Silent Falls è una piccola cittadina costiera a ridosso della foresta nel cuore della California Settentrionale. E' un posto tranquillo, ma dopo la recessione di alcuni anni fa, le persone non sono più amichevoli come erano solite essere. Sono stati anni duri per tutti.
Il principale liceo in città, la Franklin Academy, si trova incastonato tra le colline boschive ad est. E' l'ultimo giorno prima della pausa invernale, e gli studenti si mischiano nei corridoi, scrollandosi un po' di nevischio dalle giacche. C'è freddo oggi.
In fondo al corridoio principale, oltre la misera teca dei trofei e la decalcomania scrostata della Franklin Academy attaccata al muro, c'è una bacheca. Un gruppetto di studenti si è radunato lì attorno, dove sono appesi vecchi volantini delle elezioni studentesche, iscrizioni per la squadra di football e promemoria dell'imminente ballo dell'ultimo anno. Ma quando gli studenti si spostano, il nostro sguardo cade sul volantino attorno a cui tutti si accalcavano.
Alice è scomparsa.
Questo che avete appena letto è il preambolo di uno dei giochi che mi ha maggiormente colpito quest'anno: Alice is Missing.
Questo gioco è un silent RPG, in cui i giocatori interpretano degli adolescenti che comunicano solo attraverso una chat stile gruppo Whatsapp. Il tutto quindi si svolge senza che i giocatori si parlino come normalmente avviene in tutti gli altri gdr.
Dopo una fase preparatoria e complice una colonna sonora toccante che accompagna per tutta la durata del gioco, si va a sviluppare un racconto drammatico che può ricordare videogiochi quali Life is strange o serie come Twin Peaks per certi versi.
Non starò a spiegare quali sono le meccaniche attraverso cui tutto ciò avviene. Basti sapere che attraverso l'estrazione di alcune carte lungo tutti i 90 minuti del gameplay i giocatori ricevono degli "indizi" con cui si andrà man mano a svelare la verità sulla scomparsa dell'amica. Il tutto mentre, vista la drammaticità dell'evento vengono portati sulla chat comune i sentimenti, i segreti, i rancori di ognuno dei personaggi.
Ho deciso di riportare qui sul blog una delle chat che sono nate da una sessione giocata sul server discord di Blood Manor Games (alla quale peraltro ha partecipato anche Nicholas 😁), presa praticamente tal quale. Di certo non rende come la frenetica chat a scorrimento che viene a crearsi in partita, in cui i messaggi si incrociano, si confondono caoticamente mentre la vicenda si evolve.
Tuttavia spero possa comunque dare il senso di quello che questo gioco permette di vivere, un'esperienza di immersione completa, in cui ci si cala totalmente nei panni di in un'altra persona per un'ora e mezza.
Inoltre, una volta terminato il racconto, nell'ultimo post trascriverò gli ultimi messaggi vocali che ogni personaggio ha mandato ad Alice prima della sua scomparsa: ci ricorderanno da dove sono partiti, e forse ci diranno qualcosa di più sul rapporto tra Alice ed ognuno di loro.
Suggerisco infine di leggere i post che emulano la nostra chat di gruppo usando le colonne sonore che includerò all'inizio di ogni post.
Ad esempio adesso, prima di procedere, fate partire questa colonna sonora.
Message to Bears - You are a memory
A questo punto, passiamo alle presentazioni di luoghi e persone che faranno parte della storia. Nel gioco ognuno di essi viene rappresentato da una carta che può essere estratta in determinati momenti, instradando la partita in una determinata direzione.
PROTAGONISTI
Alice Briarwood, una ragazza popolare, socievole, molto in vista. Spesso vestita in modo appariscente o provocante.
Charlie Barnes, quello che si è trasferito fuori città. Un biker boy, in fissa con la moto. Pieno di sé. Poco incline allo studio, spesso ha frequentato brutte compagnie. Anche per questo è andato a vivere con la madre lontano da Silent Falls alla fine dell'ultimo anno scolastico, dopo che i suoi genitori hanno divorziato. E’ appena arrivato in città per stare con suo padre durante le vacanze invernali e spera di vedere Alice e gli altri mentre è qui.
Dakota Travis, la migliore amica. Una ragazza carina e popolare, ma non come Alice, e non così provocante. Esce spesso con lei per andare ai concerti. Adora l'impulsività di Alice.
Jack Briarwood, il fratello maggiore. Ha lasciato la scuola e vuole arruolarsi nei marine. I suoi genitori non lo accettano e questo crea forti tensioni in famiglia.
Julia North, la fidanzata segreta. Una ragazza acqua e sapone, che ama l'arte. Appartiene ad una famiglia molto conservatrice e benestante. Figlia unica, veste sempre con gonne lunghe. Alice l'ha notata mentre Julia la stava ritraendo di nascosto. All'inizio erano solo amiche, ma poi è diventato qualcosa di più.
Evan Holwell, quello con la cotta. Un ragazzo dai tratti latini, magro, trasognato. Ama la storia, gli interessano le sue origini. Ha tre fratelli, conduce una vita tranquilla.
SOSPETTATI
Ryan Groggins, l'ex ragazzo. Ryan era stato assieme ad Alice, e dopo che si sono mollati ha continuato ad assillarla.
Mr. Halvert, l'insegnante di storia. Un vero bacchettone, aveva ripreso pubblicamente Alice per il suo abbigliamento spesso provocante.
David Nelson,
il tipo popolare. Benvoluto e senza nemici. La sua popolarità era
minata solo da quella di Alice con la quale era in silenziosa
competizione. Non ha mai speso nemmeno una parola in merito alla sua
scomparsa.
Bria Brown,
la bulla. A Bria non piaceva Alice, non piaceva quanto lei fosse amata e
al centro dell'attenzione senza dover esser fuori dagli schemi. Per
questo l'aveva presa di mira.
LUOGHI
La stazione ferroviaria. Alice usava spesso il treno la sera, e quello è un luogo dove si possono fare brutti incontri.
Il faro sulla scogliera. Un posto in cui Alice adorava andare quando voleva stare da sola e perdersi nel rumore del mare. E' un luogo isolato e ci vive CJ Wallace, il guardiano del faro.
Kalisto Rivers State Park. Alice ci andava spesso per camminare da sola o in compagnia. Tuttavia la sua fama di luogo idilliaco è stata funestata dalla scomparsa di due campeggiatori l'anno scorso, mai ritrovati.
Il nightclub "The Dripping Dagger". Alice conosceva un ragazzo che lavorava lì, un barman, molto più grande di lei.
Il vecchio fienile a Cambridge Street. Un posto isolato, anche qui Alice ci andava quando voleva stare da sola, o se voleva incontrare qualcuno lontano da occhi indiscreti.
Buona lettura!
Commenti
Ottimo @Ale che le hai recuperate separate me le riascolto molto volentieri.
Una narrazione molto promettente e come sempre ci saranno molti spunti interessanti, per il sottoscritto è tutta legna da portare in cascina per impratichirsi sul mondo degli adolescenti, si sa i figli crescono in fretta! XD
Poi io ho il guilty pleasure del teen drama quindi l'ho apprezzata, ma già la seconda stagione non l'ho finita.
A me, onestamente, la serie è piaciuta parecchio e me la sono goduta. Fossi stato lo sceneggiatore, avrei cambiato un po' di cose, ma l'idea di fondo e come si sviluppano gli "indizi" che permettono di capire che è successo è fatta bene.
Confermo però quanto detto: i protagonisti a volte non mostrano molto bene un'emozione o sembrano mostrarne un'altra differente rispetto a ciò che si percepisce stiano provano dal contesto.
In alcune scene, inoltre, il protagonista sembra agire completamente a caso e nemmeno lo "sconvolgimento emotivo" potrebbe provocare reazioni così "slegate".
Però, ripeto, io me la son goduta.