A notte fonda Igino esce dalla stanza.
Rinaldo e Giampiero lo aspettano in piedi.
Nella stanza Lucia è accasciata sulla sedia, le sue mani sono coperte di sangue, il viso è rovinato da bruciature e ematomi.
Sangue misto a bava le esce dalla bocca e cola sulla rozza camicia strappata e bruciata in più punti.
Igino chiude la porta nascondendo la ragazza.
“Ha confessato?” chiede Rinaldo.
Igino annuisce.
“Cosa ha detto?”
“Ha detto che fin da bambina si era accorta di vedere più cose degli altri, che le carte le parlano quando le prende in mano”.
“E il foglio?”
“Ha copiato alcune parole da una Bibbia che ha rubato in chiesa, faceva dei fogli così e poi li bruciava, dice che dopo si sentiva meglio e aveva alcune visioni”.
“Ha detto qualcosa sul maiale risvegliato?” chiede Giampiero.
“No, però ha detto di aver bruciato alcune delle sue pagine e pensato intensamente di vendicarsi del villaggio perchè li trattano tutti male”.
Rinaldo fa un lungo sospiro.
“Cosa facciamo?” chiede Giampiero “È chiaramente una strega, dovremmo bruciarla”.
“La bruci tu una ragazzina che ha passato la vita a essere presa a calci dagli abitanti? Che cercava di proteggere la sua famiglia?”
Rinaldo apre la porta, Lucia è ancora accasciata sulla sedia, alza a fatica la testa, gli occhi ridotti a fessure violacee.
“La vuoi impiccare? Accomodati!”
“Io...”
Rinaldo chiude la porta.
“Igino portala nei boschi e lasciala andare, falle capire che non deve tornare”.
“Si signor Rinaldo” Igino rientra nella stanza.
“E tu vattene a dormire, e se vuoi scrivi alla curia che abbiamo mancato il nostro compito!”
Giampiero si gira e si allontana.
Poco dopo Igino esce, ha messo una coperta sul fragile corpo di Lucia e la tiene per mano.
Rinaldo gli passa un sacchettino di scudi e una scarcella con del cibo.
“Portala sulla strada e dille di scendere almeno fino a Pinerolo, che si muova di notte, visto che ci sono i briganti”.
“Si signor Rinaldo”.
Igino si allontana nel buio tenendo la piccola mano di Lucia nella sua.

41 - GIUSTIZIA


A notte fonda Igino esce dalla stanza.
Rinaldo e Giampiero lo aspettano in piedi.
Nella stanza Lucia è accasciata sulla sedia, le sue mani sono coperte di sangue, il viso è rovinato da bruciature e ematomi.
Sangue misto a bava le esce dalla bocca e cola sulla rozza camicia strappata e bruciata in più punti.
Igino chiude la porta nascondendo la ragazza.
“Ha confessato?” chiede Rinaldo.
Igino annuisce.
“Cosa ha detto?”
“Ha detto che fin da bambina si era accorta di vedere più cose degli altri, che le carte le parlano quando le prende in mano”.
“E il foglio?”
“Ha copiato alcune parole da una Bibbia che ha rubato in chiesa, faceva dei fogli così e poi li bruciava, dice che dopo si sentiva meglio e aveva alcune visioni”.
“Ha detto qualcosa sul maiale risvegliato?” chiede Giampiero.
“No, però ha detto di aver bruciato alcune delle sue pagine e pensato intensamente di vendicarsi del villaggio perchè li trattano tutti male”.
Rinaldo fa un lungo sospiro.
“Cosa facciamo?” chiede Giampiero “È chiaramente una strega, dovremmo bruciarla”.
“La bruci tu una ragazzina che ha passato la vita a essere presa a calci dagli abitanti? Che cercava di proteggere la sua famiglia?”
Rinaldo apre la porta, Lucia è ancora accasciata sulla sedia, alza a fatica la testa, gli occhi ridotti a fessure violacee.
“La vuoi impiccare? Accomodati!”
“Io...”
Rinaldo chiude la porta.
“Igino portala nei boschi e lasciala andare, falle capire che non deve tornare”.
“Si signor Rinaldo” Igino rientra nella stanza.
“E tu vattene a dormire, e se vuoi scrivi alla curia che abbiamo mancato il nostro compito!”
Giampiero si gira e si allontana.
Poco dopo Igino esce, ha messo una coperta sul fragile corpo di Lucia e la tiene per mano.
Rinaldo gli passa un sacchettino di scudi e una scarcella con del cibo.
“Portala sulla strada e dille di scendere almeno fino a Pinerolo, che si muova di notte, visto che ci sono i briganti”.
“Si signor Rinaldo”.
Igino si allontana nel buio tenendo la piccola mano di Lucia nella sua.

8 commenti:

Ursha ha detto...

Comincia a venirmi il dubbio che Rinaldo tenga da parte i soldi per salvare la vita delle presunte streghe piuttosto che per il suo piano pensione

Mr. Mist ha detto...

Tra tutti i personaggi delle avventure comparse su Oneshot Rinaldo rimane uno dei più indecifrabili... quando pensavo di averlo inquadrato ha fatto una cosa che ha scombinato i miei ragionamenti! Sicuramente è una persona che pondera molto sulle cose e pare avere molta empatia per il prossimo e nonostante questo ha un sangue freddo ed una determinazione fortissimi e non solo... altrimenti non avrebbe potuto sopravvivere così a lungo in un mondo così spietato e pericoloso!

Nicholas ha detto...

È un personaggio con diverse sfaccettature, ma c'è un motivo se agisce come agisce, in ogni caso siamo oltre metà avventura, ora le cose inizieranno ad accelerare.

Ale ha detto...

Concordo con Mr. Mist, Rinaldo rimane un personaggio difficile da inquadrare, le cui motivazioni sono tuttora misteriose. Non si fa scrupoli a far torturare le sue vittime per estorcere una confessione, ma per uno scopo quasi salvifico, come che quello sia il suo metodo brutale per levarle (e levarsi) dai pasticci - sebbene Rinaldo mi appaia tutto fuorché brutale.

Comunque questa è al momento la mia preferita tra le tue avventure di Sine.

Come al solito quando l'avventura non è l'avventura in sé, ma le relazioni tra i personaggi e i loro scopi, Nicholas è maestro e non tradisce le aspettative.

andrea ha detto...

Questo è un fantastico esempio di "l'avventura la fanno i personaggi".

Nicholas ha detto...

@Ale, grazie, si vede che a forza di scriverne miglioro.
In ogni caso sappiate che ho due OS di SR inedite, le tengo se vogliamo giocarci una volta noi ;)

Ale ha detto...

Volentieri!

Mr. Mist ha detto...

Volentieri anch'io!