Mauro corre dietro il masso dove Giulio regge in grembo la testa insanguinata di Francesco.
“Fammi vedere”.
Scosta i capelli dell’inquisitore e asciuga il sangue con la sua camicia.
Indica un grosso taglio sul cuoio capelluto.
“Tranquillo, è un colpo di striscio, gli è andata bene”.
Mauro pulisce la ferita e la fascia.
Dopo alcuni minuti Francesco si riprende.
“Grazie a Dio!” esclama Giulio abbracciandolo.
Francesco lo allontana gentile ma con fermezza.
“Tranquillo mio buon Giulio, il Signore veglia su di noi”.
Mauro intanto sta mendicando anche le ferite di Andrea e Jacopo.
“Nulla di grave ragazzi, quelli lassù dovevano essere dei pivelli”.
Andrea annuisce.
“Erano in posizione sopraelevate e noi eravamo in bella vista in mezzo al guado, fossero stati tiratori appena decenti metà di noi sarebbe morta”.
“Che siano i misteriosi Valdesi?”
Andrea annuisce di nuovo.
“Credo di sì, anche quello che ci ha sparato al villaggio lo era”.
Mauro rimane silenzioso qualche secondo.
“Bhe se gli inquisitori li hanno sterminati posso capire perché ci sparino addosso…”
“Adesso che si fa?”
“Possiamo riprovarci…” Mauro si mette il fucile in spalla “ma forse ci conviene fare il giro lungo”

22 - FERITE

Mauro corre dietro il masso dove Giulio regge in grembo la testa insanguinata di Francesco. “Fammi vedere”. Scosta i capelli dell’inqu...


Mauro spara due colpi verso le alture.
“Venite al riparo!” urla ai templari.
Jacopo ha trascinato Andrea verso la riva e sta aiutandolo a rialzarsi.
Un proiettile lo colpisce al polpaccio e i due cadono in terra.
Mauro spara verso i nemici ne vede uno cadere.
“Sbrigatevi!”
I due templari si trascinano dietro un tronco caduto.
Mauro spara verso la collina.
Appena è al riparo Jacopo si lascia cadere con la schiena al tronco e estrae il Carcano.
Gli avversari sparano di nuovo, schegge di legno schizzano tutto intorno.
Jacopo spara un paio di colpi che colpiscono solo gli alberi dietro i quali si nascondono gli avversari.
Mauro spara di nuovo, vede un nemico ritrarsi velocemente.
“Fate qualcosa! L’inquisitore sta morendo!” continua a urlare Giulio.
Mauro urla a Jacopo “Sono sul costone, dietro quegli alberi!”
Jacopo fa cenno di aver capito, si sporge e spara verso gli alberi.
Mauro fa lo stesso.
Pochi colpi e i misteriosi avversari si ritirano.

21 - LOTTA PER LA VITA

Mauro spara due colpi verso le alture. “Venite al riparo!” urla ai templari. Jacopo ha trascinato Andrea verso la riva e sta aiutandolo...


Andrea si lega a una corda e inizia ad attraversare il guado.
L’acqua fangosa gli riempie gli stivali mentre avanza sui sassi scivolosi.
È quasi a metà quando sente un colpo molto forte alla spalla che lo fa cadere nell’acqua, una detonazione si propaga nell'aria.
Andrea si aggrappa alla corda cercando di rimettersi in piedi.
Sulla riva i due inquisitori si buttano al riparo di un masso, Mauro estrae il Carcano e si butta dietro in tronco.
Jacopo afferra la corda cercando ti tirare fuori il suo maestro.
Altri due colpi arrivano dalle colline.
Giulio abbassa la testa.
“Dove sono?”
Francesco di sporge oltre la pietra.
Di colpo viene sbattuto indietro con un urlo.
Giulio lo afferra e lo trascina al riparo.
L’inquisitore ha la testa piena di sangue.
“Merda, merda, merda!”
Si sporge.
“Hanno colpito Francesco! Qualcuno mi aiuti!”

20 - SPARATORIA

Andrea si lega a una corda e inizia ad attraversare il guado. L’acqua fangosa gli riempie gli stivali mentre avanza sui sassi scivolosi....


“Prossima tappa?”
“Direi che la cosa migliore è puntare verso Ameglia”.
Mauro indica il paese sulla mappa a Giulio e Francesco.
“D’accordo”.
Per tutta la mattinata il gruppo avanza seguendo una larga strada sterrata.
Dopo mezzogiorno la strada scende in un avvallamento ed è interrotta da un torrente in piena.
Il gruppo si ferma.
“E adesso?”
“Adesso abbiamo due strade, o guadiamo o risaliamo per la collina e cerchiamo di attraversare il torrente dove è meno irruento” risponde il cacciatore di Morti.
“Quanto tempo ci farebbe perdere?”
“Mezza giornata come minimo”.
Mauro e Andrea guardano i due inquisitori.
“Guadiamo” ordina Francesco.

19 - IL GUADO

“Prossima tappa?” “Direi che la cosa migliore è puntare verso Ameglia”. Mauro indica il paese sulla mappa a Giulio e Francesco. “D’acc...


Al mattino dopo un pallido sole rischiara la valle.
I due templari escono dal portone a guardare il villaggio sotto di loro.
“Jacopo, non te l’ho ancora chiesto, ma come mai sei ancora uno scudiero?”
“Non ho ancora concluso l’apprendistato”
“E come mai?”
Jacopo guarda il suo maestro.
“Il mio primo maestro è morto e ho dovuto ricominciare da capo”.
“E gli altri maestri?”
“Sa benissimo che gli altri maestri hanno interrotto l’apprendistato, spero di concluderlo con voi”.
Andrea guarda il ragazzo che ha appena qualche anno meno di lui, ma non è ancora templare.
“Senti, io credo che -”
Una detonazione rompe l’aria mentre il muro di pietra vicino a loro viene scheggiato.
“Ci sparano! Al riparo!”
Jacopo balza nell'ingresso mentre Andrea di mette a correre verso il villaggio.
Una seconda detonazione lo fa buttare al riparo di un muretto a secco.
Si volta verso il castelletto.
Mauro è apparso a una finestra, prende la mira verso il limitare del villaggio.
Spara.
La detonazione rimbomba per la valle.
“Che succede?!” urla Andrea.
Mauro non risponde e spara una seconda volta.
Poi urla di rimando “L’ho colpito! Al limitare del bosco!”
Andrea si mette a correre.
Poco dopo raggiunge le ultime casupole invase dalla vegetazione.
Avanza circospetto, finchè vede una figura nell’erba.
Si avvicina.
Un uomo giovane, con abiti caldi.
Il sangue ha impregnato la sua maglia e cola lungo la giacca.
Anche i pantaloni sono lordi di sangue.
Si china su di lui.
Il ragazzo respira a malapena.
Gli apre la giacca sentendo il sangue caldo scorrere tra le sue mani.
Merda.
Il ragazzo biascica qualcosa.
Andrea passa le mani sul suo petto e trova una piccola medaglietta.
Sopra c’è una scritta in latino e una candela.
La mette in tasca.
Il ragazzo smette di respirare.
Andrea gli chiude la giacca.
Gli passa una mano sui capelli castani.
Sente dei passi dietro di sé.
“Chi era?” chiede Francesco.
“Non ne ho idea, forse un bandito solitario”.
“Aveva qualcosa di interessante?”
Andrea indica un’arma nell’erba.
“Solo il suo fucile”.
Giulio lo raccoglie e se lo mette in spalla.
Andrea si alza e estrae la spada.
“Andate pure avanti, finisco e vi raggiungo”.

18 - AGGUATO

Al mattino dopo un pallido sole rischiara la valle. I due templari escono dal portone a guardare il villaggio sotto di loro. “Jacopo, n...


I due inquisitori riappaiono poco dopo.
“Eravamo inutili allo scontro, abbiamo preferito controllare che non ci fossero altri pericoli”.
“Da soli? E se aveste incontrato qualche Morto?” chiede Andrea.
“In quel caso saremmo scappati” ribatte Giulio.
“Avete trovato qualcosa?” taglia corto Mauro.
“Il maniero è privo di pericoli e ci sono ancora dei comodi letti da poter utilizzare”.
Il gruppo si dirige alle sale superiori e prende possesso di alcune camere.
Jacopo pulisce le ferite di Andrea, quindi il gruppo si mette a dormire.

17 - NOTTE TRANQUILLA

I due inquisitori riappaiono poco dopo. “Eravamo inutili allo scontro, abbiamo preferito controllare che non ci fossero altri pericoli”....


Arrivati alla porta, i templari e Mauro impugnano le armi mentre gli inquisitori si mettono indietro.
I Morti non tardano ad arrivare.
I due templari si buttano alla carica con gli scudi alzati.
I primi due Morti vengono buttati a terra e i templari gli staccano la testa a colpi di spada.
Le restanti creature si accalcano contro gli scudi cercando di mordere.
“Avanti!” urla Andrea menando fendenti “se stiamo compatti non riusciranno a raggiungerci!”
I Morti pressano accalcandosi gli uni sugli altri.
I due templari puntano i piedi e li spingono con gli scudi.
Una detonazione e il braccio di un Morto viene strappato dalla spalla.
Mauro è entrato in azione con il suo Carcano.
Un Morto riesce a graffiare Jacopo al braccio, lui gli pianta la spada nella bocca e poi fa leva disarticolando la mascella, una lunga lingua marcia penzola sul collo della creatura.
Mauro spara di nuovo, il proiettile si fa strada tra i Morti accalcati.
Andrea colpisce il suo avversario con lo scudo, sbilanciandolo e spaccandogli poi un ginocchio con la spada.
Altri Morti calpestano di caduti che ancora si trascinano a terra, allungando le mani verso i vivi.
Mauro ricarica e spara di nuovo, la testa di un Morto esplode.
Jacopo abbatte il suo avversario, lo scavalca e conficca la sua spada nel petto di quello successivo, la lama arriva fino alla colonna vertebrale spaccandola.
“Non abbandonare la posizione!”
Andrea cerca di avanzare per raggiungere il suo novizio.
Un Morto a terra gli morde un polpaccio passando la maglia di metallo.
Andrea gli calcia la testa con gli stivali rinforzati fino a spappolargliela.
Con lo scudo butta di lato il secondo avversario.
E all’improvviso non ci sono più Morti in piedi.
Jacopo e un paio di metri avanti che fa a pezzi con la sua spada il tronco di un Morto.
Andrea gli mette una mano sulla spalla.
“È finita”.
Tornano nell’ingresso del castelletto lordi di interiora.
Mauro sta ricaricando il fucile.
Andrea guarda verso il fondo dell’ingresso.
“Dove sono finiti quei due?”

16 - IL CASTELLO

Arrivati alla porta, i templari e Mauro impugnano le armi mentre gli inquisitori si mettono indietro. I Morti non tardano ad arrivare. ...


Lerici appara all’imbrunire.
Le casette di pietra e muratura sono assiepate lungo la strada e il piccolo castelletto un po’ più in alto nella vallata.
Mauro osserva diverse figure muoversi lente tra le case.
“Merda, è pieno di Morti, e sicuramente ci avranno già sentiti”.
Andrea guarda il castelletto
“Se arriviamo fin lassù potremmo difenderci”.
Il gruppo si muove rapido tra i vicoli, i Morti non tardano a seguirli.
Dopo pochi minuti prendono la strada per il castelletto mentre intorno è ormai buio, alle loro spalle una dozzina di Morti barcolla senza un suono.
Jacopo si ferma e stacca una bomba a mano.
“Che fai?” gli urla Andrea “Muoviti!”
“Andate avanti!”
Lo scudiero lancia la bomba verso i Morti, la detonazione rompe la notte, brandelli di Morti vengono lanciati tutto intorno.
Jacopo estrae la spada.
Andrea lo prende per un braccio.
“Al castello! È un ordine!”
Corre tirandosi dietro Jacopo e fino a raggiungere il resto del gruppo.

15 - LERICI

Lerici appara all’imbrunire. Le casette di pietra e muratura sono assiepate lungo la strada e il piccolo castelletto un po’ più in alt...