Rinaldo raggruppa i suoi.
“Ok la situazione è che questo Rusati è un po’ il capo temporale e spirituale di quello che resta di Sestriere”.
“Che vuol dire?” chiede Igino.
“Che comanda tutto lui, pare che il vecchio prete sia morto e lui aveva già un forte ascendente sulla popolazione e ha deciso di prendere anche il suo posto”.
“Quindi che facciamo?” chiede Giulio.
“Quello che facciamo sempre e lo facciamo in fretta, con i fanatici è sempre un rischio”.
Tira fuori un taccuino.
“Abbiamo due nomi Anna e Tiziana, la prima è una vedova bigotta, la seconda è una giovane bracciante arrivata prima dell’inverno e di cui nessuno sa molto”.
Alza lo sguardo.
“Tina tu prendi Tiziana, ha circa la tua età, magari a te qualcosa racconta. Giulio-”
“Io ho già un impegno”.
“Cosa?”
“Salutare i miei genitori e i miei vecchi amici” risponde Giulio e si avvia alla porta.

53 - CASA

Rinaldo raggruppa i suoi. “Ok la situazione è che questo Rusati è un po’ il capo temporale e spirituale di quello che resta di Sestriere...


Al mattino ha smesso di piovere.
Il gruppo si riveste con gli abiti ancora umidicci e infangati.
Poi escono fuori.
L’aria è frizzante, fa freddo ma inizia a esserci un po’ di sole.
Dopo pochi minuti vedono arrivare l’uomo della sera prima con un paio di altre persone.
“Salute!” dice gioviale “ieri non ci siamo presentati, mi chiamo Ennio Rusati”.
“Salute a voi, sono Rinaldo Pautasso, cacciatore di streghe, e questa è la mia squadra”.
“È la provvidenza che vi manda, il villaggio è in preda al peccato!”
Rinaldo strabuzza gli occhi.
“Cosa?”
“Perchè vi stupite? Non siete qui per questo?”
“Certo certo, è che non ci aspettavamo una situazione così compromessa...”
“Bhe lo è! Il peccato è ovunque, inoltre da alcuni mesi i Morti flagellano la valle”.
“Certo e avete già dei sospetti?”
“Chiaro, eccoli qua: Anna Girami e Tiziana Penda”.
“Sentiamo, ad esempio cosa vi fa sospettare di Anna?”.
“Anna non si è mai sposata e ha un gatto nero senza contare che ogni volta che si confessa non ha nessun peccato da confessare, e nemmeno i santi non hanno peccati”.
“E come fate a sapere cosa confessa?”
“Il confessore sono io”.

52 - RUSATI

Al mattino ha smesso di piovere. Il gruppo si riveste con gli abiti ancora umidicci e infangati. Poi escono fuori. L’aria è frizzante,...


“Che giornata” commenta Giampiero.
Igino starnutisce e poi si soffia il naso.
“Tina mi puoi dare qualcosa per il dolore, così poi vado a dormire...”
“Va bene”.
Pochi minuti dopo tutti si sono avvolti nelle loro coperte.
Tina si avvicina a suo padre.
“Papà” bisbiglia.
“Cosa c’è?”
“Non mi fido di Igino”.
“Cosa intendi?”
“Ho paura, c’è qualcosa di strano in lui”.
Rinaldo prende la mano della figlia e la stringe.
"Igino è come un bambino non preoccuparti, lo controllo io”.
“Ho paura” bisbiglia Tina.
“Non devi, finchè ci sarò io non permetterò che ti accada nulla di male”.
Rinaldo stringe la sua mano.
“Tieni duro bambina mia, è quasi finita".
La ragazza ricambia la stretta, poi si gira e si mette a dormire.

51 - PADRE

“Che giornata” commenta Giampiero. Igino starnutisce e poi si soffia il naso. “Tina mi puoi dare qualcosa per il dolore, così poi vado ...


Sestriere appare dietro l’ennesima curva.
Non c’è palizzata e quasi tutte le case sono abbandonate, solo verso il centro si notano abitazioni di pietra ancora in buono stato.
Mentre avanzano lungo la strada un gruppo di persone si fa loro intorno.
Una di loro, un uomo imponente con una folta barba si fa avanti.
“E voi chi diavolo siete?”
“Cacciatori di streghe” risponde Rinaldo.
“Non sembrate ben messi”.
“Ci ha travolto il fiume circa un’ora fa”.
“Bhe comunque sono contento che siate qui, chi vi ha avvisato?”
“La curia, ora però se potete indicarci gentilmente una casa avremmo bisogno di un fuoco per asciugarci”.
“Ma certo, ma certo!”
Gli uomini li conducono a una baita dove accendono il fuoco nel camino.
Dopo un po’ i cinque sono tutti avvolti da coperte calde intorno al fuoco, mentre i loro abiti infangati sono messi ad asciugare.


50 - SESTRIERE

Sestriere appare dietro l’ennesima curva. Non c’è palizzata e quasi tutte le case sono abbandonate, solo verso il centro si notano abita...


Igino si stacca dall’albero al quale si era aggrappato, Giampiero barcolla pieno di fango, anche Tina si rialza sputacchiando acqua.
Trenta metri più in basso Rinaldo si tira su a fatica dall’albero che ha fermato la sua corsa.
Giulio è ancora più in basso, ha perso le armi, le scarpe e parte dei vestiti.
Barcolla intontito.
Rinaldo gli si avvicina e lo trascina verso gli altri.
“Abbiamo perso tutto” commenta.
“Povero Oreste” dice Igino con la faccia triste “dove l’avrà portato l’acqua?”
Giampiero gli da una pacca sulle spalle.
“Mi sa molto a valle, mi dispiace Igino”.
Igino abbassa lo sguardo triste.
“Bando alla ciance, sbrighiamoci!” ordina Rinaldo.
Il gruppetto riparte.

49 - FANGO

Igino si stacca dall’albero al quale si era aggrappato, Giampiero barcolla pieno di fango, anche Tina si rialza sputacchiando acqua. Tre...


Giulio cammina a fatica strattonato dall’acqua, ma mantiene l’equilibrio fino alla sponda, dove lega la corda.
Alcuni minuti e il gruppo è sulla riva opposta fradicio d’acqua e fango.
La pioggia non accenna a diminuire.
“Qui, o troviamo un riparo o ci becchiamo una polmonite” commenta Rinaldo.
Guarda la strada.
“In marcia non dovrebbe mancare molto a Sestriere”.
Dopo circa un’ora di marcia si sente un boato.
“Che succed-” la frase di Tina si mozza quando vede un muro d’acqua scende lungo la valle.
“AL RIPARO!” urla Rinaldo.
Tutti scattano verso il bosco ma il ciuco terrorizzato non si muove.
Giulio lo tira con tutte le sue forze.
“Muoviti stupido ciuco!”
Ma la bestia pianta gli zoccoli nel fango.
Giulio molla le briglie e corre verso un albero.
In quel momento l’ondata travolge tutto.

48 - L'ONDA

Giulio cammina a fatica strattonato dall’acqua, ma mantiene l’equilibrio fino alla sponda, dove lega la corda. Alcuni minuti e il gruppo...

- Dopo il temporale, il sole torna sempre a splendere.
Così commenta Otello la promozione di suo figlio a Vice Comandante dei Vigili Urbani di Cellino San Marco.
Anni dopo la brutta esperienza in carcere, ora si sente di dar ragione alle sagge parole di suo padre. C’è voluto poco a farsi tirar fuori dallo studio di avvocati in cui è piazzata sua sorella.
E poi ecco che per “allontanarsi” da Roma, diventata scomoda per lui, spunta una promozione per meriti a Comandante dei Vigili Urbani di Cellino San Marco.
Una nuova vita, un nuovo inizio. Una famiglia e un figlio che seguirà le sue orme, nello stesso ufficio.
Perché, pensa commosso, la raccomandazione come il vitalizio, sono eterni.

15 - LA RACCOMANDAZIONE ETERNA

- Dopo il temporale, il sole torna sempre a splendere. Così commenta Otello la promozione di suo figlio a Vice Comandante dei Vigili Urbani ...

Giuliano si era ripromesso di non praticare più la professione in legge. E avrebbe fatto bene a mantenere quella promessa a sé stesso.
Dal letto d’ospedale in cui si trova ripensa a quando, contattato da una persona con forte accento rumeno a cui erano giunte voci positive sul suo conto dal punto di vista legale, ha accettato un nuovo lavoro da avvocato. Pagamento anticipato e addirittura un ricovero ospedaliero per sistemare quel brutto problema alla gamba. Tutto spesato: trasferimento in clinica privata, degenza…
Giuliano si tasta la ferita alla schiena.
Un rene gli hanno portato via!
E la gamba gli fa ancora male!
Non hai imparato nulla, nulla!

14 - UNA LEZIONE DA IMPARARE

Giuliano si era ripromesso di non praticare più la professione in legge. E avrebbe fatto bene a mantenere quella promessa a sé stesso. Dal l...