Alcune settimane prima…

Nella sala rimangono solo i cadaveri, illuminati da mille e più torce.
La pietra blu della Morte è a terra in frantumi.
Raphael la guarda e capisce che la maledizione del Gran Vizir è solo appena iniziata, o forse non è mai finita. Si morde il labbro consapevole dell’inganno e dell’errore nell’aver ucciso sé stessi.
Ora capisce: la Pietra della Morte li ha maledetti, ma la Pietra della Vita li tiene vivi. Fino a quando le pietre non saranno una, le loro vite saranno minacciate e condannate.

“Chi era quella donna?” chiede Radgar.
“Non ne ho idea, ma è lei che dobbiamo trovare. Lei ha la pietra rossa.” risponde Raphael.
“Ho la sensazione che torneremo qui ancora, ma quando lo faremo non dovremo ripetere gli stessi sbagli.”

26 - UN NUOVO CICLO

Alcune settimane prima… Nella sala rimangono solo i cadaveri, illuminati da mille e più torce. La pietra blu della Morte è a terra in f...

“Avete ucciso mio padre… la vostra punizione non finirà mai...”
La voce della sposa riecheggia nella mente riempiendo ogni vuoto.

Alcune settimane prima…

Le torce si spengono con una velocità crescente sotto gli occhi allarmati degli avventurieri, con i loro volti incisi nella pietra sotto ogni fiamma che svanisce.
All’improvviso uno strano portale si apre nella stanza rivelando una chiesa sconosciuta e il suono distorto di campane. Da esso precipitano nella stanza in modo rocambolesco cinque persone: tre copie di loro stessi, una sposa ed il suo Re.
Nella sala in cui giace morto il Vizir, si riassumono in un istante tutte le vite parallele degli avventurieri. Tutte quelle che restano: solo sei torce brillano ancora.
Increduli gli avventurieri osservano i tre di loro stremati arrivati dal portale.
La sposa che si copre il volto e i seni col velo. Il Re tremante e confuso.
Raphael realizza che tutte le loro vite sono qui, ora. Le une con la Pietra della Vita, le altre con quella della Morte. E che non possono coesistere.
L’illusione è il potere delle Pietre, unendole questo strano ciclo cesserà.
Con uno sguardo rapido d’intesa ai compagni, è il primo a gettarsi sui loro medesimi arrivati dal portale. I loro alter ego stremati riescono a malapena a implorare di non farlo, prima che la sala sia teatro di un nuovo bagno di sangue.

Tutte le torce si riaccendono e la luce accecante invade la sala.

25 - L'INIZIO E LA FINE

“Avete ucciso mio padre… la vostra punizione non finirà mai...” La voce della sposa riecheggia nella mente riempiendo ogni vuoto. Alcun...

Morire e rinascere. Ogni volta nuovo dolore, ogni volta una vita che se ne va. Quante esistenze è costata loro questa maledizione? In quali recessi del multiverso sono già morti per sempre?
Il Re Silente porta la sposa a sé e sfodera un pugnale ingioiellato per difenderla, ma la sua mano trema, tradendo la paura mentre i tre avventurieri convergono verso l’altare minacciosi.
Radgar con in pugno la Gemma della Vita.
Samia tra la polvere della cattedrale che sta crollando a pezzi.
Raphael ricoperto del sangue della guardia del corpo personale del sovrano.

Dietro le spalle del suo mancato marito, la sposa osserva. Per una frazione di secondo sposta il velo rivelando uno scorcio del suo candido viso, uno sguardo fugace nel suo sguardo ipnotico.
La realtà si confonde dietro di lei, e le mura di una sala antica e misteriosa ma familiare si sostituiscono all’abside della basilica. I due ambienti si fondono e l’uno ingloba l’altro.
I nostri tre si sentono disorientati, con la fugace visione di quel volto dolce e stregato che s’impone senza sosta nelle loro teste, e li porta con sé oltre lo spazio e il tempo.

24 - IL VOLTO DELLA SPOSA

Morire e rinascere. Ogni volta nuovo dolore, ogni volta una vita che se ne va. Quante esistenze è costata loro questa maledizione? In qual...

Raphael con le poche forze che gli rimangono approfitta della distrazione di Kruhn per colpirlo alle spalle. La spada lo trapassa poco sotto lo stomaco.
Kruhn gira faticosamente la testa all’indietro. Fissa il suo eterno nemico con il sangue che cola dal naso e dalla bocca, incredulo.
“Il nostro maestro non ci insegnava questo, sei… vile!”
Colpire a tradimento era quanto di più disonorevole potesse esistere secondo il credo che anni or sono avevano entrambi abbracciato.
“Il nostro maestro è morto, ed il suo credo assieme a lui!” ribatte schietto Raphael mentre gli annoda le budella con la spada.
“Sei... un vile… bastard….!!!”
La frase si strozza nella gola di Kruhn invasa dal sangue.
“Sì!! E non importa perché tu sei finito!”
Con un calcio Raphael sfila il corpo di Kruhn dalla lama e lo getta a terra.
Kruhn lo fissa con disprezzo mentre il sangue lo soffoca e la vita lo abbandona. Ma Raphael non se ne cura, e ferito e dolorante avanza faticosamente verso l’altare.

23 - DISONORE

Raphael con le poche forze che gli rimangono approfitta della distrazione di Kruhn per colpirlo alle spalle. La spada lo trapassa poco sot...