Qualche ora dopo il campo è silenzioso, tutti dormono come possono dentro i camion, tremando per il freddo.
Fuori i soldati fanno le ronde nella bufera.
A una di queste ronde si unisce anche Varga, lui e Marcus si aggirano tra i mezzi parlando del più e del meno.
All’improvviso una forma appare tra i fiocchi di neve, illuminata brevemente dai fari: un lupo.
Rapido il tedesco arma il fucile e estrae la Tokarev che passa all'interprete.
Li per li l’uomo è stupito ma poi impugna l’arma.
Il lupo balza avanti.
Marcus prova a spostarsi ma è ostacolato dalla neve alta.
La bestia affondando i denti nella sua gamba.
Marcus lo colpisce con la baionetta mentre Varga spara, la pistola emette un “click”.
Pecsi e Klaus che erano di guardia, appaiono e aprono il fuoco contro la bestia abbattendola.
Le detonazioni svegliano tutto il gruppo.
Soldati e civili scrutano la notte per diversi minuti ma non appaiono altri lupi.
Il dottor Werner, ormai sveglio, medica le ferite del marconista.
In un attimo di tregua Varga si avvicina a Marcus e lo ringrazia per avergli dato la pistola.
“Grazie, noi civili siamo disarmati e ti confesso che con un’arma mi sento più sicuro… è una pistola di fabbricazione sovietica” dice “come te la sei procurata?”
“In giro” risponde evasivo il marconista fissandolo con il suo unico occhio.

13 - IL LUPO

Qualche ora dopo il campo è silenzioso, tutti dormono come possono dentro i camion, tremando per il freddo.
Fuori i soldati fanno le ronde nella bufera.
A una di queste ronde si unisce anche Varga, lui e Marcus si aggirano tra i mezzi parlando del più e del meno.
All’improvviso una forma appare tra i fiocchi di neve, illuminata brevemente dai fari: un lupo.
Rapido il tedesco arma il fucile e estrae la Tokarev che passa all'interprete.
Li per li l’uomo è stupito ma poi impugna l’arma.
Il lupo balza avanti.
Marcus prova a spostarsi ma è ostacolato dalla neve alta.
La bestia affondando i denti nella sua gamba.
Marcus lo colpisce con la baionetta mentre Varga spara, la pistola emette un “click”.
Pecsi e Klaus che erano di guardia, appaiono e aprono il fuoco contro la bestia abbattendola.
Le detonazioni svegliano tutto il gruppo.
Soldati e civili scrutano la notte per diversi minuti ma non appaiono altri lupi.
Il dottor Werner, ormai sveglio, medica le ferite del marconista.
In un attimo di tregua Varga si avvicina a Marcus e lo ringrazia per avergli dato la pistola.
“Grazie, noi civili siamo disarmati e ti confesso che con un’arma mi sento più sicuro… è una pistola di fabbricazione sovietica” dice “come te la sei procurata?”
“In giro” risponde evasivo il marconista fissandolo con il suo unico occhio.

17 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Un lupo solitario strano che attacchi, premetto che non sono un etologo ma per quel che ne so di solito attaccano in branco. Magari era un vecchio lupo affamato e basta o magari c'è dell'altro!

Nicholas ha detto...

Niente soprannaturale ancora, solo un lupo affamato, e un marconista reticente e vagamente inquietante (e un interprete che non sa sparare :P)

andrea ha detto...

"Ok, ora ridammi la pistola. E la prossima volta..." il pollice scorre verso la levetta, sbloccandola. "Togli la sicura".

andrea ha detto...

Sbaglio o qui è pieno di lupi affamati?

rocco ha detto...

Io avevo dato un occhio su wikipedia per vedere cos'era la tokarev...non me ne intendo per nulla si armi...e c'è scritto che non ha la sicura...

Nicholas ha detto...

Il problema è che non era carica e che l'esercito tedesco usava munizionamento da 7.92 mentre quello sovietico da 7.62

Nicholas ha detto...

Non solo lupi, anche Morti, e visto come erano messi a scorte, anche pg affamati...

rocco ha detto...

Però sempre su Wikipedia c'è scritto "La Wehrmacht catturò un consistente numero di TT-33s ed iniziò la progettazione di unità come Pistole 615(r). Questo è stato possibile dal fatto che le cartucce russe 7.62 mm Modello 1930 Tipo P erano quasi identiche alle cartucce tedesche 7,63 × 25 mm Mauser; quindi il munizionamento tedesco poteva essere utilizzato nelle armi russe catturate.[3]" quindi in teoria Varga potrebbe caricarla con le loro cartucce? comunque poteva anche essersi inceppata...o quello che si vuole...non è mi metto certo a contestare! all'inizio pensavo gli avessi fatto trovare quel tipo di pistola proprio per poterla caricare con le munizioni tedesche!

Nicholas ha detto...

Figurati, nessun problema anzi, si imparano anche delle cose nuove.
In SR il munizionamento delle armi è diverso tra Soviet e IV Reich e riflette le differenze di munizionamento dei due eserciti.
I fucili tedeschi di SR usano le 7.92 mentre quelli russi le 7.62, la differenza pratica è di pochi decimi di millimetro di diametro.
Non sono così esperto da sapere se un'arma sparerebbe comunque e con che effetti, mi sono attenuto quindi alle regole del manuale.
In realtà il fatto che la pistola avesse necessità delle sue munizioni (così come anche altre armi) era un'elemento di gioco (sebbene minore): da un lato rendeva più difficile trovare munizioni, dall'altro introduceva un elemento estraneo: perchè ci sono armi sovietiche nelle Terre Perdute?
Per ora è solo un caso ma, rra alcuni post, il sospetto che qualcosa non sia al suo posto diventerà più evidente.

Mr. Mist ha detto...

@Nicholas E Rocco: avete iniziato una discussione interessantissima, e sinceri complimenti a Rocco che dimostra di avere molta attenzione e voglia di approfondire, è un piacere scrivere per gente come te e ciò te lo dovevo dire dalla "Notte dimenticata"! Andando all'argomento dei calibiri e delle armi, io ho scritto del materiale per Gus sulle armi da fuoco moderne e per l'occasione avevo fatto una ricerchina come ha fatto Rocco su wikipedia, sui calibri delle armi da fuoco, io avevo visto un parallelo tra le pistole calibro 38 e 357, se ben ricordo ed a rigore di logica un'arma può utilizzare un calibro simile se ovviamente è più piccolo, in quanto un calibro più grosso (poi ci sono delle tolleranze) farebbe fatica ad entrare nella camera di scoppio e ad uscire dalla canna. Nel caso in questione potrebbe essere più facile per le armi tedesche usare il calibro dell'arma sovietica, (7,92>7,62) c'è anche da dire che le armi sovietiche erano famose per avere meccanismi semplici con giochi e tolleranze che permettevano all'arma di sparare anche se completamente sporca di fango, entro certi limiti ovviamente, (il caso degli AK47 nel Vietnam) quindi l'uso di un 7,92 in una 7,62 non è una cosa che scarterei a priori.

Nicholas ha detto...

Buono a sapersi, allora ho cannato nell'avventura...
Tengo buona l'informazione per la prossima che sto preparando che sarà Soviet come ambientazione.
Per il resto non sapevo che la Tokarev non avesse la sicura... Russi... :D
Grazie per le info.

Mr. Mist ha detto...

Secondo me non farti troppi problemi Nicholas, alla fine è gioco l'hai detto anche tu se la realtà storica blocca troppo il gioco la si può mettere da parte, ci si siede al tavolo per divertirsi non per spaccare sempre in 4 il capello. Comunque quella della mancanza della sicura sulla Tokarev non me lo ricordavo, bravo Rocco, secondo me potresti entrare a pieno titolo nella gang di Boston Criminale!

Per il russo l'unica sicura che conta è quella che c'è in testa! XD

P.s.: se vi va ti mando via mail il mio lavoro sulle armi da fuoco, magari trovi qualche spunto o magari lo dai tu a me, a dire il vero lo volevo già condividere a giugno ma non era correttissimo!

Nicholas ha detto...

Non conosco GUS ma manda, che lo leggo volentieri.
Io ho un file molto dettagliato sulle armi per CP2020, se ti interessa te lo giro.

rocco ha detto...

Ringrazio mr Mist per gli apprezzamenti, e colgo l'occasione per ricambiare i complimenti a tutti quelli che scrivono su questo e altri blog, sono un assiduo lettore e trovo interessantissime le narrazioni di avventure di gdr, sia storiche che fantasy!

andrea ha detto...

Nemmeno io sapevo della mancanza di sicura della Tokarev. ^.^'
"Ben più significativa dal punto di vista tecnico è la mancanza di una qualsiasi leva di sicura. Si tratta di una scelta deliberata, in omaggio alle richieste di semplicità di fabbricazione ed uso. La pistola è priva di qualsiasi sistema di sicurezza, fatta eccezione per la mezza monta del cane che, quando è inserita, blocca anche il carrello, impedendone l’arretramento e l’apertura. La pistola non può comunque essere portata senza rischi con una cartuccia in camera ed il cane abbassato, perché il percussore non è di tipo inerziale e, anche in condizioni di riposo, può andare ad appoggiarsi con la punta sull’innesco, essendo trattenuto da un semplice perno. Una simile configurazione, senza dubbio penalizzante per un’arma da difesa, non lo era per una pistola militare degli anni ’30. Le situazioni in cui sarebbe mancato il tempo di scarrellare erano in pratica inesistenti".

scelta DELIBERATA... =D

Comunque discussione interessante! Personalmente, non faccio molto uso di tabelle specifiche, anche perché chi tra i miei giocatori è appassionato di armi di solito si prende sempre la Colt 1911 -o equivalente- con munizioni cal .45 ACP.
Perché massimizza il potere di arresto (a.k.a. è quella che fa più danno) XD

Mr. Mist ha detto...

Quando qualcuno prende una calibro 45 ha sempre intenzioni serie! XD

Mr. Mist ha detto...

Dimenticavo, grazie Rocco!