Klaus si avvicina a Otto sdraiato sulla strada.
Le schegge della bomba hanno colpito il capitano al petto e al braccio.
L’uomo guarda il cielo sopra di lui mentre il sangue arrossa la neve.
Con una mano sta cercando di estrarre qualcosa dalla tasca interna della divisa.
Klaus fa qualche passo e poi gli si ferma davanti.
Alza l’accetta e la cala con gesto secco.
La lama colpisce la fronte del vecchio capitano spaccando l’osso e conficcandosi in profondità tra i capelli.
Il sangue sgorga coprendo il viso dell’uomo, la mano si ferma.
“Per Debrecem” sussurra Klaus.
Si china a guardare cosa stesse cercando Otto.
Tra le dita rigide l’uomo stringe una foto ingiallita ora chiazzata di sangue.
Nell’immagine c’è un salotto ben arredato, su una sedia è seduta una donna esile con un sorriso dolce, a fianco a lei una bambina con i capelli scuri sorride verso l’obiettivo.
Klaus si rialza, si gira e torna sui suoi passi.
Dietro al camion Juhazs è a fianco a Kovacs e sta cercando di medicare come meglio può la gamba del sergente.
Klaus fa cenno a loro di andare.
Juhazs prende Kovacs sotto braccio.
I tre avanzano lungo il ponte.

115 - IL MACELLAIO DI DEBRECEM

Klaus si avvicina a Otto sdraiato sulla strada.
Le schegge della bomba hanno colpito il capitano al petto e al braccio.
L’uomo guarda il cielo sopra di lui mentre il sangue arrossa la neve.
Con una mano sta cercando di estrarre qualcosa dalla tasca interna della divisa.
Klaus fa qualche passo e poi gli si ferma davanti.
Alza l’accetta e la cala con gesto secco.
La lama colpisce la fronte del vecchio capitano spaccando l’osso e conficcandosi in profondità tra i capelli.
Il sangue sgorga coprendo il viso dell’uomo, la mano si ferma.
“Per Debrecem” sussurra Klaus.
Si china a guardare cosa stesse cercando Otto.
Tra le dita rigide l’uomo stringe una foto ingiallita ora chiazzata di sangue.
Nell’immagine c’è un salotto ben arredato, su una sedia è seduta una donna esile con un sorriso dolce, a fianco a lei una bambina con i capelli scuri sorride verso l’obiettivo.
Klaus si rialza, si gira e torna sui suoi passi.
Dietro al camion Juhazs è a fianco a Kovacs e sta cercando di medicare come meglio può la gamba del sergente.
Klaus fa cenno a loro di andare.
Juhazs prende Kovacs sotto braccio.
I tre avanzano lungo il ponte.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Anche i macellai hanno degli affetti! E' curioso e forse non casuale che il fotografo del gruppo abbia trovato la foto della famiglia del capitano.
Pensavo che le motivazioni di Klaus per uccidere Otto fossero legate agli eventi recenti, invece erano più lontane nel tempo e molto più profonde!
Sono contento che Kovacs sia ancora vivo, sperando che tra i partigiani ci sia qualcuno con nozioni di pronto soccorso.
A questo punto il giocatore che muoveva Otto avrà preso le redini di un altro personaggio, tra i tedeschi manca ancora Schmitz all'appello, forse anche lui ha tirato fuori l'arcano giusto e se l'è cavata con poco altrimenti dovremo sapere il suo segreto solo alla pubblicazione dell'avventura! In ogni caso bella scena, molto ben descritta!

Nicholas ha detto...

No ormai l'avventura era quasi finita, fai conto che la narrazione del ponte copre circa una mezz'ora di gioco quindi il giocatore di Otto ha semplicemente aspettato che finissero anche gli altri.
Schimtz è morto, si è preso due pallottole ed è stato buttato giù dal camio da Varga.

Klaus ha detto...

Un'altra tacca sulla mia accetta! xD

Mr. Mist ha detto...

Allora cìè ancora la possibilità che Schmitz possa si risvegli e torni a mordicchiare la chiappe dei sopravvissuti! XD

Mr. Mist ha detto...

Perdonate la mia litigata con la lingua italiana! :S

rocco ha detto...

quindi dei tedeschi sono rimasti solo heinz e klaus di cui klaus già apertamente schierato coi partigiani...la vedo brutta per heinz...

Ale ha detto...

Ormai sono curioso di leggere tutti i retroscena ad avventura finita :)

andrea ha detto...

Anch'io sono decisamente curioso!