28 - CONTA DELLE VITTIME


All’interno della casetta i vietnamiti urlano intorno al corpo del familiare colpito, l’uomo non si muove e il sangue si allarga sotto di lui e sulle mani delle donne che provano a farlo alzare.
Tommy ha recuperato da terra un vecchio revolver di epoca francese.
William entra con la pistola in pugno.
“STATE ZITTI CAZZO!”.
Spara un colpo in aria e tutti tacciono.
Jason è appoggiato al muro, una grossa fasciatura sulla testa.
“Che è successo?”
“È stato colpito da un proiettile” risponde Tommy “Gli ha portato via l’occhio sinistro”. 

Commenti

Mr. Mist ha detto…
Ed eccoci giunti all'ultimo pezzo di questa diretta che sta per finire. Per salutarvi mettiamo questo classico stupendo: "The sound of silence" di Simon & Garfunkel!

https://youtu.be/NAEppFUWLfc

Enjoy.

Ci risentiamo domani sempre sulle frequenze di Radioneshot!

Nicholas ha detto…
Ottimo pezzo per concludere la settimana!
Ursha ha detto…
Voce al telefono: In che senso Miss Mitters è temporaneamente indisponibile perché sta simulando la vittima di un agguato vietnamita?

Sta simulando un agguato è imbavagliata.

Voce al telefono: E i rumori?

Credo che i finti vietnamiti la stiano sodomizzando. Comunque non si preoccupi non ci sono novità in merito alle vittime dal fronte e non ci saranno di sicuro finché Miss Mitters è occupata e non controllerà i nuovi rapporti.
In un certo senso fa parte della strategia del comando centrale per contenere il numero delle vittime, i morti non ancora segnalati in fondo non sono ancora morti.
Ora mi scusi ma è il mio turno di fare il finto aggressore Vietcong
Mr. Mist ha detto…
"... i morti non ancora segnalati in fondo non sono ancora morti." Questa frase rende il cinismo politico-militare in modo lampante!

Sei grande Ursha, almeno quasi quanto il lato b di Miss Mitters! XD
Ursha ha detto…
Il lato B di Miss Mitters è leggenda