Igino lega Tiziana a una sedia e prepara il braciere.
Giampiero si appoggia in un angolo.
“Non mi piace che mi guardi” dice Igino.
“Non preoccuparti, fai finta che non ci sia”.
“Ma ci sei…”
Igino prende un coltello rovente e si avvicina a Tiziana.
“Non sono una strega ve lo giuro!” urla la ragazza.
Igino avvicina la lama al suo viso.
La ragazza si agita mentre la pelle si arrossa e si riempie di bolle.
La mano di Igino trema.
Tiziana da uno strattone, poi si sente un urlo.
“Oddio! Oddio” urla Igino.
La punta del coltello è entrata nell’occhio della ragazza, l’occhio sfrigola mentre lei urla disperata.
Igino prova a prenderlo e tirarlo fuori.
La lama rovente si è attaccata ai tessuti bruciati.
Alla fine riesce a tirarlo via.
Il coltello cade a terra sporco carne carbonizzata.
Igino si mette a piangere.
“Non riesco, non riesco!”
“Igino calmati” dice Giampiero ancora stordito da quello che ha visto.
“Non riesco!”

La porta si spalanca e entra Rinaldo.
“Che succede?”
“Padron Rinaldo, ho fatto un errore” dice Igino scosso.
Rinaldo guarda la scena.
La ragazza ha smesso di gridare e ora singhiozza.
Rinaldo le si avvicina e la slega, la ragazza porta subito le mani all’occhio bruciato.
“Vattene a casa”.
Tiziana si alza e barcolla via incespicando.
“Complimenti Giampiero, ottimo lavoro” dice sarcastico.
“Non volevo fare nulla di male...”.
“Una ragazza rovinata per sempre!”
“Ma la doveva torturare...”
Rinaldo afferra il giovane converso per la giacca.
“Senti un po’ ragazzino, hai mai visto una strega torturata che avesse danni permanenti? No, perchè Igino sa fare il suo lavoro! Nessuno di noi sa con certezza se queste persone sono colpevoli e di sicuro io non ho intenzione di storpiare un innocente!”
Poi si volta verso Igino.
“Tranquillo Igino, non hai fatto nulla di male”.
“Mi dispiace padron Rinaldo...”.
“Non preoccuparti, è tardi, è meglio se tutti andiamo a dormire”.

61 - ERRORI


Igino lega Tiziana a una sedia e prepara il braciere.
Giampiero si appoggia in un angolo.
“Non mi piace che mi guardi” dice Igino.
“Non preoccuparti, fai finta che non ci sia”.
“Ma ci sei…”
Igino prende un coltello rovente e si avvicina a Tiziana.
“Non sono una strega ve lo giuro!” urla la ragazza.
Igino avvicina la lama al suo viso.
La ragazza si agita mentre la pelle si arrossa e si riempie di bolle.
La mano di Igino trema.
Tiziana da uno strattone, poi si sente un urlo.
“Oddio! Oddio” urla Igino.
La punta del coltello è entrata nell’occhio della ragazza, l’occhio sfrigola mentre lei urla disperata.
Igino prova a prenderlo e tirarlo fuori.
La lama rovente si è attaccata ai tessuti bruciati.
Alla fine riesce a tirarlo via.
Il coltello cade a terra sporco carne carbonizzata.
Igino si mette a piangere.
“Non riesco, non riesco!”
“Igino calmati” dice Giampiero ancora stordito da quello che ha visto.
“Non riesco!”

La porta si spalanca e entra Rinaldo.
“Che succede?”
“Padron Rinaldo, ho fatto un errore” dice Igino scosso.
Rinaldo guarda la scena.
La ragazza ha smesso di gridare e ora singhiozza.
Rinaldo le si avvicina e la slega, la ragazza porta subito le mani all’occhio bruciato.
“Vattene a casa”.
Tiziana si alza e barcolla via incespicando.
“Complimenti Giampiero, ottimo lavoro” dice sarcastico.
“Non volevo fare nulla di male...”.
“Una ragazza rovinata per sempre!”
“Ma la doveva torturare...”
Rinaldo afferra il giovane converso per la giacca.
“Senti un po’ ragazzino, hai mai visto una strega torturata che avesse danni permanenti? No, perchè Igino sa fare il suo lavoro! Nessuno di noi sa con certezza se queste persone sono colpevoli e di sicuro io non ho intenzione di storpiare un innocente!”
Poi si volta verso Igino.
“Tranquillo Igino, non hai fatto nulla di male”.
“Mi dispiace padron Rinaldo...”.
“Non preoccuparti, è tardi, è meglio se tutti andiamo a dormire”.

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Quando ho letto il titolo e visto il fuoco ho pensato che la situazione fosse già andata avanti e invece siamo ancora all'interrogatorio, belli i dialoghi e la scena che ma ha fatto rabbrividire visto che ho lo stomaco delicato!
Se non altro Rusati non potrà dire che non si sono impegnati nell'interrogare la presunta strega...

Nicholas ha detto...

Povero Igino, alla fine da fastidio a tutti che qualcuno ti controlli mentre lavori :D
Cmq anche i giocatori si sono sentiti un po' a disagio, l'estrazione del coltello rovente tutto appiccicato tra urla, sangue e tutto il resto è stato intenso.

Ale ha detto...

Eh ci credo, bella pesante la descrizione!

andrea ha detto...

Ammazza, che scena pesante...