“Arrivano!” la voce di Fred riscuote quelli che si erano assopiti sulle sdraio scaldate dal sole.
Il villaggio in lontananza è illuminato e la luna piena rischiara la notte.
Si sentono grida femminili.
“Dovremmo fare qualcosa...” mormora Lucia.
“E cosa? Andare laggiù e sparare a degli animali protetti per salvare qualche indigeno? Non se ne parla” dice Fred con fare deciso.
“Merda! Stanno salendo anche qua!” sussurra Mia.
Due sirene si muovono sbilenche sulle gambe di aragosta e stanno risalendo verso la villa,
“Blocchiamo la porta!” ordina Lucia.
Il gruppo corre di sotto ma Fred, Koothrapali e Harlok invece che fermarsi, escono nello spiazzo antistante.
Camminano verso le sirene.
“Che cazzo fate?!” urla Lucia.
Merda nemmeno gli estrogeni sono sufficienti!
La ragazza blocca la porta mentre Mia chiama i tre uomini da una finestra.
I tre la ignorano e avanzano tranquilli verso le sirene che si sono fermate e allungano le loro braccia verso di loro sorridendo.
All’improvviso una detonazione rompe la notte.
Una delle due sirene è colpita al petto, il suo busto si piega all'indietro e poi torna eretto con un movimento elastico mentre del sangue nero esce dal foro.
I tre uomini si riprendono.
“O mio dio!” Lucia guarda verso Mia, la ragazza ha una pistola fumante in mano.
“Tornate indietro!” urla Mia, poi si gira verso Lucia “Apri la porta!”.
La ragazza si affretta a fare come le viene detto.
Fuori Fred spinge via una sirena poi si gira e corre verso la casa.
Koothrapali lo segue mentre Harlok scappa nell'oscurità.
I due avanzano barcollando verso la porta dove Lucia li chiama a gran voce.
Poi si fermano e si girano verso le sirene.
Le due creature li incalzano muovendosi come dei granchi.
“Sbrigatevi!” urla Lucia.
I due riprendono ad avanzare verso la porta.
Le sirene avanzano verso di loro.

Appena raggiunta la porta Lucia cerca di chiuderla ma una sirena la spinge via ed entra.
Lucia si gira e scappa verso il piano superiore.
“Chiudi la porta!” urla Mia a Fred.
Il ragazzo si butta con il suo peso sulla porta.
Mia spara, la parte superiore della testa della sirena esplode contro il muro retrostante.
La creatura avanza verso Mia.
Merda! Perchè non muore?
Poi ha l’illuminazione e abbassa la mira esplodendo due colpi alla base del corpo di donna.
La creatura si accascia sulle gambe di aragosta.
“Che cazzo hai fatto!” le urla Fred.
“Vaffanculo” risponde Mia e corre al piano superiore.
“Che facciamo?” chiede Koothrapali in preda al panico.
“Saliamo, allontaniamoci”.

31 - BRACCATI


“Arrivano!” la voce di Fred riscuote quelli che si erano assopiti sulle sdraio scaldate dal sole.
Il villaggio in lontananza è illuminato e la luna piena rischiara la notte.
Si sentono grida femminili.
“Dovremmo fare qualcosa...” mormora Lucia.
“E cosa? Andare laggiù e sparare a degli animali protetti per salvare qualche indigeno? Non se ne parla” dice Fred con fare deciso.
“Merda! Stanno salendo anche qua!” sussurra Mia.
Due sirene si muovono sbilenche sulle gambe di aragosta e stanno risalendo verso la villa,
“Blocchiamo la porta!” ordina Lucia.
Il gruppo corre di sotto ma Fred, Koothrapali e Harlok invece che fermarsi, escono nello spiazzo antistante.
Camminano verso le sirene.
“Che cazzo fate?!” urla Lucia.
Merda nemmeno gli estrogeni sono sufficienti!
La ragazza blocca la porta mentre Mia chiama i tre uomini da una finestra.
I tre la ignorano e avanzano tranquilli verso le sirene che si sono fermate e allungano le loro braccia verso di loro sorridendo.
All’improvviso una detonazione rompe la notte.
Una delle due sirene è colpita al petto, il suo busto si piega all'indietro e poi torna eretto con un movimento elastico mentre del sangue nero esce dal foro.
I tre uomini si riprendono.
“O mio dio!” Lucia guarda verso Mia, la ragazza ha una pistola fumante in mano.
“Tornate indietro!” urla Mia, poi si gira verso Lucia “Apri la porta!”.
La ragazza si affretta a fare come le viene detto.
Fuori Fred spinge via una sirena poi si gira e corre verso la casa.
Koothrapali lo segue mentre Harlok scappa nell'oscurità.
I due avanzano barcollando verso la porta dove Lucia li chiama a gran voce.
Poi si fermano e si girano verso le sirene.
Le due creature li incalzano muovendosi come dei granchi.
“Sbrigatevi!” urla Lucia.
I due riprendono ad avanzare verso la porta.
Le sirene avanzano verso di loro.

Appena raggiunta la porta Lucia cerca di chiuderla ma una sirena la spinge via ed entra.
Lucia si gira e scappa verso il piano superiore.
“Chiudi la porta!” urla Mia a Fred.
Il ragazzo si butta con il suo peso sulla porta.
Mia spara, la parte superiore della testa della sirena esplode contro il muro retrostante.
La creatura avanza verso Mia.
Merda! Perchè non muore?
Poi ha l’illuminazione e abbassa la mira esplodendo due colpi alla base del corpo di donna.
La creatura si accascia sulle gambe di aragosta.
“Che cazzo hai fatto!” le urla Fred.
“Vaffanculo” risponde Mia e corre al piano superiore.
“Che facciamo?” chiede Koothrapali in preda al panico.
“Saliamo, allontaniamoci”.

6 commenti:

Nicholas ha detto...

Scusate il ritardo, colpa del corona virus :D

andrea ha detto...

Quando l'istinto di sopravvivenza prende il sopravvento sul pensiero razionale.

Ben fatto!

Mr. Mist ha detto...

Dopo un po' di calma nei post finalmente eccone uno adrenalinico e con la giusta dose di violenza e gore!

Come stai Nicholas tutto bene?

Ale ha detto...

@Nicholas: no eh, il marchio di fabbrica "colpa del coronavirus" lo voglio io! Ormai qui è considerato prootto tipico della zona!

Nicholas ha detto...

Tutto bene, anche se hanno chiuso tutte le cose interessanti da fare, vorrà dire giocheremo di più in attesa che passi :)

@ale in effetti... :D

Mr. Mist ha detto...

Dopo: "L'amore ai tempi del colera" scriveremo "Il gdr ai tempi del corona virus"!