Dog si allunga sulla branda della scomoda cella.
I suoi legami con la mafia sono venuti fuori, si è beccato 3 anni, una pena tutto sommato mite.
Tira fuori un quadernetto e aggiunge un po’ di rime alle canzoni a cui sta lavorando.
Il tempo non gli manca.
Un giorno uscirò e finalmente potrò vivere la mia vita.
Sospira.
Gli torna in mente il viso di Marco, come sempre gli succede quando pensa al futuro.
Al futuro che non ci sarà mai.
“LUCI!” urlano nel corridoio e le luci si spengono.
Dog mette il quadernetto sotto il cuscino e si prepara a dormire.
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Grazie a tutti!