All’improvviso una serie di vampate illumina la strada.
Alcune molotov esplodono alla base del palazzo illuminando la zona a giorno e avvolgendo i morti nelle fiamme.
“Scendete svelti!” urla il capitano dall’altra parte della strada.
I tre non se lo fanno ripetere e balzano nella neve sciolta tra i morti che bruciano e il calore del fuoco.
Una fucilata rimbomba, il soldato Pecsi viene sbattuto indietro, cade nella neve, le mani strette sul ventre.
“Tutti al coperto, sta sparando dal cementificio!” urla Heinz.
Il gruppo si mette a correre attraversando la strada e superando la stazione, un ultimo colpo sbreccia una colonna poco lontana poi i soldati si portano al sicuro nella zona residenziale guidati dal loro capitano.

22 - FUOCO

All’improvviso una serie di vampate illumina la strada.
Alcune molotov esplodono alla base del palazzo illuminando la zona a giorno e avvolgendo i morti nelle fiamme.
“Scendete svelti!” urla il capitano dall’altra parte della strada.
I tre non se lo fanno ripetere e balzano nella neve sciolta tra i morti che bruciano e il calore del fuoco.
Una fucilata rimbomba, il soldato Pecsi viene sbattuto indietro, cade nella neve, le mani strette sul ventre.
“Tutti al coperto, sta sparando dal cementificio!” urla Heinz.
Il gruppo si mette a correre attraversando la strada e superando la stazione, un ultimo colpo sbreccia una colonna poco lontana poi i soldati si portano al sicuro nella zona residenziale guidati dal loro capitano.

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Uomo a terra!

Una domanda che mi ronza in mente da un po'... non conosco il funzionamento delle radio militari, soprattutto di quelle della WWII, ma mi domandavo entro quale distanza limite sarebbe possibile per il nostro gruppo di dispersi inviare una richiesta d'aiuto ad un punto di ascolto amico ?

rocco ha detto...

ale è stato profetico...prima vittima in arrivo...chissà se pecsi ce la farà...e secondo me è andata di lusso!potevano essercene molte di più! (sempre che il cecchino non si affezioni alla colonna e decida di seguirla...)

andrea ha detto...

Povero Pepsi! ... ehm, Pecsi XD

Comunque mi chiedo perché questo cecchino sia rimasto lì per 10 anni (vedi commenti al post precedente)... non si è rotto le scatole di vivere da solo in una zona morta?

Se è talmente abile da evitare i morti e sopravvivere per così tanto tempo... cosa c'è di così particolare in questa città per rimanerci?

Mr. Mist ha detto...

Hai posto un quesito interessante Andrea, a pensarci bene l'unica risposta che potrei darti è, forse proprio la solitudine, il fatto che, morti a parte, non ci sono altri fastidiosi esseri umani nei paraggi, poi magari è solo uno squilibrato a cui piace ammazzare i vivi col fucile...

Nicholas ha detto...

L'unica radio che ha a disposizione la colonna è sul camion del marconista ed è una radio adatta di comunicare a lunga distanza (e che dovrebbe venir usata, quando riescono, per contattare il resto del loro gruppo, quello che ha passato il ponte e a cui stanno cercando di ricongiungersi).

Il problema di fondo è che li intorno non c'è nulla e nessuno con cui comunicare, tutta l'Europa dell'est è Terre Perdute.

Il cecchino ha un buon motivo per rimanere li, ma vi anticipo già che i pg non l'hanno scoperto (quindi tocca aspettare la pubblicazione dell'avventura).
In ogni caso i problemi sono altri, la città è da attraversare con una colonna di mezzi e diversi civili e i pg hanno avuto un assaggio di quanto sia pericolosa.

È stata la loro prima grossa città e hanno imparato molto su quanto siano dei pessimi posti.

Mr. Mist ha detto...

Quindi non c'è una distanza dai confini dalla Germania entro la quale possono lanciare un s.o.s. o almeno comunicare la loro situazione, o comunicano con il resto della loro colonna per trovare un punto in cui ricongiungersi, oppure nessuna risposta fino, praticamente, all'arrivo a casa! °_°'

Nicholas ha detto...

Esatto :D
In ogni caso il capitano a circa stabilito una rotta di ricongiungimento, bisogna vedere come andrà a finire.