È notte, Bradford guarda l’uomo davanti a se, una lanterna illumina la zona.
“Deve credermi Mr. Bradford, ecco guardi!”
L’uomo apre un foglio.
“Qui ho segnato tutto, la purezza, la percentuale di oro, è un giacimento ricchissimo! Il vecchio lo sapeva, per quello ha costruito il suo ranch qui”.
Bradford guarda nel buio.
Si intravede l’ombra della casa padronale e le pale del mulino a vento che ondeggiano.
“Non gli ha portato una gran fortuna...”
“Non l’ha trovato, ma io sì, è tutto su questo foglio, ho solo bisogni di fondi, e dividerò tutto con voi”.
Bradford guarda il foglio e il buco per terra, dove alcune pepite di pirite fanno capolino.
“Quando arriverà la ferrovia potremo portare l’oro direttamente a Frisco”.
“Già, la ferrovia, speriamo si sbrighino, il mio albergo è ormai ultimato...”
“Lasci stare l’albergo, qui c’è una fortuna”.
All’improvviso l’uomo si blocca.
“Che succede?” chiede Bradford vedendo gli occhi dell’uomo dilatarsi.
La mano di Bradford corre alla fondina.
L’uomo alza la pala e con un urlo si lancia verso di lui.
Bradford spara.
L’uomo cade a terra poco oltre di lui, un serpente striscia via nella sabbia.
“Oh merda...”
L’uomo urla.
“Cosa avete fatto! Mi avete sparato!”
“È stato un errore, non avevo visto il serpente! Pensavo voleste aggredirmi!”
Bradford si china sull’uomo, la camicia è ormai lorda di sangue.
Oh merda!
L’uomo tossisce sangue.
“Ti maledico Bradford, che tu possa andare in rovina! Che tu possa soffrire e non arrivare mai all’oro! Che la tua vita sia distrutta!”
Bradford si alza spaventato, in mano ha ancora la prospezione.
Si gira e corre via.
Dietro di lui la voce dell'uomo si perde nel buio.

12 - MALEDIZIONE

È notte, Bradford guarda l’uomo davanti a se, una lanterna illumina la zona.
“Deve credermi Mr. Bradford, ecco guardi!”
L’uomo apre un foglio.
“Qui ho segnato tutto, la purezza, la percentuale di oro, è un giacimento ricchissimo! Il vecchio lo sapeva, per quello ha costruito il suo ranch qui”.
Bradford guarda nel buio.
Si intravede l’ombra della casa padronale e le pale del mulino a vento che ondeggiano.
“Non gli ha portato una gran fortuna...”
“Non l’ha trovato, ma io sì, è tutto su questo foglio, ho solo bisogni di fondi, e dividerò tutto con voi”.
Bradford guarda il foglio e il buco per terra, dove alcune pepite di pirite fanno capolino.
“Quando arriverà la ferrovia potremo portare l’oro direttamente a Frisco”.
“Già, la ferrovia, speriamo si sbrighino, il mio albergo è ormai ultimato...”
“Lasci stare l’albergo, qui c’è una fortuna”.
All’improvviso l’uomo si blocca.
“Che succede?” chiede Bradford vedendo gli occhi dell’uomo dilatarsi.
La mano di Bradford corre alla fondina.
L’uomo alza la pala e con un urlo si lancia verso di lui.
Bradford spara.
L’uomo cade a terra poco oltre di lui, un serpente striscia via nella sabbia.
“Oh merda...”
L’uomo urla.
“Cosa avete fatto! Mi avete sparato!”
“È stato un errore, non avevo visto il serpente! Pensavo voleste aggredirmi!”
Bradford si china sull’uomo, la camicia è ormai lorda di sangue.
Oh merda!
L’uomo tossisce sangue.
“Ti maledico Bradford, che tu possa andare in rovina! Che tu possa soffrire e non arrivare mai all’oro! Che la tua vita sia distrutta!”
Bradford si alza spaventato, in mano ha ancora la prospezione.
Si gira e corre via.
Dietro di lui la voce dell'uomo si perde nel buio.

3 commenti:

jamila ha detto...

Oh, vanno proprio tutte dritte!

Nicholas ha detto...

Per una volta abbiamo provato a giocare un flashback.

andrea ha detto...

I flashback regalano sempre grandi momenti! =)