... Sempre più tesa la situazione con Ethan che lascia il messaggio angoscioso e assolutamente aperto a molte interpretazioni... tutte brutte! Comunque non credo che abbia visto qualcosa di brutto accadere in tempo reale ed invece di evitarla o fermarla si sia limitato a scrivere il messaggio sulla chat!
Su questo aspetto hai ragione, ma è un gioco in cui bisogna mettere in conto un po' di sospensione di incredulità proprio su questa cosa, considerando che la chat è l'unico modo che i giocatori hanno per comunicare gli sviluppi della storia.
Letta così verrebbe da pensare che evan abbia trovato alice...ma non in buono stato...molto emozionante cmq...mi chiedevo...e sotto l'aspetto della rigiocabilità? Il fatto che personaggi siano sempre gli stessi non è limitante?
Io ci ho già fatto 7 run... ma non mi sono mai annoiato! :D Scherzi a parte, di sicuro non è il gioco più rigiocabile in circolazione, anche se l'estrazione di carte diverse può portare la storia su binari diversi. Tuttavia ciò che lo rende rigiocabile è cambiare i giocatori. Lì allora c'è ancora un elemento sorpresa che rende il tutto interessante. Giocato più volte con le stesse persone probabilmente non funzionerebbe altrettanto bene.
One Shot è un blog multi-autore in cui le esperienze di gioco di ruolo vissute al tavolo vengono trasformate in veri e propri racconti. Il blog - come suggerisce il nome - si focalizza sulle avventure che si risolvono in una o poche sessioni, ma che non mancano di regalare proprio per la loro natura veloce emozioni intense, che ben si adattano al formato dei racconti brevi. Troverai quindi avventure romanzate, ma anche recensioni di giochi di ruolo provati dagli autori e articoli di Game Mastering.
Il gioco di ruolo più famoso del mondo (cit.) in tutte le sue declinazioni: dal BECMI, passando per AD&D, fino alla 5e. Di particolare interesse per questo blog anche il sistema E6, pensato per giocare a D&D in versione low magic con un semplice assunto: l'avanzamento dei personaggi è limitato al 6° livello.
Sine Requie è un gioco di ruolo italiano pubblicato nel 2003 nella sua prima edizione, ed è famoso per la particolarità di utilizzare i tarocchi al posto dei dadi per la risoluzione delle azioni.
Il gioco è ambientato in un 1957 alternativo, nel quale durante il D-Day il 6 giugno 1944, i morti tornarono in vita. Questa data viene ricordata come "Il Giorno del Giudizio".
G.U.S. si presenta come regolamento per giochi di ruolo semplice, veloce e adattabile a diverse ambientazioni. Il cuore delle regole si trova in sole 2 pagine, così da non richiedere troppo tempo nella lettura, ma è disponibile anche una versione plus di una decina di pagine che contiene degli approfondimenti utili per chi si trova alle prime armi.
Gioco di ruolo ambientato nel mondo dell'omonimo wargame. Il fantasy proposto è di tipo tetro e feroce. Ambientato in una regione del vecchio Mondo che ricorda l'Impero Germanico, è caratterizzato da una società superstiziosa, presenza di armi da fuoco, e la costante minaccia del Caos.
Il Richiamo di Cthulhu (spesso abbreviato in CoC) è un gioco di ruolo horror basato sulla cosmologia creata da H. P. Lovecraft. I giocatori interpretano la parte di persone ordinarie che si trovano coinvolte in misteri soprannaturali. Eventi che non tarderanno a minare la loro sanità mentale...
Non andare nel Bosco d'Inverno è un gioco di narrazione di terrore e folclore. I giocatori interpretano popolani costretti ad avventurarsi in una foresta stregata per scoprirne i sinistri segreti. Il gioco usa semplici regole e uno stile narrativo unico allo scopo di creare storie paurose.
Dungeon World è un gioco di ruolo basato su "Apocalypse World" di D. Vincent Baker, che ne traduce le meccaniche in un'ambientazione fantasy classica chiaramente ispirata a Dungeons & Dragons. Tutto il sistema di gioco è strutturato sul meccanismo delle "mosse", un insieme di regole che stabiliscono quando queste s'innescano e che effetto hanno in gioco.
Gioco di ruolo ispirato all'omonima corrente artistica e letteraria nata nella prima metà degli anni ottanta nell'ambito della fantascienza, di cui è divenuto un sottogenere.
Gioco gmLess che punta a ricreare atmosfere genuinamente horror in stile H.P. Lovecraft - ovvero iniziando lentamente per poi evolvere in un inesorabile crescendo di inquietudine ed orrore man mano che si converge verso il finale.
Le regole permettono ai giocatori di intraprendere questo cammino nell'oscurità senza alcuna preparazione, e senza il bisogno di avere alcuna familiarità con i miti lovecraftiani o i cliché del genere horror in generale.
Gioco che attinge a piene mani dalla letteratura sword & sorcery e permette di ricreare, in un arco temporale di circa due ore, un racconto autoconclusivo che ricalca le atmosfere e le peculiarità tipiche del genere, sfruttando un sistema di fasi e di "toni" di narrazione davvero unico.
Gioco che si ispira a film che parlano di colpi andati clamorosamente male, come Sangue Facile, Fargo, Burn After Reading, Soldi Sporchi. Si giocano personaggi mossi da grandi ambizioni e uno scarso controllo sui propri istinti. Sogni grandiosi e pessime realizzazioni. La ricetta perfetta per esiti catastrofici!
Un gioco di narrazione dove si costruisce la vicenda di un vagabondo, che giunge in una città guidato dai suoi sogni.
Qui troverà due forze con cui confrontarsi mentre insegue i suoi desideri: il diavolo che cercherà di corromperlo e il sistema che cercherà di uniformarlo.
Il vagabondo dovrà fare le sue scelte e alla fine lascerà la città come la nuova persona che ha deciso di essere.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Importante: Il gioco di ruolo è un prodotto dell'intelletto puramente Ludico. Tutti i riferimenti a violenza, combattimento e morte, sono funzionali all'ambientazione del gioco e non alla loro esaltazione.
6 commenti:
... Sempre più tesa la situazione con Ethan che lascia il messaggio angoscioso e assolutamente aperto a molte interpretazioni... tutte brutte! Comunque non credo che abbia visto qualcosa di brutto accadere in tempo reale ed invece di evitarla o fermarla si sia limitato a scrivere il messaggio sulla chat!
Su questo aspetto hai ragione, ma è un gioco in cui bisogna mettere in conto un po' di sospensione di incredulità proprio su questa cosa, considerando che la chat è l'unico modo che i giocatori hanno per comunicare gli sviluppi della storia.
Il fatto che quando un personaggio è in difficoltà sparisce dalla chat per un po' secondo me aiuta ad accresce il pathos
Concordo con Ursha, anche un messaggio senza senso mal scritto per la fretta o sotto la spinta della paura alza molto l'asticella della tensione!
Letta così verrebbe da pensare che evan abbia trovato alice...ma non in buono stato...molto emozionante cmq...mi chiedevo...e sotto l'aspetto della rigiocabilità? Il fatto che personaggi siano sempre gli stessi non è limitante?
Io ci ho già fatto 7 run... ma non mi sono mai annoiato! :D
Scherzi a parte, di sicuro non è il gioco più rigiocabile in circolazione, anche se l'estrazione di carte diverse può portare la storia su binari diversi. Tuttavia ciò che lo rende rigiocabile è cambiare i giocatori. Lì allora c'è ancora un elemento sorpresa che rende il tutto interessante. Giocato più volte con le stesse persone probabilmente non funzionerebbe altrettanto bene.
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