Anui è seduto nella sua veranda, sta fumando una canna e bevendo da una bottiglia di whisky.
“Anui, come stai?” chiede Koothrapali.
“Tutto bene, tutto benissimo”.
“Abbiamo visto che le sirene sono scomparse”.
Anui fa un lungo tiro.
“Quali sirene?”
“Anui voglio solo essere sicuro che non saltino più fuori”.
Anui si alza.
“Non si preoccupi, non esistono più, l’ESA non troverà nulla”.
“La situazione non è buona Anui, le sirene potrebbero attaccare il villaggio”.
“E voi potete impedirlo?”
Koothrapali abbassa lo sguardo.
“No...”
“Allora faremo a modo nostro”.
“Se arrivano dovete nascondervi, non combattere”.
“Abbandonare le nostre case? Scappare davanti a quei mostri e farci macellare? Non succederà”.
Anui torna a sedersi e beve a gollo dalla bottiglia di whisky.
“Anui, se l’ESA scopre che avete ucciso delle sirene, anche se per difendervi, questo posto farà la fine di Siren Bay”.
“Quindi la scelta è tra farci ammazzare dalle sirene o dall’ESA?” Anui fa un altro lungo tiro dalla canna “Allora abbiamo già scelto”.
“Ma sono impazziti?” chiede Lucia mentre scendono verso il villaggio.
“No, sono disperati” risponde Koothrapali “Tu sei l’esperta di sirene, cosa possiamo fare per difenderci?”
“Bhe innanzitutto stare lontani dall’acqua il più possibile, per quanto sembrino in grado di muoversi sul terreno saranno di sicuro lente e impacciate”.
“Quando attaccheranno?”
“Come tutti i pesci sono animali notturni, forse stanotte o domani notte, ma a breve, devono nutrirsi per poi accoppiarsi”.
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Nessuno vuole che le sirene muoiano, per questo gli abitanti si sentono abbandonati da tutti: agli occhi del mondo possono tranquillamente venir sacrificati.