Erbert è seduto nel suo capanno sta bevendo del whisky.
La luce del sole rovente entra dalle fessure, grosse mosche volano tutto attorno.
La porta si spalanca di colpo, Erbert quasi cade dalla sedia.
Sulla porta è apparsa una donna di colore.
“Sei un notaio?”
Erbert si riprende.
“Si, è anche scritto fuori sull'insegna...”
Si alza.
“Sono Erbert il notaio di Clearwater, faccio anche l’avvocato se serve”.
“Mi serve che registriate questo atto” dice la donna sventolando un foglio.
Erbert lo prende “L’atto di proprietà del Circle S? In quel posto non c’è nulla, vi hanno fregato signora”.
“Signorina”
“Signorina...”
“Mi chiamo Janisse, e mi serve che tu mi registri questo atto”.
Gli occhi di Erbert si fanno sottili dietro le lenti spesse.
“Certo, certo, però sarebbero 10 dollari”.
“Non li ho 10 dollari qui con me”.
“Allora non posso fare nulla, anche volendo ci sono i timbri, le tasse, la successione” Erbert inizia a enumerare le cose sulla mano “le spese, il catasto”.
“Si va bene ho capito, cercherò sti dieci dollari… a meno che non ci sia un altro modo”.
Janisse fa un passo verso il notaio.
“Siete un uomo affascinante notaio”.
Erbert diventa tutto rosso.
“Sono sposato!”
Janisse si ferma.
“Cosa?”
“Sono sposato e devo tornare a casa da mia moglie, ma appena avrà trovato i soldi le prometto che sbrigherò la sua pratica”.
Janisse rimane qualche secondo interdetta.
“D’accordo allora, a presto signor notaio”.

5 - IL NOTAIO DI CLEARWATER

Erbert è seduto nel suo capanno sta bevendo del whisky.
La luce del sole rovente entra dalle fessure, grosse mosche volano tutto attorno.
La porta si spalanca di colpo, Erbert quasi cade dalla sedia.
Sulla porta è apparsa una donna di colore.
“Sei un notaio?”
Erbert si riprende.
“Si, è anche scritto fuori sull'insegna...”
Si alza.
“Sono Erbert il notaio di Clearwater, faccio anche l’avvocato se serve”.
“Mi serve che registriate questo atto” dice la donna sventolando un foglio.
Erbert lo prende “L’atto di proprietà del Circle S? In quel posto non c’è nulla, vi hanno fregato signora”.
“Signorina”
“Signorina...”
“Mi chiamo Janisse, e mi serve che tu mi registri questo atto”.
Gli occhi di Erbert si fanno sottili dietro le lenti spesse.
“Certo, certo, però sarebbero 10 dollari”.
“Non li ho 10 dollari qui con me”.
“Allora non posso fare nulla, anche volendo ci sono i timbri, le tasse, la successione” Erbert inizia a enumerare le cose sulla mano “le spese, il catasto”.
“Si va bene ho capito, cercherò sti dieci dollari… a meno che non ci sia un altro modo”.
Janisse fa un passo verso il notaio.
“Siete un uomo affascinante notaio”.
Erbert diventa tutto rosso.
“Sono sposato!”
Janisse si ferma.
“Cosa?”
“Sono sposato e devo tornare a casa da mia moglie, ma appena avrà trovato i soldi le prometto che sbrigherò la sua pratica”.
Janisse rimane qualche secondo interdetta.
“D’accordo allora, a presto signor notaio”.

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Signorina... seee come no! XD

Nicholas ha detto...

Eh...
È signorina come Rino è messicano :D

andrea ha detto...

E' la prima volta che vedo una donna bloccata da un no! XD

Mr. Mist ha detto...

... da un "no" che non sia il suo! XD

andrea ha detto...

Esatto!

Nicholas ha detto...

Ma no, ma no, ormai sono amiconi!
Cosa mai potrebbe andare storto?

andrea ha detto...

... tutto, ovviamente.