“Alabama! Dove cazzo sei!”
Cameron gira intorno ai dormitori chiamando il compagno.
“Dai brutta testa di cazzo che Riker ha già il cazzo su per il culo stamattina e io non ho voglia di perdere altro tempo!”
Va verso le latrine e vede un ragazzo nero sdraiato sulla terra battuta.
Si avvicina, apre la borraccia, e versa l’acqua sulla faccia addormentata.
Il ragazzo si alza sputacchiando.
“Ma che cazzo!”
“Ma che cazzo lo dico io!”
Cameron tira su Alabama e lo tiene contro la parete della latrina.
“Sei di nuovo fatto?!”
“Lasciami stare”.
“Non ti lascio stare manco per il cazzo! Mi hai chiesto tu di venire con te e Riker altrimenti io avrei già il mio culo su un C47 diretto a Chicago!”
Alabama si riscuote un po’.
“Buono quello, ci credo che qualcuno ha provato a ficcargli una granata in tenda”.
Poi sorride a Cameron.
“Si grazie amico, sei un fratello”.
“Datti una ripulita, prendi la tua roba e vieni all’elipad B2!”
Cameron lo molla e va verso l’armeria.

5 - ALABAMA

“Alabama! Dove cazzo sei!” Cameron gira intorno ai dormitori chiamando il compagno. “Dai brutta testa di cazzo che Riker ha già il cazzo su ...


“Ford! Richardson! Robinson! A rapporto!”
Mentre gli altri soldati della camerata continuano a sistemare la propria branda due giovani vanno verso William.
“Soldato semplice Jason Ford a rapporto signore”.
Un ragazzo con i capelli corti e le lentiggini sul viso chiaro fa il saluto militare.
“Si, si, riposo”.
“Capitano” fa il secondo con un cenno di saluto, è un nero di un paio di anni più vecchio, con lo sguardo spento e la parlata bassa.
“Dov’è quel coglione di Richardson?”
“Non ne ho idea signore”
“Vallo a cercare, prendete la vostra roba e ci vediamo all’elipad B2 tra 15 minuti!”
“Si va a sparare ai Charlie?”
“Si va dove cazzo dico io, e tu vai a cercare Richardson!”
“Sissignore” biascica Cameron.

4 - ADUNATA

“Ford! Richardson! Robinson! A rapporto!” Mentre gli altri soldati della camerata continuano a sistemare la propria branda due giovani vanno...


William esce dal bunker e tira fuori il pacchetto di sigarette.
Fottuti giornalisti liberali, sono peggio dei negri.
Si siede a terra e appoggia la schiena a dei sacchi di sabbia.
Accende una sigaretta.
La mia squadra… quei coglioni di Robinson e di Richardson, se non è stato uno di loro due a cercare di farmi fuori di sicuro sa chi è stato e sta zitto.
E poi quel ragazzetto, Ford, quello è il più coglione di tutti, poteva starsene all’università e invece no, viene a fare l’eroe.
Butta la sigaretta.
Fanculo.
La tromba della sveglia suona.
Andiamo a tirare giù dalle brande quei cazzoni.

3 - LA SQUADRA

William esce dal bunker e tira fuori il pacchetto di sigarette. Fottuti giornalisti liberali, sono peggio dei negri. Si siede a terra e appo...

 


Il bunker di cemento è fresco, William passa davanti a un ragazzino che sta battendo a macchina ed entra nella sala del colonnello.
L’uomo è seduto su una sedia di plastica, i piedi sul tavolo, alle sue spalle una bandiera sudista e quella delle Flying Tigers.
William fa il saluto militare.
“Capitano Riker a rapporto signore!”
Poi fa per sedersi.
“Non mi pare di aver dato il riposo capitano”.
William scatta di nuovo sull’attenti.
“Volevate vedermi signore?”
“Si, ho una missione per te e la tua squadra”.
Il colonnello si alza e si avvicina a una mappa della DMZ.
“Ieri mattina abbiamo ripreso Burgher Hill per l’ennesima volta” e indica un puntino sulla mappa a nord-ovest della base.
“Ieri sera mi ha chiamato il comando, dice che ci mandano qui un tizio dell’AP e lo dobbiamo scortare a Burgher Hill”.
“Signore, uno della stampa?” chiede William incredulo.
Il colonnello si gira.
“Riker quando vorrò sentire da te qualcosa di diverso da “sissignore” “nossignore” te lo chiederò io! Fino a quel momento, stai zitto e ascolta!”
William si irrigidisce.
“Quello che devi fare tu è prendere quei cazzoni della tua squadra e scortare il giornalista fino a Burgher Hill, lasciargli fare le sue fotine del cazzo e riportarlo indietro intonso, partite alle 8 dall’elipad B2, tutto chiaro?”.
“Sissignore!”
“Adesso Riker voglio essere chiaro con te, dopo Mi Lai la stampa ci ha massacrato, quindi non voglio casini, non voglio cattiva pubblicità e di sicuro non voglio che quel giornalista sia ferito o peggio”.
“Sissignore!”
“Sissignore un cazzo! Se quel giornalista ti chiede di succhiargli l’uccello tu glielo succhi e gli dici anche grazie! Sono stato chiaro?”
“Sissignore!”
“Bene, vai a preparare la tua squadra”.

2 - FLYING TIGERS

  Il bunker di cemento è fresco, William passa davanti a un ragazzino che sta battendo a macchina ed entra nella sala del colonnello. L’uomo...



William barcolla intontito, sono le 5 del mattino, manca un’ora alla sveglia.
Il campo è silenzioso, il sole sta sorgendo.
Fa già un caldo d’inferno.
La divisa gli si incolla addosso.
Fa il saluto militare a una sentinella dietro alcuni sacchi di sabbia.
“Tutto tranquillo?” chiede.
“Tutto tranquillo capitano”.
Riker gli passa una sigaretta, se ne accende una anche lui e si mettono a fumare.
“Come procedono le indagini?” chiede l’uomo.
William fa un lungo tiro.
“Come vuoi che procedano, i negri stanno zitti, non lo troveranno mai quello stronzo”.
William ha un brivido a pensare a quella notte di quasi due mesi fa.
“Non mi fossi alzato per andare a pisciare a quest’ora sarei in viaggio per l’America dentro una busta della spesa”.
La sentinella non dice nulla.
“Negri di merda” commenta William.
Poi butta la sigaretta e si dirige verso la sala comando.

1 - SVEGLIA ALL'ALBA

William barcolla intontito, sono le 5 del mattino, manca un’ora alla sveglia. Il campo è silenzioso, il sole sta sorgendo. Fa già un caldo d...


Il Natale si avvicina, e cosa c'è di meglio di una nuova avventura GUS targata Nicholas per allietare le feste? 😄


Ecco a voi il teaser!


Autunno del 1971, un gruppo di marines è incaricato di scortare un giornalista dell’AP fino a una collina appena conquistata nella DMZ.
Ma i soldati non sono più gli eroi del 1965, oggi fanno parte di un esercito allo sfascio, attraversato da droga, corruzione, violenze e razzismo, con il morale al minimo storico.
Chiamati a proteggere un rappresentante di quella stampa che li dipinge come assassini e stupratori, aizzando contro di loro l'opinione pubblica.
Intorno a loro la lussureggiante vegetazione del Vietnam del nord, i vietnamiti che li odiano e i vietcong che diventano ogni giorno più intraprendenti.

Visto quello che è il contesto dell'avventura e l'argomento trattato, è doveroso un piccolo disclaimer.

Il racconto parla di guerra, in particolare della guerra del Vietnam e dei suoi eccessi. La narrazione contiene scene crude così come contiene epiteti razzisti. I personaggi non sono tutti positivi, alcuni sono razzisti, alcuni violenti, alcuni entrambe le cose.
Ovviamente nessuno al tavolo di gioco condivide minimamente queste "idee" o "posizioni" (virgolette volute) anzi, l'esatto opposto.
Ma questo è un gioco, è un what if, ci si cala nei panni di qualcun altro, si provano dinamiche diverse, si narra una storia.
E quando si narra qualcosa, non sempre la narrazione è positiva, ma anche quando non lo è rimane solo una narrazione.
E anche quando non lo è, mi piace pensare che possa avere un'utilità e farci conoscere qualcosa di, fortunatamente, molto distante da noi.

Ultima nota: questa OS è stata scritta dopo aver visto il documentario "The Vietnam War" di Ken Burns che consiglio a tutti.
Buona lettura!



QUOTA 541

Il Natale si avvicina, e cosa c'è di meglio di una nuova avventura GUS targata Nicholas per allietare le feste? 😄 Ecco a voi il teaser!...


Ecco che torno a scrivere dopo quella faticaccia dell’Adventober e dopo i commenti preoccupati di Jamila che temevano il peggio... 😊
In realtà ho poco da raccontare (come resoconti) ma tanto da dire, per cui ho confezionato questo post minestrone con cui intendo aggiornare chi segue il blog un po’ di come vanno le cose, ma anche di come vorrei farle andare in futuro.
Il tutto premettendo che la natura di One Shot non cambia: i racconti delle avventure continuano e se avete una storia da raccontare fatevi avanti!

 

Negli ultimi tempi come avrete notato scrivo meno per questioni di tempo/impegni/lavoro durante la giornata, ma sto effettivamente giocando di più (online). Questo mi ha permesso di giocare con nuova gente, testare nuovi giochi, usare tool per il gioco online che hanno reso l’esperienza virtuale, dopo un po’ di rodaggio, più che accettabile e quasi (dico quasi) come quella al tavolo.
Va da sé che appena sarà possibile tornerò a giocare faccia a faccia, ma l’esperienza online diventerà complementare e continuerà anche in futuro. Del resto, l’online richiede solo un po’ di tranquillità e un PC. Non richiede di uscire di casa per andare da qualche altra parte. Permette di ottimizzare i tempi, e posso permettermi di mettere tutti a nanna in casa e giocare anche in seconda serata, più volte la settimana senza rischiare il divorzio. Ed infine mi permette di giocare con persone con cui normalmente non potrei giocare, tra cui i frequentatori di questo blog!


A questo proposito, ho iniziato una collaborazione con Blood Manor Games (da cui il titolo del post). Chi segue One Shot su Facebook probabilmente ha già visto qualche condivisione in proposito.

Blood Manor Games nasce come canale Youtube totalmente dedicato al mondo dei giochi di ruolo, e tutto ciò che ad esso è collegato. 

Un canale a cui vi consiglio di iscrivervi perché il "capitano" Andre - oltre che essere un amico e un ottimo master, giocatore e musicista! - crea contenuti assolutamente interessanti, magari senza i fronzoli di altri canali ma con grande passione per il nostro hobby preferito!

 

Blood Manor ha molte altre incarnazioni oltre al canale Youtube:

Io per ora entro in gioco principalmente sul canale Discord, una comunità in crescita, dove di certo nei prossimi tempi organizzerò one shot per gli iscritti al server. Per cui, perché non approfittarne per giocare assieme?

 

Magari riciclerò qualche avventura di Nicholas (thx! 💖), ma per il resto proporrò un po' di tutto, dai classiconi alle stramberie, da Ultima Torcia a English Eerie passando per Fiasco. Ad esempio recentemente ho giocato il quickstart de "Il Re in Giallo" in uscita per Need Games, di cui però parlerò magari in un post successivo e che potrei riproporre sul canale.

Ad ogni modo, ci sono diversi master e giocatori sul server, e tante occasioni per giocare. Perchè scegliere questo e non un altro megaserver di GDR? Per l'ambiente amichevole innanzitutto. Poi perché noi ci capiamo poco di Discord, e se ci capite poco anche voi, o nemmeno avete un account, è un buon entry level; se invece siete esperti di Discord meglio ancora, così ci date una mano! Infine perché è un progetto con un bel potenziale che vorrei aiutare a crescere. L'invito è aperto a tutti i lettori del blog, per cui cosa aspettate? Affrettatevi!!! 😀

Vi chiederete: cosa c'entra One Shot con tutto questo? Beh, ogni nuova avventura è materiale per il blog innanzitutto. E poi io di giocare non ne ho mai abbastanza. Infine da cosa nasce cosa, per cui chissà...

 

Ci sono altri argomenti che vorrei trattare, ma me li tengo per i post futuri, accennandoli solo qui come "progetti" e chiedendo ovviamente un vostro spassionato feedback:

 

  1. OneShot goes Instagram, ovvero i miei sogni da influencer. L'idea è quella di ampliare la platea raggiunta da OneShot rilanciando sul social le storie già pubblicate come #blastfromthepast, nonché ampliare l'offerta con post più "veloci" che trattino un nuovo manuale, una mini-recensione, la foto di una giocata, una vecchia avventura quando ancora le scrivevo a mano come one-page dungeon.
  2. Gioco online navigator, ovvero una mini-guida scritta da un niubbo (io) sull'uso, i pregi e i difetti dei vari tool per giocare online.
  3. Idee? Suggerimenti? Argomenti o modalità che vi piacerebbe veder trattati su one-shot?

 

Scatenatevi nei commenti! 



BLOOD MANOR GAMES

Ecco che torno a scrivere dopo quella faticaccia dell’Adventober e dopo i commenti preoccupati di Jamila che temevano il peggio... 😊 In rea...