Al mattino il gruppo viene svegliato da forti colpi alla porta.
“Aprite!”
Assonnato Rinaldo apre la porta e esce sull’uscio.
Vede davanti a lui Rusati con una mezza dozzina di uomini che impugnano bastoni, forconi e altri attrezzi da lavoro.
“Che succede?” chiede Rinaldo facendosi subito serio.
“C’è una strega! L’abbiamo individuata”.
“E dove?”
Rusati lo spinge da parte e poi indica Tina che si sta vestendo.
“Strega!”
“Cosa?”
“Stiamo calmi” dice Rinaldo “mia figlia non è una strega!”
“Il latte è cagliato quando è arrivata lei”.
“Ma io non ho fatto nulla!” replica Tina spaventata.
Giulio si avvicina a una finestra e prende una tazza.
“Ieri sera ho messo una tazza di latte sul davanzale e stamattina è cagliato” dice rivolto alla folla.
“E in ogni villaggio dove siamo andati, da qualche tempo, noto sempre che succede qualcosa di strano”.
“Giulio non sai quello che dici!” cerca di zittirlo Rinaldo.
“E allora spiegami perchè abbiamo preso tua figlia da Torino in fretta e furia per portarla con noi!”
“Sono un cacciatore di streghe! So riconoscere una strega!”
Rusati si intromette.
“Bene facciamo semplice, se supererà il giudizio di Dio chiaramente non è una strega”.
“Cosa intendi?”
“Se riuscirà a stringere in mano un ferro rovente allora non è una strega”.
“Questa cosa non ha senso!”
“Il giudizio di Dio ha più senso di quello degli uomini!”
Rusati avanza con i suoi verso Tina.
La ragazza tira fuori la pistola.
“Se fate un altro passo vi sparo!”
Il gruppo si paralizza.
Giampiero estrae la spada e si mette a fianco a lei.
“È una strega! Avevo ragione!” urla Rusati.
Uno degli uomini si allunga verso Tina.
La ragazza spara.

62 - LA STREGA


Al mattino il gruppo viene svegliato da forti colpi alla porta.
“Aprite!”
Assonnato Rinaldo apre la porta e esce sull’uscio.
Vede davanti a lui Rusati con una mezza dozzina di uomini che impugnano bastoni, forconi e altri attrezzi da lavoro.
“Che succede?” chiede Rinaldo facendosi subito serio.
“C’è una strega! L’abbiamo individuata”.
“E dove?”
Rusati lo spinge da parte e poi indica Tina che si sta vestendo.
“Strega!”
“Cosa?”
“Stiamo calmi” dice Rinaldo “mia figlia non è una strega!”
“Il latte è cagliato quando è arrivata lei”.
“Ma io non ho fatto nulla!” replica Tina spaventata.
Giulio si avvicina a una finestra e prende una tazza.
“Ieri sera ho messo una tazza di latte sul davanzale e stamattina è cagliato” dice rivolto alla folla.
“E in ogni villaggio dove siamo andati, da qualche tempo, noto sempre che succede qualcosa di strano”.
“Giulio non sai quello che dici!” cerca di zittirlo Rinaldo.
“E allora spiegami perchè abbiamo preso tua figlia da Torino in fretta e furia per portarla con noi!”
“Sono un cacciatore di streghe! So riconoscere una strega!”
Rusati si intromette.
“Bene facciamo semplice, se supererà il giudizio di Dio chiaramente non è una strega”.
“Cosa intendi?”
“Se riuscirà a stringere in mano un ferro rovente allora non è una strega”.
“Questa cosa non ha senso!”
“Il giudizio di Dio ha più senso di quello degli uomini!”
Rusati avanza con i suoi verso Tina.
La ragazza tira fuori la pistola.
“Se fate un altro passo vi sparo!”
Il gruppo si paralizza.
Giampiero estrae la spada e si mette a fianco a lei.
“È una strega! Avevo ragione!” urla Rusati.
Uno degli uomini si allunga verso Tina.
La ragazza spara.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Mi sa che Tina anzichè il giudizio di Dio ha scelto il: "Trial by combat"! XD

Nicholas ha detto...

E dire che ne hanno anche discusso :D

Ale ha detto...

Uh, la situazione precipita!

Mr. Mist ha detto...

A meno che tu non stia parlado della discussione dei giocatori attorno al tavolo Nicholas, non mi pare che in gioco Rusati abbia lasciato molto spazio per la discussione, che poi a livello logico è fenomenale il Rusati: si lamenta che nel villagio c'era il male molto prima che arrivasse il gruppo, poi decide che il male lo hanno portato i cacciatori di streghe, un uomo che deve fare pace col cervello e magari avviare una'attività di produzione di formaggi visto la facilità con cui riescono a far cagliare il latte! XD

Nicholas ha detto...

Si sa che la dissonanza cognitiva è propria dei fanatici.

Mr. Mist ha detto...

Quindi Rusati per attenuare il suo disagio, che nasce dal fatto che non sa che pesci pigliare e che magari è totalmente incapace a gestire e risolvere la brutta situazione in cui si trova la sua comunità (scomoda verità), getta tutta la colpa sui primi malcapitati che gli vengon a tiro anche se pure un bambino di 3 anni capirebbe che costoro non c'entrano nulla (confortante bugia).


(attenzione: non sono diventato erudito di colpo sono solo andato su google) XD

Rocco ha detto...

Mi ricorda una versione di greco fatta un milione di anni fa...forse tratta da Esopo...il cacciatore insegue il cervo, ma la leonessa arriva prima di lui, il cacciatore da tale diviene preda e riesce per miracolo a scampare alla leonessa che divora il cervo...

Rocco ha detto...

la morale c'è, ma come sempre è a discrezione della sensibilità del lettore! Tra l'altro sto cacciatore si lamentava per tutto il tempo con gli dei...:D