Marco e Dog sono stesi sul letto.
Marco accarezza il compagno mentre lui gli racconta cosa ha dovuto sopportare in questi giorni.
“Dai, che appena fatto il concerto sarà fatta, e potrai lasciarti alle spalle Ned, Ted e tutto questo mondo”.
“Non vedo l’ora guarda, volevo fare qualcosa di buono, dare l’esempio a tanti come me e te che devono nascondersi, ma ho capito che al mondo non interessiamo, al mondo interessa solo fare soldi, e la battaglia non deve solo essere giusta, deve venire anche dalla persona giusta”.
Sospira.
“La persona giusta che decidono loro, del colore che decidono loro”.
“Ehy ehy, non fare così, tra un po’ sarai ricco, te ne andrai da sta città di merda, pensa alla California o a New York, li sarai libero di essere chi vuoi”.
“Saremo, vuoi dire” dice Dog e sorride a Marco.
“Davvero? Vuoi che venga con te?”
“Certo! Che credi che ti avrei lasciato qui con quei mafiosetti? Ce ne andiamo a vivere la vita che ci hanno sempre negato”.
Marco lo bacia con trasporto.
Poi Dog gli slaccia i pantaloni e inizia a fargli un pompino.
In quel momento lo smartphone di Marco suona, appare sono una lettera “G”, è una video chiamata.
“Oh merda”
Marco risponde inquadrandosi solo il viso.
“Si capo?”
“Marco, come va? Senti allora d’accordo per quell’incontro con quel Ted, facciamo stasera”.
“Si capo, va beni-oooh-ooooh”
“Che succede Marco?”
Dog continua senza fermarsi.
“Niente capo, va tutto ben-ooohh-ohhh”
“Oh ma che stai a farti fare un pompino mentre mi telefoni? Vecchia canaglia, tu si che sei un dritto, gira la fotocamera, fammi vedere sta troietta”.
“No capo senti io-oooohhohhh”
“Girala fammi divertire, tranquillo a Maria non gli dico nulla, vecchio marpione”
Marco gira la fotocamera inquadrando il sedere di Dog.
“Guarda che culo, oh tu si che ne sai Marco, guarda che femmina, vai va, ti lascio divertire, ciao ciao”.
La chiamata si interrompe.
“Ma sei scemo! Se mi beccava ero morto!”
Dog si rialza e si mette a ridere.
“Dai che un paio di giorni e tutto questo non sarà che un lontano ricordo”.

8 - VIDEOCALL


Marco e Dog sono stesi sul letto.
Marco accarezza il compagno mentre lui gli racconta cosa ha dovuto sopportare in questi giorni.
“Dai, che appena fatto il concerto sarà fatta, e potrai lasciarti alle spalle Ned, Ted e tutto questo mondo”.
“Non vedo l’ora guarda, volevo fare qualcosa di buono, dare l’esempio a tanti come me e te che devono nascondersi, ma ho capito che al mondo non interessiamo, al mondo interessa solo fare soldi, e la battaglia non deve solo essere giusta, deve venire anche dalla persona giusta”.
Sospira.
“La persona giusta che decidono loro, del colore che decidono loro”.
“Ehy ehy, non fare così, tra un po’ sarai ricco, te ne andrai da sta città di merda, pensa alla California o a New York, li sarai libero di essere chi vuoi”.
“Saremo, vuoi dire” dice Dog e sorride a Marco.
“Davvero? Vuoi che venga con te?”
“Certo! Che credi che ti avrei lasciato qui con quei mafiosetti? Ce ne andiamo a vivere la vita che ci hanno sempre negato”.
Marco lo bacia con trasporto.
Poi Dog gli slaccia i pantaloni e inizia a fargli un pompino.
In quel momento lo smartphone di Marco suona, appare sono una lettera “G”, è una video chiamata.
“Oh merda”
Marco risponde inquadrandosi solo il viso.
“Si capo?”
“Marco, come va? Senti allora d’accordo per quell’incontro con quel Ted, facciamo stasera”.
“Si capo, va beni-oooh-ooooh”
“Che succede Marco?”
Dog continua senza fermarsi.
“Niente capo, va tutto ben-ooohh-ohhh”
“Oh ma che stai a farti fare un pompino mentre mi telefoni? Vecchia canaglia, tu si che sei un dritto, gira la fotocamera, fammi vedere sta troietta”.
“No capo senti io-oooohhohhh”
“Girala fammi divertire, tranquillo a Maria non gli dico nulla, vecchio marpione”
Marco gira la fotocamera inquadrando il sedere di Dog.
“Guarda che culo, oh tu si che ne sai Marco, guarda che femmina, vai va, ti lascio divertire, ciao ciao”.
La chiamata si interrompe.
“Ma sei scemo! Se mi beccava ero morto!”
Dog si rialza e si mette a ridere.
“Dai che un paio di giorni e tutto questo non sarà che un lontano ricordo”.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Che dire: ad un certo punto mentre il mafioso al telefono, fraintendendo, elogiava la virilità di Marco, mi è venuto in mente Vito Catozzo di Faletti che faceva la stessa cosa mentre descriveva le prodezze del figlio, da cui lo spettatore capiva che quest'ultimo era chiaramente dell'altra parrocchia! XD
Tutto sommato il personaggio di Dog mi sta simpatico spero che non ne esca troppo male alla fine!

Ursha ha detto...

Secondo me stiamo finendo dalla padella nella brace, io spero in una specie di massacro collettivo a colpi di pistola, in stile Post Malone

Nicholas ha detto...

Ragazzi non avete idea di quanto sia stata divertente questa scena :D
Cioè, descritta sembra un po' più seriosa ma al tavolo stavamo cappottati.

Mr. Mist ha detto...

Io posso immaginarmela anche perchè al tavolo alle battute si accompagnano spesso espressioni facciali, gesti e quant'altroe spesso il primo che inzia a ridere contagia tutti gli altri!

Ale ha detto...

Sì infatti, posso immaginare cosa sia stata al tavolo!!! 😂