Dopo una decina di minuti appaiono un paio di malghe sul lato della valle, un sentiero si stacca dalla strada principale e risale la montagna fino alle case.
Un filo di fumo si alza nel cielo terso.
Il gruppo si ferma.
“Che si fa?” chiede Giulio.
“Bhe direi di andare a vedere, potrebbero sapere qualcosa del carro che abbiamo trovato” risponde Rinaldo
“Sempre che non siano loro che hanno rapinato quella gente”.
“Non siamo qui per portare la giustizia terrena, ma quella divina” ribatte Rinaldo.
“Sono loro che hanno spogliato quella ragazza e ucciso quel bambino?” chiede Igino.
“Forse” risponde Rinaldo.
“Non dovremmo punirli?”
“Non preoccuparti Igino, andiamo intanto vedere chi sono”.

27 - MALGHE


Dopo una decina di minuti appaiono un paio di malghe sul lato della valle, un sentiero si stacca dalla strada principale e risale la montagna fino alle case.
Un filo di fumo si alza nel cielo terso.
Il gruppo si ferma.
“Che si fa?” chiede Giulio.
“Bhe direi di andare a vedere, potrebbero sapere qualcosa del carro che abbiamo trovato” risponde Rinaldo
“Sempre che non siano loro che hanno rapinato quella gente”.
“Non siamo qui per portare la giustizia terrena, ma quella divina” ribatte Rinaldo.
“Sono loro che hanno spogliato quella ragazza e ucciso quel bambino?” chiede Igino.
“Forse” risponde Rinaldo.
“Non dovremmo punirli?”
“Non preoccuparti Igino, andiamo intanto vedere chi sono”.

1 commento:

Mr. Mist ha detto...

Cit.: “Non siamo qui per portare la giustizia terrena, ma quella divina”
Bellissima frase che non ammette repliche e sul cui significato intrinseco si potrebbe discutere...