“Io vado alla spiaggia” annuncia Lucia.
“Noi andiamo a fare un giro dell’isola, dovrebbe esserci una vecchia base militare” annunciano Mia e Harlock.
“Va bene, veniamo con voi, tanto non abbiamo nulla da fare qui” conclude Koothrapali.
Il gruppetto si incammina.
Dopo circa una ventina di minuti appare un muro di cemento sgretolato che cinge un edificio anch'esso di cemento.
Sul muro ci sono graffiti e scritte in polinesiano.
Il gruppetto si aggira nel cortile ingombro di erbacce, bottiglie vuote, resti di fuochi.
Quindi entrano nella struttura.

La base  non è molto grande ed è completamente vuota, grossi stanzoni di cemento dove si trova immondizia di vario genere, mozziconi di sigarette, qualche bidone annerito dal fuoco, delle coperte.
Il gruppo perlustra anche il sotterraneo dove i graffiti e i vetri rotti sono ovunque.
C’è però anche la tromba di un ascensore bloccata da una grata di ferro, l’ascensore è scomparso e oltre la porta c’è un pozzo scuro e profondo.
Fred e gli altri staccano la grata dal muro facendo leva con alcune barre di ferro.
“Scendo a dare un’occhiata” dice Fred.
“Ti seguo” annuncia Harlok.
I due si agganciano alle funi metalliche degli ascensori e iniziano a scendere.
La discesa non è molto difficoltosa ma il pozzo è profondo 40 metri.
Arrivati alla base sono tutti e due doloranti.
Il fondo è cosparso di immondizia.

Si aggirano nel bunker, trovando un paio di stanza vuote con solo più scansie metalliche.
Quindi trovano una porta blu con a saracinesca.
“Apriamo?”
“Apriamo”
I due uomini si mettono a spingere e tirare e la porta pian piano cede.
Oltre c’è un ambiente con scatole e scatoloni abbandonati e un oggetto metallico saldato su ogni lato e due grosse maniglie circolari che entrano ai due lati opposti.
C’è un display ma è spento.
“E questo che è?” chiede Harlok
“Non mi piace, sembra un qualche genere di ordigno” risponde Fred.
I due fanno ancora una rapida perlustrazione e poi, dopo essersi riposati, risalgono a fatica verso l’esterno.

14 - LA BASE MILITARE

“Io vado alla spiaggia” annuncia Lucia.
“Noi andiamo a fare un giro dell’isola, dovrebbe esserci una vecchia base militare” annunciano Mia e Harlock.
“Va bene, veniamo con voi, tanto non abbiamo nulla da fare qui” conclude Koothrapali.
Il gruppetto si incammina.
Dopo circa una ventina di minuti appare un muro di cemento sgretolato che cinge un edificio anch'esso di cemento.
Sul muro ci sono graffiti e scritte in polinesiano.
Il gruppetto si aggira nel cortile ingombro di erbacce, bottiglie vuote, resti di fuochi.
Quindi entrano nella struttura.

La base  non è molto grande ed è completamente vuota, grossi stanzoni di cemento dove si trova immondizia di vario genere, mozziconi di sigarette, qualche bidone annerito dal fuoco, delle coperte.
Il gruppo perlustra anche il sotterraneo dove i graffiti e i vetri rotti sono ovunque.
C’è però anche la tromba di un ascensore bloccata da una grata di ferro, l’ascensore è scomparso e oltre la porta c’è un pozzo scuro e profondo.
Fred e gli altri staccano la grata dal muro facendo leva con alcune barre di ferro.
“Scendo a dare un’occhiata” dice Fred.
“Ti seguo” annuncia Harlok.
I due si agganciano alle funi metalliche degli ascensori e iniziano a scendere.
La discesa non è molto difficoltosa ma il pozzo è profondo 40 metri.
Arrivati alla base sono tutti e due doloranti.
Il fondo è cosparso di immondizia.

Si aggirano nel bunker, trovando un paio di stanza vuote con solo più scansie metalliche.
Quindi trovano una porta blu con a saracinesca.
“Apriamo?”
“Apriamo”
I due uomini si mettono a spingere e tirare e la porta pian piano cede.
Oltre c’è un ambiente con scatole e scatoloni abbandonati e un oggetto metallico saldato su ogni lato e due grosse maniglie circolari che entrano ai due lati opposti.
C’è un display ma è spento.
“E questo che è?” chiede Harlok
“Non mi piace, sembra un qualche genere di ordigno” risponde Fred.
I due fanno ancora una rapida perlustrazione e poi, dopo essersi riposati, risalgono a fatica verso l’esterno.

2 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Il vecchio dilemma: seguire la propria curiosità e aprire in qualche modo l'oggetto misterioso o rimanere nel dubbio senza correre rischi?
Non nutrivo molte speranza nel fatto di trovare qualcosa di utile sentendo la descrizione dallo stato d'abbandono dell'edificio.

Nicholas ha detto...

In realtà hanno guardato sta scatola e hanno deciso che no, avevano già troppi problemi :)