutto.
Primo dark moment per Maria e sbam!... è già nella condizione peggiore... T_T
In che capitolo eravate qua? Terzo o già al quarto?
Direi terzo, ma i ricordi sono labili :D
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