Fred guarda le bolle salire dal fondo e piccoli oggetti che galleggiano, la barca è ancora visibile attraverso le acque cristalline.
"Strano..."
Mia si avvicina.
"Cosa è strano?"
"Che una barca affondi così, non è che c'era una falla?"
"Se c'era o è avvenuta da poco ed era molto grossa, ma ce ne saremmo accorti, o era molto piccola ed è li da molto".
Fred la guarda.
"Ne sai di barche".
"I miei genitori erano pescatori".
"Quindi cosa è successo secondo te?"
"È successo che c'era una falla piccola, fin da quando siamo partiti o poco dopo la partenza, la vera domanda è: come è potuto succedere?"

Alle loro spalle Koothrappali tira fuori un piccolo registratore.
“4 luglio 2059, la barca che ci ha condotto qui è affondata per chiara negligenza dell’uomo al comando”.
“E adesso come torniamo?” chiede Lucia.
Tira fuori lo smartphone.
“Non ho campo”.
“Nessuno ha campo, siamo nella Zona Protetta” risponde Koothrapali.
“E quindi come facciamo?”
“A Siren Cove dovrebbero avere un modo per comunicare, il problema più che altro è che la Whole Food, ha fatto richiesta al governo dell’APAC per farci stare qui, ma voi due avete i permessi?" chiede a Harlock e Mia.
“Il mio permesso è che la mia barca è affondata!”
“Quello non è un permesso...”
Il capitano fa un passo verso Koothrapali con fare minaccioso ma in quel momento si sentono dei rumori di motori e tre quad spuntano dalla pista terrosa.

4 - L'ISOLA DELLE SIRENE


Fred guarda le bolle salire dal fondo e piccoli oggetti che galleggiano, la barca è ancora visibile attraverso le acque cristalline.
"Strano..."
Mia si avvicina.
"Cosa è strano?"
"Che una barca affondi così, non è che c'era una falla?"
"Se c'era o è avvenuta da poco ed era molto grossa, ma ce ne saremmo accorti, o era molto piccola ed è li da molto".
Fred la guarda.
"Ne sai di barche".
"I miei genitori erano pescatori".
"Quindi cosa è successo secondo te?"
"È successo che c'era una falla piccola, fin da quando siamo partiti o poco dopo la partenza, la vera domanda è: come è potuto succedere?"

Alle loro spalle Koothrappali tira fuori un piccolo registratore.
“4 luglio 2059, la barca che ci ha condotto qui è affondata per chiara negligenza dell’uomo al comando”.
“E adesso come torniamo?” chiede Lucia.
Tira fuori lo smartphone.
“Non ho campo”.
“Nessuno ha campo, siamo nella Zona Protetta” risponde Koothrapali.
“E quindi come facciamo?”
“A Siren Cove dovrebbero avere un modo per comunicare, il problema più che altro è che la Whole Food, ha fatto richiesta al governo dell’APAC per farci stare qui, ma voi due avete i permessi?" chiede a Harlock e Mia.
“Il mio permesso è che la mia barca è affondata!”
“Quello non è un permesso...”
Il capitano fa un passo verso Koothrapali con fare minaccioso ma in quel momento si sentono dei rumori di motori e tre quad spuntano dalla pista terrosa.

5 commenti:

Ale ha detto...

Rumorosi quad a motore che spargono emissioni inquinanti a manetta?! Nell'Area Protetta?!

andrea ha detto...

E' protetta per gli animali, mica per gli agenti inquinanti! =P

Nicholas ha detto...

È un'area protetta per gli animali, inoltre sarebbe molto difficile avere elettricità in grandi quantità su un'isoletta della Micronesia, diciamo che anche il mondo migliore ha a che fare con le leggi della distribuzione dell'energia :)

Mr. Mist ha detto...

In quest'isola c'è bisogno di un massiccio investimento in fotovoltaico ed eolico!
Alla fine sembra c'è però un controsenso bello grosso: l'ambiente e gli animali in particolare devono essere preservati a tutti i costi, anche a scapito della vita umana, poi però si permette di usare mezzi che funzionano a combustibili fossili, che sono tra le maggiori cause dell'inquinamento e del surriscaldamento globale (gas serra prodotti dagli allevamenti intensivi invece vanno bene perchè li fanno gli animali quindi sono cosa buona e giusta)! XD

Nicholas ha detto...

Vero, però è molto difficile eliminare totalmente il fossile, sopratutto in posti estremamente isolati come questo, sulla terraferma la situazione è decisamente più green, mentre la protezione dei pochi animali ancora è un dogma valido ovunque.
Riguardo alla carne: non ce ne è più in giro, solo le alternative vegetali.