“Ma tu ti fidi di sti due? A me sembrano degli sprovveduti”.
Andrea cammina con Mauro ad aprire la strada.
Alla loro destra il mare grigio lambisce la spiaggia.
La pioggia continua a cadere.
“Fanno gli sprovveduti ma, secondo me, sanno parecchio” risponde il cacciatore di Morti.
“E la questione dei nomi?”
“Forse l’inquisizione ha mandato solo uno dei due inquisitori che aspettavamo, ossia Francesco, l’altro è qualcuno che non abbiamo idea di chi sia”.
“Non mi piace”.
“Nemmeno a me, ma finché pagano…”
La marcia procede sotto la pioggia.

È metà pomeriggio quando il gruppo si ferma davanti a una voragine.
La strada è crollata in mare.
“E adesso?”
Mauro osserva il disastro, poi sospira.
“Adesso si torna indietro, di qua non passiamo di sicuro”.
“Faremo in tempo?”
“Se smettiamo di perderne, si”
Mauro si gira e risale lungo la strada.
Dopo un’oretta il gruppo individua una stradina fangosa che risale la collina.
La pioggia continua a cadere.
La marcia è difficoltosa, spesso si scivola e si cade nel fango.
I pezzi più impervi sono superati aggrappandosi a felci e rami bassi del sottobosco.
Alla fine il gruppo riemerge su una strada asfaltata.
Mauro tira fuori la sua mappa.
“Se ci sbrighiamo possiamo ancora farcela fino a Lerici”.

12 - DEVIAZIONE



“Ma tu ti fidi di sti due? A me sembrano degli sprovveduti”.
Andrea cammina con Mauro ad aprire la strada.
Alla loro destra il mare grigio lambisce la spiaggia.
La pioggia continua a cadere.
“Fanno gli sprovveduti ma, secondo me, sanno parecchio” risponde il cacciatore di Morti.
“E la questione dei nomi?”
“Forse l’inquisizione ha mandato solo uno dei due inquisitori che aspettavamo, ossia Francesco, l’altro è qualcuno che non abbiamo idea di chi sia”.
“Non mi piace”.
“Nemmeno a me, ma finché pagano…”
La marcia procede sotto la pioggia.

È metà pomeriggio quando il gruppo si ferma davanti a una voragine.
La strada è crollata in mare.
“E adesso?”
Mauro osserva il disastro, poi sospira.
“Adesso si torna indietro, di qua non passiamo di sicuro”.
“Faremo in tempo?”
“Se smettiamo di perderne, si”
Mauro si gira e risale lungo la strada.
Dopo un’oretta il gruppo individua una stradina fangosa che risale la collina.
La pioggia continua a cadere.
La marcia è difficoltosa, spesso si scivola e si cade nel fango.
I pezzi più impervi sono superati aggrappandosi a felci e rami bassi del sottobosco.
Alla fine il gruppo riemerge su una strada asfaltata.
Mauro tira fuori la sua mappa.
“Se ci sbrighiamo possiamo ancora farcela fino a Lerici”.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Appena ho in po'di tempo vedo se riesco a "googolare" la strada che sta facendo il gruppo con la nuova deviazione!

Nicholas ha detto...

Eccomi di ritorno, grazie Ale per aver postato in mia vece :D

@Mr. Mist circa questa https://bit.ly/2IqrK0a

PS
tra i due giocatori la scena è stata circa così "A me questi due sembrano dei coglioni" :D

Mr. Mist ha detto...

Grazie Ale anche da parte mia! ;)

@Nicholas: grazie per il collegamento. Queste scene tra giocatori sono impagabili e, a mio avviso, sono una buona percentuale del divertimento! ;)