16. SPAGHETTI
Oggi non avevo grandi idee per la testa, so keep it simple...
“Non ci posso credere! Hanno ammazzato Marlon! Capo!! L’hanno ammazzato!”
La voce di Dusty gracchia nella cornetta del telefono sul retro del locale in cui gentlemen impostati ed eleganti signore bevono costose bottiglie di latte ascoltando jazz.
Gunny, impeccabile nel suo abito gessato dalle spalline larghe, fa il palo assicurandosi che nessuno si avvicini e possa origliare le conversazione.
“No non si è fatto ammazzare, l’hanno ammazzato! Un’esecuzione! Sono stati gli italiani, quelli di Tony Anastasio… sì sì proprio lui, quello del ristorante. Come facciamo a saperlo? Capo, gli hanno ficcato in bocca un intero piatto di spaghetti dopo avergli sparato… no capo, non spaghetti qualunque. Proprio la loro specialità, il piatto della casa, inequivocabile, ineguagliabile. Chi li ha mangiati almeno una volta non li dimentica facilmente!”
Dusty rimane in ascolto a lungo, annuendo. Poi termina con un “Sì capo” e riaggancia.
“Forza Gunny, andiamo a chiamare i ragazzi.”
Gunny fa un cenno di assenso con la testa. Tuttavia qualcosa in tutta questa storia non lo convince...
Oggi non avevo grandi idee per la testa, so keep it simple...
“Non ci posso credere! Hanno ammazzato Marlon! Capo!! L’hanno ammazzato!”
La voce di Dusty gracchia nella cornetta del telefono sul retro del locale in cui gentlemen impostati ed eleganti signore bevono costose bottiglie di latte ascoltando jazz.
Gunny, impeccabile nel suo abito gessato dalle spalline larghe, fa il palo assicurandosi che nessuno si avvicini e possa origliare le conversazione.
“No non si è fatto ammazzare, l’hanno ammazzato! Un’esecuzione! Sono stati gli italiani, quelli di Tony Anastasio… sì sì proprio lui, quello del ristorante. Come facciamo a saperlo? Capo, gli hanno ficcato in bocca un intero piatto di spaghetti dopo avergli sparato… no capo, non spaghetti qualunque. Proprio la loro specialità, il piatto della casa, inequivocabile, ineguagliabile. Chi li ha mangiati almeno una volta non li dimentica facilmente!”
Dusty rimane in ascolto a lungo, annuendo. Poi termina con un “Sì capo” e riaggancia.
“Forza Gunny, andiamo a chiamare i ragazzi.”
Gunny fa un cenno di assenso con la testa. Tuttavia qualcosa in tutta questa storia non lo convince...
7 commenti:
Mi stavo giusto rivedendo su netflix i classiconi (Quei bravi ragazzi, il Padrino etc.).
E i classiconi non annoiano mai.
Io recentemente ho visto: "the departed" con un mafioso irlandese dal cognome italiano! 😁
Eh comunque spaghetti è proprio ostico, almeno per me...
O una cosa così, o una cosa cyberpunk, ma la cartuccia cyberpunk l’avevo già sparata ieri.
Stinson fissa il cadavere inchiodato al pavimento, trattenendo i conati; è difficile guardarlo, ma vuole fissare nella mente ogni dettaglio. Forse così riuscirà a capire qual è il dettaglio che gli sfugge.
"Dobbiamo andarcene prima che arrivi la polizia" sussurra Beth, tirando il detective privato, suo amico e amante, per il braccio. "O vuoi farti arrestare?"
"Siamo di nuovo arrivati tardi" mormora Rupert, scostando una tendina della cucina e sbirciando dalla finestra. "Sappiamo che ne mancano altri due, poi il rituale sarà completato. E non sappiamo come sceglie le vittime, né come fa a farsi aprire la porta. Perché la gente si fida di un serial killer?"
Stinson distoglie finalmente lo sguardo e si appoggia al bancone. Lo sguardo cade sulla cornetta del cordless, appoggiata accanto ad una tovaglietta con sopra un piatto, una forchetta, un coltello ed un cucchiaio. Poco distante, un calice ed una bottiglia di vino rosso.
Poi il detective scorge qualcosa; sposta il telefono, afferra il volantino di un ristorante e lo legge.
"Ecco come fa!" esclama, mentre un sorriso tirato si fa strada sul suo volto.
Rupert si volta. "Cos'hai trovato?"
"Guarda qua" esclama Stinson, e mostra il volantino promozionale di un nuovo ristorante italiano.
"per tutta la prossima settimana, i primi dieci che chiameranno dopo le ventidue otterranno una porzione di spaghetti con le polpette gratis con consegna a domicilio" legge Rupert. "Pensi ci sia un collegamento?"
"Collegamento o no" esplode Beth. "Se non ci sbrighiamo ad allontanarci, non lo scopriremo mai. Andiamo!"
Ottimo lavoro Andrea, thriller noir contemporaneo o avventura stile Chtulhu?
Grazie =)
Io lo vedrei in entrambe le situazioni... o anche Kult!
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