È notte fonda, una figura è china su un display appena fuori dal villaggio, l’indicatore segna poche tacche ma la connessione satellitare regge.
La figura digita veloce sulla tastiera collegandosi a 8chan.
“Da Anom - le sirene esistono e si nutrono di esseri umani, il governo ce lo tiene nascosto. L’ESA vuole insabbiare tutto con il sostegno della Whole Food”.
Quindi carica una foto sgranata di una sirena presa da molto distante.
Aspetta qualche secondo e i primi commenti appaiono sulla board.
Memi contro il governo, commenti sul deepstate.
La figura interrompe la connessione e torna alla casetta immersa nel buio.

19 - CONNESSIONE PIRATA

È notte fonda, una figura è china su un display appena fuori dal villaggio, l’indicatore segna poche tacche ma la connessione satellitare...


A sera il gruppetto sta mangiando della carne di pollo lasciata loro da Hinura.
Lucia ha un brivido, ma gli altri mangiano tranquilli, e la carne è molto buona e saporita.
“Ma cosa succede esattamente se si ferisce una sirena?” chiede Mia.
La tavola diventa di colpo silenziosa, mentre la domanda rimane nell’aria.
“Bhe…” inizia Fred ”se si nuoce a una specie protetta è prevista la pena di morte”.
“Si ma le sirene sono animali pericolosi”.
“Anche i leoni” interviene Lucia “ci sono tanti animali pericolosi ma vanno protetti!”
“Si, ma i leoni non esistono più, le sirene non sembrano essere a rischio”.
Mia si gira verso Koothrapali.
“Sulla nave mi avevate accennato a Siren Bay… sapete qualcosa di quel posto?”
“Si, gli abitanti hanno ucciso delle sirene”.
“E cosa è successo poi?”
“L’ESA ha sterminato il villaggio” dice Koothrapali in tono asciutto.
Mia si irrigidisce.
Gli altri restano in silenzio.
Dopo poco Koothrapali commenta “Vorrei evitare succedesse anche qui, queste persone non hanno colpe, ha fallito la Whole Food e l’APAC a proteggerli, proprio come a Siren Bay”.

18 - PROTEZIONE AMBIENTALE

A sera il gruppetto sta mangiando della carne di pollo lasciata loro da Hinura. Lucia ha un brivido, ma gli altri mangiano tranquilli, e...

Harlock si siede.
“Anche io ho vissuto da queste parti sai?”
“Ah si?”
“Si, circa trent’anni fa, ero un militare, ero di stanza su queste isolette”.
Mia si siede vicino a lui.
“Trent’anni fa?”
“Esatto, siamo stati i primi a vedere le sirene”.
Mia sgrana gli occhi.
“Il governo le chiama specie protette ma quelle cose non hanno bisogno di protezione, si sono beccate delle scariche radioattive che avrebbero sterminato qualsiasi cosa e non ne sono state turbate”.
Mia lo guarda incredula.
"Scariche radioattive?"
"Già, neutroni, nuove armi, il governo le sperimentava in quest'area, convinto che fosse disabitata e invece..."
"E invece c'erano degli esseri viventi" conclude Mia.
"Esatto".
“E poi cosa è successo?”
“Quando è venuto fuori che avevamo messo a rischio delle specie viventi il governo dell’APAC si è cagato nei pantaloni, ha smantellato il programma, reso inaccessibile l’area e licenziato chiunque ci avesse lavorato”.
Harlock sputa in terra.
“Il governo te lo mette sempre nel culo”.
“E allora perchè sei tornato?”
“Perchè anche le corporazioni te lo mettono sempre nel culo”.

17 - CONFESSIONI

Harlock si siede. “Anche io ho vissuto da queste parti sai?” “Ah si?” “Si, circa trent’anni fa, ero un militare, ero di stanza su queste i...

Mia si aggira per le case colorate scambiando qualche parola con alcuni polinesiani che fumano e bevono.
Harlock la segue, capendo molto poco.
A un certo punto si fermano.
“Perchè continui a chiedere di Siren Bay?” chiede Harlock.
La ragazza lo guarda rimanendo in silenzio per qualche secondo.
Poi si decide.
“Perchè ci vivevo a Siren Bay”.
“Quando?”
“Più di 10 anni fa, anche li c’erano le sirene e quelli della Whole Food li nutrivano con degli esseri umani”.
“COSA?!” Harlok rimane qualche secondo senza parlare.
"Veri esseri umani?"
“Esatto, penso fossero criminali o gente simile... o almeno lo spero" la ragazza guarda verso il mare "poi però qualcosa non ha più funzionato, o forse le sirene erano semplicemente troppe e si sono mangiate alcuni dei nostri ragazzi”.
Mia si ferma e contempla il mare azzurro e calmo.
“Alcuni uomini hanno preso le barche e i fucili e sono andati per mare, hanno ammazzato 4 sirene”.
“Hanno ammazzato degli animali protetti? Ma erano impazziti? Cosa è successo dopo?”
“Non lo so, i miei genitori mi hanno mandata da una zia sul continente, non ho più saputo nulla da allora”.
Tra i due scende il silenzio.

16 - IL RACCONTO DI MIA

Mia si aggira per le case colorate scambiando qualche parola con alcuni polinesiani che fumano e bevono. Harlock la segue, capendo molto ...

“Ho controllato i… “bocconcini” riferisce Lucia “mi sembrano in buona salute, non hanno alcuna malattia, alcuni di loro hanno una leggera micosi ma nulla di preoccupante”.
“La loro carne quindi è in buono stato?” chiede Koothrapali.
“Si, sembra filetto di pollo ben cotto e viene via con facilità”.
Lucia ha un brivido ripensando alla cena della sera prima.
Poi riprende “Non sono sicura che gli abitanti stiano prendendo gli estrogeni, dobbiamo approfondire con Anui”.
“Va bene, così gli chiederemo anche se ha avvisato il Governo dell’APAC”.

Poco dopo Lucia intravede Anui parlare con alcune donne e va da lui.
“Avete trovato una soluzione?” chiede il polinesiano.
“Ancora no”.
L’uomo non fa nulla per nascondere la delusione.
“Volevo chiederti se prendete regolarmente gli estrogeni”.
“No… abbiamo smesso parecchio tempo fa, le sirene non ci attaccavano più e si limitavano a mangiare il cibo della Whole Food, e gli uomini del villaggio dicevano che le pillole li facevano diventare donne e rifiutavano di prenderli”.
“Ne avete delle scorte?”
“No, abbiamo semplicemente smesso di chiederne altri quando sono finiti, però quando sono ripresi gli attacchi abbiamo chiesto ce ne mandassero di nuovo”.
“Quindi ora sono in fondo al mare” commenta Lucia “cambiando argomento, hai contattato l’APAC”.
“Si, ieri sera, manderanno altri rifornimenti e voi potrete andarvene con la barca che li porterà”.
“Tra quanto?”
“Due settimane, dicono”.
Anui fa per incamminarsi ma Lucia lo ferma.
“Ancora una cosa, nel caso doveste trovare un cadavere di una sirena...”
Anui sbianca.
“Nessuno di noi farebbe mai del male a una sirena!”
“No, certo, però mi sarebbe molto utile...”
“Assolutamente no, non dovremmo nemmeno parlare di qualcosa di così orribile!”.

15 - BOCCONCINI

“Ho controllato i… “bocconcini” riferisce Lucia “mi sembrano in buona salute, non hanno alcuna malattia, alcuni di loro hanno una leggera ...

“Io vado alla spiaggia” annuncia Lucia.
“Noi andiamo a fare un giro dell’isola, dovrebbe esserci una vecchia base militare” annunciano Mia e Harlock.
“Va bene, veniamo con voi, tanto non abbiamo nulla da fare qui” conclude Koothrapali.
Il gruppetto si incammina.
Dopo circa una ventina di minuti appare un muro di cemento sgretolato che cinge un edificio anch'esso di cemento.
Sul muro ci sono graffiti e scritte in polinesiano.
Il gruppetto si aggira nel cortile ingombro di erbacce, bottiglie vuote, resti di fuochi.
Quindi entrano nella struttura.

La base  non è molto grande ed è completamente vuota, grossi stanzoni di cemento dove si trova immondizia di vario genere, mozziconi di sigarette, qualche bidone annerito dal fuoco, delle coperte.
Il gruppo perlustra anche il sotterraneo dove i graffiti e i vetri rotti sono ovunque.
C’è però anche la tromba di un ascensore bloccata da una grata di ferro, l’ascensore è scomparso e oltre la porta c’è un pozzo scuro e profondo.
Fred e gli altri staccano la grata dal muro facendo leva con alcune barre di ferro.
“Scendo a dare un’occhiata” dice Fred.
“Ti seguo” annuncia Harlok.
I due si agganciano alle funi metalliche degli ascensori e iniziano a scendere.
La discesa non è molto difficoltosa ma il pozzo è profondo 40 metri.
Arrivati alla base sono tutti e due doloranti.
Il fondo è cosparso di immondizia.

Si aggirano nel bunker, trovando un paio di stanza vuote con solo più scansie metalliche.
Quindi trovano una porta blu con a saracinesca.
“Apriamo?”
“Apriamo”
I due uomini si mettono a spingere e tirare e la porta pian piano cede.
Oltre c’è un ambiente con scatole e scatoloni abbandonati e un oggetto metallico saldato su ogni lato e due grosse maniglie circolari che entrano ai due lati opposti.
C’è un display ma è spento.
“E questo che è?” chiede Harlok
“Non mi piace, sembra un qualche genere di ordigno” risponde Fred.
I due fanno ancora una rapida perlustrazione e poi, dopo essersi riposati, risalgono a fatica verso l’esterno.

14 - LA BASE MILITARE

“Io vado alla spiaggia” annuncia Lucia. “Noi andiamo a fare un giro dell’isola, dovrebbe esserci una vecchia base militare” annunciano Mia...


Lucia rincorre Marotea.
“Aspetti, aspetti”
Afferra l’uomo per un braccio.
“Voi le prendete queste pillole?”
E mostra gli estrogeni sulla mano aperta.
“Vaffanculo, io sono un uomo non una donna!” urla Marotea.
Poi da un violento schiaffo a Lucia che cade sul selciato.
Alla vista di ciò Fred scatta verso l’uomo, gli afferra il braccio e con un gesto rapido glielo spacca all’altezza del gomito.
Marotea cade in ginocchio tenendosi il braccio e urlando.
Anui accorre.
“Che avete fatto? Siete impazzito?!”
Anui aiuta Marotea ad alzarsi e si allontana con lui.
Pian piano anche gli altri polinesiani si disperdono parlottando tra di loro.

13 - VIOLENZA

Lucia rincorre Marotea. “Aspetti, aspetti” Afferra l’uomo per un braccio. “Voi le prendete queste pillole?” E mostra gli estrog...


Al mattino dopo i cinque si svegliano nella stanza comune, si preparano ed escono.
In strada vedono un piccolo assembramento davanti alla chiesa.
Si avvicinano.
Un uomo alto e ben piantato sta urlando.
“Mio figlio! Quelle bestie si sono prese mio figlio!”
Anui è lì e cerca di calmarlo.
“Stai tranquillo Marotea, magari Ra'anui ha solo dormito fuori, ora lo cerchiamo”.
Marotea vede il team della Whole Food osservare la scena.
Fa qualche passo verso di loro mentre la piccola folla si apre e afferra Koothrapali per il bavero.
“Brutto stronzo DOVE CAZZO È MIO FIGLIO!”
“Lascialo subito”
Marotea si gira a guardare Fred.
“E tu chi sei brutta testa di cazzo?”
Fa due passi verso Fred e poi gli tira in pugno.
Il giovane lo assorbe col corpo e risponde con una violenta testata che spacca il naso al polinesiano.
L’uomo si porta le mani al viso lordo di sangue.
Impreca contro il contractor e poi si allontana.
Gli altri polinesiani guardano Fred con odio.

12 - RABBIA

Al mattino dopo i cinque si svegliano nella stanza comune, si preparano ed escono. In strada vedono un piccolo assembramento davanti all...


Mia e Harlock si aggirano per l’unica strada di Siren Cove.
In giro ci sono poche persone, alcuni bevono, altri sniffano sintocaina, dalle finestre si vede il riverbero degli olo-programmi, alimentati dai numerosi pannelli solari.
“Non avranno più rifornimenti di cibo ma per il resto se la passano bene” commenta Harlock.
"Se avessi visto la lista dei rifornimenti non saresti così sorpreso".
Mia si avvicina a una donna che sta fumando uno spinello sui gradini di casa sua.
La donna la guarda con sospetto.
Mia le parla in polinesiano e la donna si distende e inizia a parlare con lei.
Harlock sta in disparte.
Dopo alcuni minuti le due donne si salutano e Mia riprende a camminare pensierosa.
“Che vi siete dette? Ho sentito Siren Bay”.
“Si, volevo sapere come fosse la situazione li”
“E che ha detto?”
“Che a Siren Bay non si può più andare per ordine dell’ESA”.
“E da quando?”
“Da almeno 10 anni”.

È notte, un’ombra si aggira vicino alla mangiatoia.
Scatta una serie di fotografie con uno smartphone, gli uomini e le donne sulla spiaggia non reagiscono nemmeno continuando a mangiare o dormire.
Quindi l’ombra si allontana e torna alla casa dove tutti stanno ormai dormendo.

11 - SIREN BAY

Mia e Harlock si aggirano per l’unica strada di Siren Cove. In giro ci sono poche persone, alcuni bevono, altri sniffano sintocaina, dal...


“Che è successo?” chiede Fred togliendosi gli scarponcini zuppi d'acqua.
“Stavi per essere predato” risponde Lucia.
“Non ricordo molto...”
“Sono i feromoni, le sirene emettono feromoni per attirare gli uomini nell’acqua”.
“Ma c’era una ragazza...”
“Era un pesce!”
Koothrapali gli si avvicina.
“Prendi queste” e gli allunga due pillole bianche.
“Cosa sono?”
“Estrogeni, dovrebbero metterti al sicuro dai feromoni, o almeno lo spero”.
Frend prende le pillole.
“Direi che qui abbiamo finito, domani mattina la dott.sa Tardella farà alcune analisi sui bocconcini”.
“Ma sono umani veri?” chiede Fred.
“Certo che no” risponde Koothrapali.
“Quindi state nutrendo le sirene con della robaccia chimica! Sono una specie protetta non potete avvelenarle!”
“Non sono chimici, sono esseri viventi”.
“Perchè non gli date in pasto qualche assassino o pedofilo? Il mondo ci guadagnerebbe e le sirene non soffrirebbero!”.
Koothrapali smette di guardare il ragazzo e abbassa lo sguardo.
“Lo facevamo, poi non ne abbiamo più avuti abbastanza...”

10 - ESTROGENI

“Che è successo?” chiede Fred togliendosi gli scarponcini zuppi d'acqua. “Stavi per essere predato” risponde Lucia. “Non ricordo mo...


Fred guarda disgustato un uomo e una una donna accoppiarsi meccanicamente sul litorale.
Che schifo.
Poi però inizia a trovare lo spettacolo interessante, quasi eccitante.
Fa qualche passo verso di loro.
Arriva al litorale, l’acqua gli bagna gli anfibi.
Ora i due non gli interessano più, c’è qualcosa nell’acqua, anche altri uomini intorno a lui lo hanno notato e gli passano a fianco, avanzando nudi tra le onde, Fred li segue.
Poi la vede, una giovane ragazza, con il viso candido e i capelli corvini.
Lo guarda con occhi dolci e un sorriso giocoso.
È completamente nuda e i capelli le coprono appena i seni.
Fred fa alcuni passi nella sua direzione.
A fianco a lui gli uomini nudi cercano di raggiungerla dibattendosi nell’acqua.
Una mano da uno strattone a Fred che si scuote, con l'acqua ormai a metà del busto.
“Vieni indietro!” gli urla Lucia con il vestito completamente fradicio e inizia a trascinarlo verso la spiaggia.
La sirena fa una capriola e scompare nell’acqua.

9 - LA SIRENA

Fred guarda disgustato un uomo e una una donna accoppiarsi meccanicamente sul litorale. Che schifo. Poi però inizia a trovare lo spetta...


Koothrapali si ferma davanti a una palizzata di assi di legno che delimita un piccolo golfo.
“Vi ricordo a entrambi che avete firmate degli NDA”
Fred e Lucia annuiscono.
L’uomo apre la semplice porta di legno.
Oltre, nella luce della luna, si vede una spiaggia lambita dal mare.
Sulla sabbia ci sono uomini, donne e bambini completamente nudi, alcuni di loro dormono per terra, altri stanno mangiando da dei mucchi di erba e alghe, diversi si stanno accoppiando tra l’indifferenza generale.
Lucia e Fred guardano shockati la scena.
“Ma che cazz...”
“Moderi i termini signor Thumberg” Koothrapali scende tra gli uomini che si aggirano sulla spiaggia.
Lucia lo segue.
Koothrapali si avvicina a uno di questi che sta dormendo, quindi gli tasta il polpaccio e tira via una striscia di carne, la carne si stacca senza fare resistenza, non c’è sangue, e l’uomo non si sveglia neppure.
“Non hanno terminazioni nervose?” chiede Lucia alle sue spalle.
“Esatto”
“Cosa sono?”
“Umani bio-ingegnerizzati per nutrire le sirene, li chiamiamo “bocconcini””.
“Sono persone vere?”
“No, sono più stupidi di una mucca, passano il tempo a mangiare, dormire e riprodursi, il governo dell’APAC paga la Whole Food per far si che le sirene non attacchino i nativi, e questo è un ottimo sistema per impedirlo”.
“E allora perchè hanno ripreso a farlo?”
“È quello che dobbiamo scoprire”.

8 - LA MANGIATOIA

Koothrapali si ferma davanti a una palizzata di assi di legno che delimita un piccolo golfo. “Vi ricordo a entrambi che avete firmate de...