Gli occhi di Jenny scorrono sulle righe del giornale, soffermandosi per un momento sulla foto del suo ex marito, immortalato al momento della sentenza, con la testa china e le lacrime agli occhi. L'esemplare condanna di Rick O'Donnell occupa la prima pagina del quotidiano, ovviamente, e molti altri articoli riempiono quelle successive. Sembra che non si parli d'altro che dell'uomo che ormai tutti chiamano il "boss della droga di Wilson".
Jenny scuote la testa.
In cuor suo sa che non era lui, il boss, anche senza averne le prove. Rick era solo una nullità e, per quanto ci provi, Jenny non riesce a dare una spiegazione del perché l'abbia sposato. Forse per dimostrare qualcosa a suo padre, o forse solo per sentirsi superiore.
E' una delle tante domande a cui non riesce a dare risposta, pensa ripiegando il quotidiano ed appoggiandolo sul bancone.
Soprattutto non riesce a spiegarsi come abbia potuto non accorgersi della vera natura del vecchio O'Donnell, l'unico vero boss che la contea abbia visto. Saranno stati i suoi sorrisi da uomo di mondo, o la galanteria con cui si è sempre distinto dalla massa.
Jenny non riesce a trattenere un brivido, che le scorre lungo la schiena e le fa venire la pelle d'oca. Quasi sicuramente O'Donnell ha visto l'incidente, quando quel veterano imbottito di droga ha tamponato la sua auto. E se non l'ha visto, ha di sicuro fatto due più due. Il vecchio non è certo uno stupido. Jenny è certa che stia meditando vendetta. In fondo, lei ha distrutto il suo impero.
La reazione a quel tetro pensiero è sempre la stessa: una scrollata di spalle.
Ormai è finita, quella famiglia e tutto il marcio che vi si annidava non è più un suo problema. Dopo che Rick ha acconsentito al divorzio, ha chiuso definitivamente quel capitolo della sua vita: ha venduto tutto e si è rifatta una vita. Grazie ad una nuova identità, ovviamente. L'ultimo regalo di suo padre.

Il campanello della porta tintinna. Uno sguardo veloce, la mano che scatta verso il telefono e si ferma sulla cornetta. Una vecchietta entra nel negozio con una borsa gonfia, la appoggia sul bancone e inizia a svuotarla davanti alla donna.
"Per quando saranno pronte?" chiede.
Jenny fa due rapidi conti. "Per venerdì prossimo".
"Ottimo, giusto in tempo per la festa del mio nipotino!" esclama con un sorriso la vecchietta.
Le mani si muovono rapide, applicando le etichette ai vari capi e riponendo tutto dentro una grossa cesta mentre la cliente mette mano al portafogli per saldare il conto. 

Il rumore delle due grosse lavatrici industriali riempie la piccola stanza sul retro della lavanderia, ma Jenny non ci fa caso. Apre l'oblò di quella ferma e ci infila dentro i capi della vecchietta.
Strana, la vita, pensa Jenny versando la polvere e dosando l'ammorbidente. Tutto è iniziato con del finto detersivo e tutto si è concluso... in una bolla di sapone!

32 - LA COSCIENZA PULITA

Gli occhi di Jenny scorrono sulle righe del giornale, soffermandosi per un momento sulla foto del suo ex marito, immortalato al momento della sentenza, con la testa china e le lacrime agli occhi. L'esemplare condanna di Rick O'Donnell occupa la prima pagina del quotidiano, ovviamente, e molti altri articoli riempiono quelle successive. Sembra che non si parli d'altro che dell'uomo che ormai tutti chiamano il "boss della droga di Wilson".
Jenny scuote la testa.
In cuor suo sa che non era lui, il boss, anche senza averne le prove. Rick era solo una nullità e, per quanto ci provi, Jenny non riesce a dare una spiegazione del perché l'abbia sposato. Forse per dimostrare qualcosa a suo padre, o forse solo per sentirsi superiore.
E' una delle tante domande a cui non riesce a dare risposta, pensa ripiegando il quotidiano ed appoggiandolo sul bancone.
Soprattutto non riesce a spiegarsi come abbia potuto non accorgersi della vera natura del vecchio O'Donnell, l'unico vero boss che la contea abbia visto. Saranno stati i suoi sorrisi da uomo di mondo, o la galanteria con cui si è sempre distinto dalla massa.
Jenny non riesce a trattenere un brivido, che le scorre lungo la schiena e le fa venire la pelle d'oca. Quasi sicuramente O'Donnell ha visto l'incidente, quando quel veterano imbottito di droga ha tamponato la sua auto. E se non l'ha visto, ha di sicuro fatto due più due. Il vecchio non è certo uno stupido. Jenny è certa che stia meditando vendetta. In fondo, lei ha distrutto il suo impero.
La reazione a quel tetro pensiero è sempre la stessa: una scrollata di spalle.
Ormai è finita, quella famiglia e tutto il marcio che vi si annidava non è più un suo problema. Dopo che Rick ha acconsentito al divorzio, ha chiuso definitivamente quel capitolo della sua vita: ha venduto tutto e si è rifatta una vita. Grazie ad una nuova identità, ovviamente. L'ultimo regalo di suo padre.

Il campanello della porta tintinna. Uno sguardo veloce, la mano che scatta verso il telefono e si ferma sulla cornetta. Una vecchietta entra nel negozio con una borsa gonfia, la appoggia sul bancone e inizia a svuotarla davanti alla donna.
"Per quando saranno pronte?" chiede.
Jenny fa due rapidi conti. "Per venerdì prossimo".
"Ottimo, giusto in tempo per la festa del mio nipotino!" esclama con un sorriso la vecchietta.
Le mani si muovono rapide, applicando le etichette ai vari capi e riponendo tutto dentro una grossa cesta mentre la cliente mette mano al portafogli per saldare il conto. 

Il rumore delle due grosse lavatrici industriali riempie la piccola stanza sul retro della lavanderia, ma Jenny non ci fa caso. Apre l'oblò di quella ferma e ci infila dentro i capi della vecchietta.
Strana, la vita, pensa Jenny versando la polvere e dosando l'ammorbidente. Tutto è iniziato con del finto detersivo e tutto si è concluso... in una bolla di sapone!

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

... ed anche a Jenny è andata bene: sul podio anche lei!

Ale ha detto...

Sì tutto sommato le è andata bene, anche se non bene quanto al vecchio... :D :D

Mr. Mist ha detto...

Ale starai mica spoilerando???
;)

Ale ha detto...

No no, non dico altro! XD

Nicholas ha detto...

Almeno Jenny ha avuto una seconda chance, in Fiasco è già un successone :)

andrea ha detto...

... al solo prezzo di guardarsi le spalle per tutta la vita!