#Adventober2020

09. PIGIAMA
 

L’ultimo treno in partenza è già sul binario semideserto. Katie corre sugli ultimi scalini della stazione, nonostante i tacchi, l’ingombro del cappotto e la borsa con il PC del lavoro. Con un ultimo sforzo riesce a infilarsi tra le porte che si chiudono, lasciando fuori il freddo di quella serata umida di inizio Dicembre.
Il treno parte con cadenza lenta e ovattata dopo un sbuffo pneumatico. I profumi nelle strade della città con l’avvicinarsi del Natale lasciano il posto all’odore del treno, sempre il solito e immutabile ad ogni stagione, difficilmente definibile eppure così caratteristico.
Katie riprende fiato, poi avanza nella carrozza vuota. E’ tardi ed è e stanca, ma ci sono ancora quei 45 minuti che la separano da casa. Appoggia tutte le sue cose in uno scomparto da quattro sedili e si lascia cadere scompostamente su uno di essi, tanto è sola… o no?
Il suo sguardo cade sulla manica di una maglia blu notte che penzola da un sedile di spalle poco oltre. Ci sono orsetti e lune disegnati. Si alza per osservare. E’ un pigiama da bambino lasciato lì, ci sono anche i pantaloni.
Katie prova una strana inquietudine, per quel pigiama stranamente fuori posto. Guarda meglio nella carrozza, se il bagno è occupato. Non c’è nessuno. Non è di nessuno.
Cerca di reprimere la sensazione giustificandola con la stanchezza. D’altronde sui treni si perdono le cose più strane, ed un pigiama non lo è nemmeno così tanto.
Allie torna al suo sedile ed apre il PC rimettendosi a lavorare.


* Quello di oggi non è propriamente un seed, ma un Momento con relativa Ombra di Touched by Evil scritto così, di getto. Enjoy!

#ADVENTOBER 09

 

#Adventober2020

09. PIGIAMA
 

L’ultimo treno in partenza è già sul binario semideserto. Katie corre sugli ultimi scalini della stazione, nonostante i tacchi, l’ingombro del cappotto e la borsa con il PC del lavoro. Con un ultimo sforzo riesce a infilarsi tra le porte che si chiudono, lasciando fuori il freddo di quella serata umida di inizio Dicembre.
Il treno parte con cadenza lenta e ovattata dopo un sbuffo pneumatico. I profumi nelle strade della città con l’avvicinarsi del Natale lasciano il posto all’odore del treno, sempre il solito e immutabile ad ogni stagione, difficilmente definibile eppure così caratteristico.
Katie riprende fiato, poi avanza nella carrozza vuota. E’ tardi ed è e stanca, ma ci sono ancora quei 45 minuti che la separano da casa. Appoggia tutte le sue cose in uno scomparto da quattro sedili e si lascia cadere scompostamente su uno di essi, tanto è sola… o no?
Il suo sguardo cade sulla manica di una maglia blu notte che penzola da un sedile di spalle poco oltre. Ci sono orsetti e lune disegnati. Si alza per osservare. E’ un pigiama da bambino lasciato lì, ci sono anche i pantaloni.
Katie prova una strana inquietudine, per quel pigiama stranamente fuori posto. Guarda meglio nella carrozza, se il bagno è occupato. Non c’è nessuno. Non è di nessuno.
Cerca di reprimere la sensazione giustificandola con la stanchezza. D’altronde sui treni si perdono le cose più strane, ed un pigiama non lo è nemmeno così tanto.
Allie torna al suo sedile ed apre il PC rimettendosi a lavorare.


* Quello di oggi non è propriamente un seed, ma un Momento con relativa Ombra di Touched by Evil scritto così, di getto. Enjoy!

5 commenti:

andrea ha detto...

Molto evocativo, bravo!

Mr. Mist ha detto...

Avevo scritto quest’intro come omaggio ad alcune serie “crime”, al film “Sin City” e alla mai dimenticata “Boston Criminale”, non è una storia dall’inizio inquietante come quella narrata da Ale ma molto più grezza come tipo di storia e come ambientazione connotata da un linguaggio scurrile. Buona lettura!

Il “Risky business” era pieno anche quella sera e come non poteva esserlo, sul palco del locale stava ballando Nancy, la più bella di tutte le “ballerine”, il suo modo di muoversi ed il fatto che addosso avesse meno stoffa di un fazzoletto, rendevano lo spettacolo estremamente piacevole.
Tom si mosse verso il palco facendosi spazio tra una massa di tizi arrapanti ed urlanti, sapeva dove avrebbe potuto trovare John ed infatti non si sbagliava: John era ai pedi del palco tutto proteso a cercare di palpare di sfuggita Nancy, la quale, saggiamente, cercava di stargli alla larga.
Tom mise una mano sulla spalla di John e gli diede una bella scossa per attirare la sua attenzione.
John si girò di scatto con la faccia furibonda ed il pugno pronto a partire ma si fermò quando vide Tom ed allora come per incanto l’incazzatura sparì ed il volto si aprì in un sorriso.
“Ehi Tommy finalmente sei venuto anche tu a divertirti eh? Hai visto che pezzo di fregna? Adesso aspetto che abbia staccato e poi vado nei camerini a farle un bel pigiama di saliva! Magari troviamo un'amichetta anche per te che ne dici?”
“Un’altra volta John, dobbiamo andare c’è del lavoro.”
Il sorriso sul volto di John scomparve. “Che si fotta il lavoro stasera è la mia serata libera, che lo faccia qualcun altro.”
“Non hai capito John, è di Sam il lavoro e vuole che ci sia anche tu, ha chiesto proprio di te.”
John ammutolì, Sam Crane della gang dei Bloody Bastards Bashers, non era un tipo che si poteva scontentare, almeno non senza conseguenze fisiche permanenti. Con un’espressione molto delusa John fece un cenno d’assenso a Tom e si preparò ad uscire da locale non prima però di avere fatto un gesto osceno nei confronti di Nancy, che era visibilmente sollevata di vedere John allontanarsi.
Tom sorrise fra sé, Sam Crane, forse per la prima volta in vita sua e sicuramente involontariamente aveva fatto del bene a qualcuno!

Avventura per ambientazione contemporanea in stile Boston Criminale tipo GUS o Savage World.

Ale ha detto...

Grande Mr.Mist! :)

Mr. Mist ha detto...

Prego Ale grazie a te! ;)

Nicholas ha detto...

Tutti e due on fire oggi, complimenti!
In effetti manca anche un po' a me Boston Criminale...