La pioggia sorprende il gruppo quando ormai sono in vista di Fenestrelle.
L’enorme fortificazione ha resistito bene al Risveglio, le mura sono solide e all’interno si vedono diverse luci e terrazzamenti protetti.
Sulla porta due guardie li fermano con le solite domande di rito.
Rinaldo riferisce anche della presenza di banditi sulla strada e di come un carro sia stato attaccato.
“Dannazione erano i Cecchi, stavano andando a Pinerolo!”
“Dobbiamo vendicarci, appena smette di piovere andiamo a prendere quei banditi!”
Guardano storto il gruppo.
“Non siamo cacciatori di uomini ma di streghe” taglia corto Rinaldo.
Il gruppo riceve una stanza in una struttura presso le mura e si prepara per la notte.
Igino si avvicina a Tina.
“Ho mal di testa”.
“Dovresti provare a resistere Igino, non puoi andare avanti così”.
“Per favore, mi fa tanto male”.
Tina prepara una siringa di morfina e la inietta a Igino.
2 commenti:
Alla fine credo che Rinaldo inizi a vedere una situazione che sta pian piano per collassare: l'età che avanza per lui, Igino che è dipendente dalla morfina, le cui scorte non sono infinite, una figlia bella e brava che in questo tipo di mondo rischia grosso... forse si sta preparando un piano B per lui e la figlia, forse anche per Giulio ed Igino...
Come hai giustamente notato le cose iniziano a muoversi, siamo anche alla seconda tappa di tre, il viaggio non durerà più molto.
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