“Potremmo andare di notte.”
“No, in montagna, senza luna, su un terreno ghiacciato che non conosciamo rischiamo troppo.
Andremo con un piccolo gruppo, ci avvicineremo coperti dalla nevicata, gli altri rimarranno qui a sistemare i feriti.”
I soldati si guardano, poi Klaus chiama chi dovrà andare.
Oltre a lui e al marconista, andranno i due soldati scelti Heinz e Juhazs e il soldato Takash.
“Vengo anche io” annuncia l’interprete.
Klaus lo guarda.
“Altrimenti come comunicate con gli altri due?” chiede e poi sorride.
“Va bene, ma procurati un’arma.”
Il giovane si fa consegnare la Tokarev presa dalla cecchina di Fieni e se la mette alla cintura.
“Sono pronto.”
“Bene, andiamo.”
I due soldati scelti prendono un paio di bombe a mano mentre il marconista si carica a spalle la MG-42 e un paio di nastri.
L’interprete prende dalla sua borsa la Tokarev che aveva nascosto in precedenza e infila anche quella nello zaino.
Commenti
In ogni caso ora Varga ha 2 armi e proiettili per entrambe.