Klaus riapre gli occhi, metà del corpo è nell’acqua gelida.
L’ultima immagine impressa nel suo cervello è uno spuntone di ferro del pilone crollato che gli trapassa il petto.
Prova ad alzarsi, un dolore lancinante gli attraversa il torace.
Spero di avere ancora le costole al loro posto.
Gira la testa, a pochi millimetri da lui una barra di ferro rugginosa si alza verso il cielo.
Rabbrividisce.
A qualche metro di distanza vede il marconista,  è steso sulla schiena, il polpaccio incastrato tra due blocchi di cemento, il resto della gamba piegato all’interno, un osso sbrecciato e lordo di sangue esce da sotto il ginocchio.
Intorno a lui il sangue cola nella neve e nelle acqua gelide.
Cerca di chiamarlo, ma riesce a emettere solo un gemito.
Più indietro vede Juhazs rialzarsi da un mucchio di neve fresca.
Poi un rumore attira il suo sguardo.
Sopra di lui vede sagome indistinte di persone che si allungano verso Varga sospeso nel vuoto.
Poi un colpo secco e il cassone si stacca.
Vede l’interprete cadere come una marionetta, colpire le pietre sottostanti, il cassone cade sopra di lui, uno dei bordi gli piomba sul braccio.
Le due tonnellate di acciaio rimangono un attimo in equilibrio, poi cadono nel fiume.

73 - NEL GRETO DEL FIUME

Klaus riapre gli occhi, metà del corpo è nell’acqua gelida.
L’ultima immagine impressa nel suo cervello è uno spuntone di ferro del pilone crollato che gli trapassa il petto.
Prova ad alzarsi, un dolore lancinante gli attraversa il torace.
Spero di avere ancora le costole al loro posto.
Gira la testa, a pochi millimetri da lui una barra di ferro rugginosa si alza verso il cielo.
Rabbrividisce.
A qualche metro di distanza vede il marconista,  è steso sulla schiena, il polpaccio incastrato tra due blocchi di cemento, il resto della gamba piegato all’interno, un osso sbrecciato e lordo di sangue esce da sotto il ginocchio.
Intorno a lui il sangue cola nella neve e nelle acqua gelide.
Cerca di chiamarlo, ma riesce a emettere solo un gemito.
Più indietro vede Juhazs rialzarsi da un mucchio di neve fresca.
Poi un rumore attira il suo sguardo.
Sopra di lui vede sagome indistinte di persone che si allungano verso Varga sospeso nel vuoto.
Poi un colpo secco e il cassone si stacca.
Vede l’interprete cadere come una marionetta, colpire le pietre sottostanti, il cassone cade sopra di lui, uno dei bordi gli piomba sul braccio.
Le due tonnellate di acciaio rimangono un attimo in equilibrio, poi cadono nel fiume.

7 commenti:

andrea ha detto...

Povero Klaus, che fine orribile.

Comunque complimenti, hai trasmesso veramente una forte carica emotiva.

Nicholas ha detto...

No no Klaus l'ha sfangata, ha ricevuto un danno mortale, ha pescato 3 arcani maggiori e ha beccato il suo, quindi la narrazione si è modificata da "sei stato tralassato" a "ti ricordi di essere stato trapassato ma in realtà hai schivato la sbarra di ferro di pochi millimetri.
Varga e Marcus invece avranno dei problemi ben più seri.

Mr. Mist ha detto...

Cacchio io pensavo che Varga l'avesse sfangata! Comunque la descrizione della caduta di Varga mette i brividi, l'ho immaginata come se accadesse sul momento, anche l'immagine di Marcus con la gamba rotta mia ha messo i brividi (certo che il destino sulle sue povere gambe si è proprio accanito!).
Ora con l'interprete ed il marconista KO iniziano davvero i problemi seri!

andrea ha detto...

Buon per Klaus!

Peccato per Varga, mi stava simpatico.

rocco ha detto...

Da quel che si capisce Klaus la scampa, Varga mi sa che resta senza braccio e Marcus senza gamba, giusto? a meno che (e me lo vedrei bene) Marcus non si rialzi, si rimetta l'osso in sesto da solo e si ricucisca come l'altra volta... è veramente il momento più drammatico della campagna finora!

Klaus ha detto...

Questa volta la pescata mi e' andata bene! comunque e' stata una scena giocata col fiato sospeso.. ci siamo divertiti un sacco, anche se e' stato devastante :P

andrea ha detto...

senza il rischio concreto di crepare non c'è divertimento! (almeno per quanto mi riguarda) =D