Dalla boscaglia si sente un sibilo e un missile esplode vicino all’elicottero.
L’elicottero sbanda su un lato, i rotori colpiscono gli alberi poi inizia a cadere.
William vede l’elicottero incendiato precipitare verso di lui.
Si alza e scatta avanti ma la gamba ferita lo tradisce.
Cade nell'erba.
L’elicottero si schianta a pochi metri da lui e esplode in una palla di fuoco.
William cerca di allontanarsi ma viene inghiottito dalle fiamme.
Urla mentre il fuoco lo consuma in pochi secondi.
 

55 - MORTE TRA LE FIAMME

Dalla boscaglia si sente un sibilo e un missile esplode vicino all’elicottero. L’elicottero sbanda su un lato, i rotori colpiscono gli alber...


Cameron stringe la sua cintura a quello che rimane della sua gamba, poi striscia verso il suo buco ancora in stato di shock, mentre altri colpi di mortaio cadono tutto intorno.
All’improvviso sente un rumore di risucchio.
Alza gli occhi verso il cielo e vede due sagome argentate.
Un secondo dopo la base della collina è immersa nelle fiamme.
L’aria si riempie del rumore degli elicotteri.
“Sono arrivati!” urla William e accende un altro fumogeno di segnalazione.
I Thunderchief fanno un secondo passaggio, il lato della collina si trasforma in una massa di fuoco.
Si sentono esplosioni e urla orribili.
I mortai cessano di sparare.
I vietnamiti stringono verso la cima per evitare le fiamme e sparano verso i marine.
La battaglia si riaccende furiosa.
Alabama abbatte un nemico, poi un proiettile lo prende di striscio.
Dietro di lui Tommy spara verso la jungla dove alcuni vietnamiti escono coperti di fiamme.
Jason urla “Copritemi!” e scatta verso Cameron.
William apre il fuoco verso il perimetro con lunghe raffiche.
Sopra di loro appare un elicottero che lentamente inizia a scendere.
Jason corre verso la buca di Cameron in mezzo al fumo e al calore del fuoco.
Sente un colpo alla schiena cade nella buca.
Cameron lo afferra.
“Tutto bene?”
Il ragazzo alza la testa, il sangue esce dal petto.
“Oh merda! HANNO COLPITO FORD!”.
Preme sul petto del ragazzo.
“Dai piccolo stronzo, non morire qui, non adesso! Fanculo non tu!”.
Il sangue gli riempie le mani, la bocca di Jason si riempie di sangue.

54 - NAPALM

Cameron stringe la sua cintura a quello che rimane della sua gamba, poi striscia verso il suo buco ancora in stato di shock, mentre altri co...


I marine si acquattano con le dita sui grilletti.
Attendono lunghi minuti, poi appena notano del movimento tra le foglie aprono il fuoco.
Le raffiche degli M16 sono intervallate dai colpi singoli di Cameron.
“Ore 13!”.
“Ore 15!”.
I vietnamiti si buttano a terra e iniziano a sparare anche loro.
Dalla posizione sopraelevata i marines li bersagliano e li tengono bloccati mentre Cameron prende la mira e abbatte quelli che riesce a individuare.
“Quanti cazzo sono?!”
“Troppi! Mi sa che non sono Vietcong, questi sono NVA!”.
Come a confermare si sente un lungo fischio e poi una detonazione abbatte gli alberi e scaglia detriti ovunque.
“Merda hanno i mortai!”
William accende un fumogeno e lo piazza poco lontano.
Altri fischi riempono l’aria.
I marine si acquattano nelle loro buche.
Le esplosioni rimbombano tutto intorno.
Nessuno osa alzare la testa.
All’improvviso Cameron viene sbalzato via dal suo buco.
Rotola in mezzo alle schegge e al fumo.
Prova a rialzarsi ma cade.
Abbassa lo sguardo e vede che metà della sua gamba sinistra non c’è più.

53 - BOMBARDAMENTO

I marine si acquattano con le dita sui grilletti. Attendono lunghi minuti, poi appena notano del movimento tra le foglie aprono il fuoco. Le...


“Ma quanto cazzo ci mettono?!” borbotta Cameron “Ormai è mezzogiorno!”
“Rilassati amico” risponde Alabama che sta fumandosi una canna.
“Ma la smetti di fumare cazzo?!”
“E perchè mai? Se ci recuperano siamo degli eroi, se no siamo morti, in ogni caso non fregherà un cazzo a nessuno”.
“Non hai tutti i torti”.
Alabama continua “Senti, mi spiace per sta situazione di merda ok? Lo so che potevi non venire”.
“Lascia stare, tra un po’ ci recuperano e ce ne torniamo a casa”.
“Parla per te, io ho ancora 4 mesi da fare qua”.
Alabama fa un lungo tiro.
Poi riprende “Oh te l’ho mai raccontata quella del computer del Pentagono?”
“Cosa?”
Alabama inizia “Allora un giorno i cervelloni di Washington, dopo l’offensiva del Tet, caricano in un super computer del Pentagono tutti i dati relativi alla guerra del Vietnam, tutti i soldati, i carri armati, gli aerei degli Stati Uniti e dei vietnamiti.
Poi gli chiedono come possono vincere la guerra”.
“Che cazzo stai dicendo Blackstick?”
Alabama si fa un altro tiro, poi riprende “Il computer elabora, elabora tutti i dati per un intero weekend e poi dice…”
Alabama fa una pausa ad effetto
 “L’avete vinta nel 1965”. E scoppia a ridere
“Sei un coglione” commenta Cameron.
Alabama continua a ridere.
Cameron gli fa un cenno “Zitto! Ho sentito qualcosa”.
Poi scruta il verde con il suo fucile.
“Merda, Charlie!”
“Dove?”
“Stanno salendo la collina”.

52 - ATTESA

“Ma quanto cazzo ci mettono?!” borbotta Cameron “Ormai è mezzogiorno!” “Rilassati amico” risponde Alabama che sta fumandosi una canna. “Ma l...


I marine raggiungono la cima e stabiliscono un perimetro scavando delle buche nel terreno.
Le munizioni scarseggiano e anche le bombe.
Jason e Alabama sembrano instancabili e aiutano gli altri con i lavori.
Tommy si siede vicino a William.
“Mi spiace per la gamba capitano”
“Fanculo, mi basta tornare a casa”.
William si accende una sigaretta e ne passa una a Tommy.
“Come va la mano? Riuscirai ancora a scrivere?”
“Se si sbrigano a recuperarci si, ma per ora mi basta riuscire a sparare”.
“Sei un militare vero?”
“Già, ex marine, ho servito in Vietnam nel 1965, prima ondata”.
“Lo sapevo” dice William.
Fa un tiro.
“Once a Marine...”.
“Forever a Marine” conclude Tommy.
“Com’era all’inizio?”
Tommy fa un lungo tiro, pensieroso.
“Era meglio, i vietnamiti ci venivano incontro con collane di fiori, si affollavano in strada per acclamarci, noi costruivamo strade, e scuole, e case, li aiutavamo con i loro problemi”.
“Che brave personcine” commenta sarcastico William “Noi invece entriamo nei villaggi e massacriamo i musi gialli”.
Tommy guarda questo ragazzo di 24 anni, che si è passato l'offensiva del Tet e tutte le altre offensive che i media non riportano, perchè tanto sono tutte uguali.
“Non eravamo migliori, questa guerra era migliore”.
“Belle parole del cazzo, facile essere bravi quando nessuno ti odia e ti spara addosso a sorpresa, quando i bambini non portano bombe nelle tasche e i marine non vengono impiccati agli alberi.”
William getta la sigaretta.
“Se per tornare vivo e per salvare al vita a un marine devo ammazzare 10 musi gialli innocenti, ne ammazzo anche 20 per stare sicuro”.
Anche Tommy getta via la sigaretta.
“Questo posso capirlo, ma non posso accettarlo, per questo ho posato il fucile e preso la penna”.
Poi si alza e torna al suo buco.

51 - ONCE A MARINE

I marine raggiungono la cima e stabiliscono un perimetro scavando delle buche nel terreno. Le munizioni scarseggiano e anche le bombe. Jason...


Poco dopo il gruppetto è sulla cima, i vietnamiti si sono sganciati portandosi via armi e caduti.

Jason si sta prendendo cura dei feriti.

La gamba di William è fracassata, la stecca come può.

“La tua gamba è messa molto male” dice.

“Fanculo, mi basta non morire, fai quello che devi fare”.

“Ho bloccato l’emorragia, ora dipende da quanto tempo dobbiamo aspettare l’esfiltrazione”.

William lo afferra per la giacca e lo tira a pochi centimetri da lui.

“Io non muoio come un cane in mezzo a sta merda capito?! Io non muoio come Mike!”.

Jason si allontana barcollando e raggiunge Tommy.

La sua mano è fasciata.

“Hai fatto un buon lavoro ragazzo”.

Jason non risponde e si guarda intorno agitato.

“Non preoccuparti, a breve ci verranno a prendere”.

 

50 - PRIMO SOCCORSO

Poco dopo il gruppetto è sulla cima, i vietnamiti si sono sganciati portandosi via armi e caduti. Jason si sta prendendo cura dei feriti. La...


Cameron si acquatta mentre i proiettili colpiscono tutto intorno.
Dietro di lui sente i suoi compagni urlare e sparare.
La mitragliatrice sopra di lui alza il tiro bersagliando gli altri soldati.
Le raffiche passano sopra Alabama e colpiscono il gruppo di coda.
Tommy viene colpito al braccio e il fucile gli vola di mano.
William viene colpito alla gamba e crolla a terra.
Alabama apre il fuoco verso la mitragliatrice, la quale abbassa il tiro bersagliandolo.
Il marine si acquatta nell’erba.
Cameron prova a sporgere il fucile ma una raffica lo fa abbassare di colpo.
Dietro Jason trascina il capitano al riparo mentre Tommy si tiene stretto il braccio e si schiaccia sul terreno.
Cameron afferra una granata e la tira.
Si sentono alcune urla in vietnamita e poi la bomba esplode con un boato.
La mitragliatrice prende di mira la sua posizione.
Tra il fumo e i detriti Cameron si sposta.

Dietro di lui Alabama riprende a sparare verso la cima.
Cameron si nasconde dietro un albero e prende la mira, individua la mitragliatrice.
Spara.
Vede uno dei serventi cadere, l’altro gira la mitragliatrice verso di lui.
Spara di nuovo e anche il secondo crolla a terra.
Alabama intanto ha guadagnato terreno e spara brevi raffiche verso la cima.
Cameron urla “Granata!” e poi lancia un’altra bomba a mano.
Alabama si butta a terra mentre l'esplosione scaglia arbusti e detriti tutt’intorno.
Da sopra non spara più nessuno.
Cameron fa cenno al compagno di avanzare mentre tiene d’occhio la sommità attraverso il mirino.
Alabama arriva fino in cima e poi urla “Libero!”

49 - BATTAGLIA PER LA VETTA

Cameron si acquatta mentre i proiettili colpiscono tutto intorno. Dietro di lui sente i suoi compagni urlare e sparare. La mitragliatrice so...


Il gruppo avanza nella jungla con Cameron e Alabama in avanscoperta.
Verso mezzogiorno sono ai piedi della collina coperta da una vegetazione lussureggiante.
Sono tutti sudati e intorno a loro grosse mosche e altri insetti si muovono nella calura.
“Bene facciamo pausa e poi arriviamo in cima” comanda William.
“Io non sono stanco” dice Jason e si mette a passeggiare intorno alla zona.
William lo ignora.
Il gruppo rifiata una mezz’ora e poi iniziano a salire.
Cameron apre la pista, gli altri seguono a una ventina di metri dietro.
L’uomo osserva con attenzione il terreno alla ricerca di trappole e ordigni.
Dopo un paio d’ore la salita si fa più intensa.
Cameron si ferma asciugandosi il sudore.
Dai che manca poco.
“Cameron tutto bene?” gli urla Alabama.
Cameron non risponde ma drizza le orecchie.
“A terra!” urla.
Da sopra una mitragliatrice inizia a sparare.

48 - VIETCONG

Il gruppo avanza nella jungla con Cameron e Alabama in avanscoperta. Verso mezzogiorno sono ai piedi della collina coperta da una vegetazion...


Jason si alza da terra tutto intorpidito.
Il sole sta sorgendo, e la temperatura si alza.
Alabama sta concludendo l’ultimo turno di guardia, gli altri dormono.
Fa cenno a Jason e lui si avvicina.
“Come va ragazzo?” chiede Alabama.
I suoi occhi sono iniettati di sangue e si sta fumando una canna gigante.
“Come va?”
Gli ripete.
“Bene bene”.
Alabama fa un lungo tiro.
“La guerra è una merda”.
Poi lo guarda.
“Perchè non te ne sei stato all’università a farti le canne e scoparti le studentesse?”
Ford trasalisce.
“Sono qui per fare il mio dovere”.
Alabama sorride.
“Alla fine pure io sto qua a farmi le canne e scoparmi le vietnamite”.
Fa un lungo tiro.
“La differenza è che mi sparano addosso”.
E scoppia a ridere.
Poi prende la borraccia e fa un lungo sorso.
La allunga a Jason.
“Non ho tanta sete...”.
“Bevi ti farà bene”.
Jason fa una lunga sorsata.
“Che strano gusto...”.
“Fidati, un rimedio contro la fatica”. 

47 - TURNO DI GUARDIA

Jason si alza da terra tutto intorpidito. Il sole sta sorgendo, e la temperatura si alza. Alabama sta concludendo l’ultimo turno di guardia,...


“Che si fa?” chiede Cameron.
William apre la mappa.
“Quota 541 è a un paio di km dal villaggio” indica un punto sulla mappa “La zona pullula di scimmie gialle, quindi usciamo dal villaggio, passiamo la notte fuori e domani mattina cerchiamo di raggiungere la collina, non mi fido a dormire qui”.
Alabama si avvicina.
“Direi di sbrigarci, abbiamo fatto qualche danno collaterale”.
William chiude la cartina.
“Muoviamoci domani a quest’ora se tutto va bene saremo a casa!”

46 - NUOVO PIANO

“Che si fa?” chiede Cameron. William apre la mappa. “Quota 541 è a un paio di km dal villaggio” indica un punto sulla mappa “La zona pullula...


Il gruppo si ritrova nella struttura.
Jason si avvicina un armadio metallico.
“Fermo!” urla Cameron.
Il ragazzo si blocca.
Cameron si avvicina e controlla le ante.
“Ah-ha!” tra le dita stringe un piccolo filo di nylon, lo taglia col coltello e apre l’armadio mettendo in bella mostra una granata.
“Sempre controllare dove sono passati i Charlie, si lasciano dietro un sacco di trappole”.
Jason annuisce.
“Grazie”.
Cameron gli da una pacca sulle spalle.
“Ste cose non ve le insegnano all’università, ma vedrai che le impari anche tu”.
William intanto ha trovato una radio alimentata da un generatore.
“Qui capitano Riker, elicottero abbattuto, necessitiamo di esfiltrazione”.
Si sentono una serie di scariche.
“Riker? Siete vivi? Abbiamo trovato i resti dell’elicottero”.
Merda, dovevamo restare li.
“Ci siamo allontanati, mando le coordinate”.
Passa un lungo minuto intervallato solo dalle scariche.
“Siete ben lontani dallo schianto, e in una brutta zona, l’NVA è all’offensiva lungo tutto il fronte”.
“Potete esfiltrarci?”
“Ci proviamo, c’è una collina poco lontano, Quota 541, facciamo un tentativo domani a mezzogiorno, occhi aperti e buona fortuna”.

45 - QUOTA 541

Il gruppo si ritrova nella struttura. Jason si avvicina un armadio metallico. “Fermo!” urla Cameron. Il ragazzo si blocca. Cameron si avvici...


Il gruppetto si muove seguendo i rumori delle raffiche dirigendosi verso il centro.
Li vedono Cameron dietro il muro della struttura in cemento, Tommy è nascosto dietro un edificio alle sue spalle, il giornalista spara brevi raffiche oltre la struttura verso alcune case in legno.
“Che succede?” chiede William affiancandosi a Tommy.
“I Charlie sono là davanti, hanno inchiodato Cameron”.
William si gira verso la squadra.
“Fuoco di soppressione ragazzi”.
Tommy lo guarda, sta per ribattere quando una raffica dalle case di legno scheggia l’angolo dietro al quale è nascosto.
Fanculo.
I quattro soldati prendono la mira verso le case e scaricano i loro M16.
I proiettili passano i muri di legno spaccando le assi e scagliando schegge ovunque.
Cameron ne approfitta per sporgersi e tirare una granata.
Pochi secondi e la detonazione sfonda porte e finestre.
Cameron scatta oltre l’angolo e sfonda la porta dell’edificio in cemento.
Quindi corre alla finestra con il suo fucile.
Da davanti arrivano brevi raffiche.
Cameron inquadra dei Vietcong che si ritirano tra i vicoli.
Dietro di lui i suoi compagni sparano ancora qualche colpo.
La risposta nemica si fa sporadica e poi cessa.
Scende un silenzio irreale.
Poi se sentono delle urla e dei pianti.
I marine aspettano qualche minuto.
Alcuni vietnamiti si avvicinano timorosi agli edifici devastati poi entrano e iniziano a portare fuori alcuni corpi insanguinati.
Cameron si affaccia.
“Si sono sganciati! Zona sicura!”.

44 - FUOCO DI SOPPRESSIONE

Il gruppetto si muove seguendo i rumori delle raffiche dirigendosi verso il centro. Li vedono Cameron dietro il muro della struttura in ceme...


“Fumogeni!” urla William.
I soldati prendono i fumogeni dalla cintura e li lanciano verso il muro.
Pochi secondi e la zona è piena di fumo acre.
“Avanti!” 
Il gruppo balza in piedi e corre coperto dal fumo raggiungendo il terrapieno.
Lo scavalcano.
Da un angolo qualcuno gli spara addosso.
William risponde al fuoco costringendo il Vietcong a ritrarsi.

Cameron sfonda una porta con il fucile puntato.
Vede un uomo davanti a lui, ma trattiene il colpo.
È un vecchio terrorizzato.
Lo ignora e corre alla finestra seguito da Tommy.
Il giornalista lancia un fumogeno in mezzo alla piazzetta e poi spara dalla finestra mentre Cameron raggiunge il muro esterno della struttura in cemento.

William e Jason avanzano lungo il lato interno del terrapieno verso l’ingresso.
Qualcuno sta sparando da una finestra verso l’esterno del villaggio.
William fa un cenno poi sfonda la porta e scarica l’M16.
Un Vietcong crolla a terra tagliato in due dalla raffica.
Corrono alla finestra e vedono una figura armata correre verso di loro.
William spara.
La figura si butta a terra.
“Fermo capitano! È Blackstick!” urla Jason.
Alabama si rialza e agita le mani, quindi corre avanti verso gli altri due.
“Maledetti musi gialli” sono le sue prime parole.

43 - FUMOGENI

“Fumogeni!” urla William. I soldati prendono i fumogeni dalla cintura e li lanciano verso il muro. Pochi secondi e la zona è piena di fumo a...