Due elicotteri scuri atterrano vicino al villaggio di case colorate.
Sulle fiancate il Panda armato di fucile d’assalto, simbolo dell’ESA.
I paramilitari saltano giù e iniziano a ispezionare la zona.
“O mio dio” dice uno.
“Sono delle bestie!”
Un terzo soldato si avvicina al corpo di una sirena uccisa a colpi di arpione.
“Come cazzo si fa ad ammazzare una creatura vivente!”.
Passano sopra i corpi di alcuni polinesiani completamente dissanguati calpestandoli con gli anfibi militari.
Un soldato tira un calcio a un cadavere.
“Bastardi!” urla ai corpi senza vita.
“Stai calmo” gli dice un altro “qualcuno pagherà per ciò che hanno fatto”.
“Ehy venite qui!” urla un soldato.
I tre militari arrivano alla chiesa.
“Ce ne era una nascosta sul campanile”.
Una donna robusta si guarda intorno terrorizzata.
“Allora brutta troia! Che cazzo avete fatto a queste povere creature?” urla uno dei soldati.
La donna balbetta qualcosa.
“Mio marito lo hanno preso, lo hanno preso!”
“Che cazzo sta dicendo?”
“Ma che cazzo ne so...” uno dei soldati tira fuori la pistola dalla fondina.
“Sono dei mostri” continua la donna “l’hanno preso”.
Si porta le mani al volto singhiozzando.
“Mi ha detto di nascondermi nella chiesa, che mi avrebbe protetta” riprende fiato a fatica tra i singhiozzi “mi ha dett-”.
Un colpo di pistola rimbomba, la testa della donna esplode e il suo corpo cade in avanti sulla sabbia.
Il soldato rimette la pistola nella fondina.
Poi sputa sul cadavere.
“Qua l’unico mostro sei tu”.
4 commenti:
Anche stavolta avevo completamente cannato l'estensione dell'acronimo: E.S.A.; io pensavo fosse Ente Salvaguardia Animali, invece italianizzando è: Agenzia Specie in Pericolo!
La violenza verbale e fisica dei soldati ESA invece era esattamente come me l'immaginavo, non soltanto in quanto ben descritta dai racconti che sono usciti durante l'avventura ma anche per gli exploit di certi ambientalisti (per fortuna pochi) che si scagliano con uguale acredine e violenza verbale (quella fisica viene solo paventata ma con una certa convinzione), con chiunque, ai loro occhi, maltratti gli animali, che siano due persone che pescano trote in un fiume o un'azienda farmaceutica che testa i propri prodotti sugli animali; ammesso e non concesso che ciò sia sempre e comunque una crudeltà inutile e gratuita nei confronti degli animali.
E adesso parte il flame...
Figurati, tutta l'ambientazione è fatta come se le persone che descrivi tu (i nazivegani) fossero all'improvviso non solo al potere, ma tutta la popolazione fosse così.
È una distopia :)
In ogni caso era l'ultimo post, i prossimi saranno gli epiloghi.
Bene, sono curioso di vedere il destino di ognuno :)
Che fortuna cmq che l'abbiamo fermata in tempo, questa stava facendo il nome di chi l'aveva protetta (ammazzando le sirene)! Rischiava di mettere nei guai altri...
Posta un commento