Katrine si avvicina a un gruppetto di Hell’s Angels.
Gli uomini stanno fumando e bevendo birra intorno a una luce da campo.
Quando entra nel cerchio di luce uno di loro la squadra.
“Che vuoi?”
“Luckas, lo conoscete?”
“Si, che ha combinato questa volta?”
“Ha ammazzato mia sorella?”
“Cosa?!”
Tutti gli uomini guardano ora Katrine.
“Mia sorella è morta per della droga che le ha dato lui”.
Uno degli uomini sputa per terra.
“Allora tua sorella è solo una tossica di merda che si meritava quella fine”.
Katrine abbassa lo sguardo ma non dice nulla.
“In ogni caso quel coglione ha rotto il cazzo, andiamo a fargli visita”.
“Si, andiamo a insegnargli l’educazione!”
Un paio di loro si infilano dei coltelli serramanico in tasca e si incamminano verso il boschetto.
Passano a fianco a Katrine che continua a guardare in terra.

11 - CONTRACCOLPO

Katrine si avvicina a un gruppetto di Hell’s Angels. Gli uomini stanno fumando e bevendo birra intorno a una luce da campo. Quando ...


Anja è stesa a terra dietro il backstage, gli occhi socchiusi.
Katrine getta via la siringa usata.
“È stato un concerto bellissimo” mormora.
Katrine si siede vicino a lei e inizia ad accarezzarle i capelli.
Le sue mani scorrono tra i nodi e le doppie punte.
“Grazie per avermici portata”.
Katrine non dice nulla.
Anja prende una mano della sorella, guarda verso di lei.
“Torniamo a casa?”
“Si certo” dice Katrine “adesso torniamo a casa”.
“Si”.
Anja chiude di nuovo gli occhi.
“Torniamo a casa” mormora e poi si addormenta.
Katrine accarezza ancora un po’ i suoi capelli sciogliendo i nodi.
Poi prende la sorella in braccio, è così leggera.
“Ti riporto a casa” sussurra.
La sorella non reagisce.
Katrine spaventata le appoggia una mano sul petto.
Ma il suo cuore ha già smesso di battere.

10 - SORELLE

Anja è stesa a terra dietro il backstage, gli occhi socchiusi. Katrine getta via la siringa usata. “È stato un concerto bellissimo”...

Le luci illuminano la folla che sullo spiazzo verde.
Le casse enormi amplificano la chitarra di Jimi.
Il ragazzo ha rinunciato ad alcuni dei suoi pezzi più dissacranti e il pubblico non sembra gradire.
A bordo palco, nascoste dalle intelaiature, Katrine e Anja ascoltano la musica, tenendosi per mano.
Anja è felice e ogni tanto urla insieme al cantante.
Dopo l’ennesima canzone le due tornano nel backstage, non c’è quasi nessuno in giro.
Anja abbraccia la sorella.
“Grazie” le sussurra.
Katrine guarda i suoi occhi scavati e il corpo sottile.
“Anja, devi tornare a casa”.
“Lo so” dice lei stringendo la sorella, la sua stretta è così fragile “aiutami Katrine, non ne posso più...”
“Stai tranquilla, adesso torniamo a casa, ci parlo io con la mamma, penso io a tutto”.
Anja si sposta verso alcuni armadietti.
“Cosa fai?”
Anja apre qualche armadietto poi trionfante mostra una bustina di polvere marrone.
“Lo sapevo, questi cantanti ne hanno sempre un po’ con loro”.
Sorride felice.
“Anja...”
“Solo più una volta, solo per sopportare il ritorno” Anja guarda Katrine “ti prego”.

9 - MUSICA

Le luci illuminano la folla che sullo spiazzo verde. Le casse enormi amplificano la chitarra di Jimi. Il ragazzo ha rinunciato ad alc...


Katrine è nel parcheggio.
È ora di trovare un po’ di soldi per riportare a casa Anja.
Passa a fianco ad alcune auto scassate e punta una Jaguar rossa.
Con un gesto veloce spacca il finestrino, apre la portiera e si mette a cercare all’interno.
Quindi passa a un’altra auto sportiva.
In pochi minuti ha messo insieme un bel po’ di dollari.
“Hey tu!”
Katrine si gira di scatto.
Un poliziotto avanza verso di lei, ha già la mano sulla fondina.
“Che diavolo stai facendo?”
Katrine si paralizza.
“Nulla” balbetta.
L’uomo si fa più vicino e guarda il finestrino rotto.
“Nulla eh? Apri la borsa!”
“Sei del Kansas?” chiede Katrine.
“Cosa?”
“Il tuo accento, sei del Kansas vero?”
L’uomo la guarda interdetto.
“Si, effettivamente si”.
“Mi sembrava, sono del Kansas pure io”.
“Ma dai?”
“Si, di un paesino vicino a Topeka, e tu?”
“Wichita”.
L’uomo si passa una mano sulla nuca, un po’ imbarazzato.
“Com’è piccolo il mondo” commenta Katrine “come sei finito in California?”
“Lo sai, in Kansas non c’è nulla a parte campi di grano”.
“Non dirlo a me, per andare al cinema devi guidare un pomeriggio”.
“È proprio vero” dice l’uomo e poi ride.
Mentre ride Katrine lo colpisce con forza con la sua borsa.
L’uomo incespica, Katrine lo colpisce di nuovo, l’uomo cade e sbatte la testa contro la portiera della macchina.
Katrine si gira e corre via.

8 - SOLDI FACILI

Katrine è nel parcheggio. È ora di trovare un po’ di soldi per riportare a casa Anja. Passa a fianco ad alcune auto scassate e punt...

Rick si siede sul letto della sua stanza in affitto. Tutt’attorno sono sparse le canzoni che ha ricominciato a scrivere e mai più pubblicato dopo la galera. Il rancore ed il desiderio di vendetta gli hanno bruciato dentro per anni, consumandolo. Ma la sua strenua ricerca di rivalsa, su Rivetto prima, sul Senatore poi, si sono spente contro continui fallimenti, sfociando nella depressione.
Ad un tratto alla radio che ronza fastidiosa in sottofondo mandano Freeway, un vecchio successo degli U!, reliquia di un passato che non tornerà mai più.
Rick singhiozza mentre apre la boccetta di sonniferi che porta sempre con sé.
La fissa prima di trangugiarne di colpo l’intero contenuto.
Poi si sdraia tra le bozze dei suoi pezzi inediti, aspettando di addormentarsi per l’ultima volta.


Backyard Babies - Minus Celsius (Stockholm Syndrome, 2003)


U!

16 - MINUS CELSIUS

Rick si siede sul letto della sua stanza in affitto. Tutt’attorno sono sparse le canzoni che ha ricominciato a scrivere e mai più pubblica...


Jimi va verso Katrine.
“Grazie” le dice.
Katrine gli sorride.
“Ti andrebbe di sentire il concerto da dietro al palco?” le propone.
“Certo! Posso portare anche mia sorella?”
“Si, porta pure chi vuoi”.
Il ragazzo la abbraccia.
Katrine lo guarda.
“Senti Jimi, io conosco tutte le tue canzoni a memoria, le ascolto da quando hai iniziato e sono bellissime, c’è però una cosa che vorrei chiederti...”
Il giovane la guarda.
“Nelle tue canzoni parli spesso di droga e ribellione, ecco, io penso che non sia una cosa bella, ci sono tanti ragazzi vulnerabili la fuori, forse potresti dirgli qualcosa di positivo...”.
Katrine abbassa lo sguardo pensando ad Anja.
Jimi annuisce.
“Bhe, oggi hai praticamente salvato la mia carriera, sarei stupido a non ascoltare i tuoi consigli”.
“Grazie!”
“Allora a stasera!” le dice poi si gira verso un uomo della sicurezza.
“Dai due pass per il backstage a questa ragazza”.

7 - JIMI

Jimi va verso Katrine. “Grazie” le dice. Katrine gli sorride. “Ti andrebbe di sentire il concerto da dietro al palco?” le propone...

Sasha giace a terra guardando le stelle nel cielo dell’emisfero meridionale. La sua breve vita le scorre davanti agli occhi mentre la sente scivolare via man mano che il sangue sgorga dalla ferita che le perfora lo stomaco.
Attorno a lei gli spari impazzano nel vicolo, ritmando i suoi ricordi.
L’infanzia e l’adolescenza scorrono veloci come i primi feroci scambi di pallottole, per rallentare sugli eventi degli ultimi mesi.
Il tradimento di Joey per aver salva la pelle.
Gli abusi e le botte di Pablo e della sua gang per aver tentato di opporsi alle loro turpi intenzioni.
La speranza di un intervento di suo padre che non è mai arrivato.
La schiavitù e la strada, costretta a prostituirsi nei peggiori quartieri di varie città sudamericane.
I passaggi di banda in banda, venduta a criminali sempre più violenti, potenti e spregiudicati in una corsa ad alzare il prezzo per un profumato riscatto che qualche gang con i contatti giusti avrebbe potuto far fruttare.
Fino ad oggi, alla sparatoria tra bande rivali in cui s’è trovata in mezzo. Vittima innocente di una guerra non sua tra uomini senza scrupoli.
Gli ultimi proiettili sibilano sopra di lei mentre si aggrappa alla vita con le ultime energie. Poi tutto tace per alcuni istanti.
Due energumeni latini la sovrastano.
- Che spreco. Hanno sparato alla nostra merce…
- Cosa facciamo? Togliamo il buono e il resto lo diamo in pasto ai maiali?
- Eh sì, almeno recuperiamo qualche soldo.

Sente il rumore di una zip.
- Ma prima approfittiamone finché è calda…


Within Temptation - Stairway to the Skies (The Unforgiven, 2011)


U!

15 - STAIRWAY TO THE SKIES

Sasha giace a terra guardando le stelle nel cielo dell’emisfero meridionale. La sua breve vita le scorre davanti agli occhi mentre la sent...

Un uomo sulla cinquantina con un completo scuro sta parlando col ragazzo “Signor Jimi questa è la sua grande occasione per farsi conoscere al grande pubblico, ecco, firmi qui e la nostra etichetta si occuperà di distribuire le sue canzoni in tutta la California”.
“E organizzerete dei concerti?”
“Ma certo, non si preoccupi, basta che firmi la cessione dei diritti, lei è poco conosciuto, ma ci penseremo noi”.
“Jimi!”
Il giovane e gli avvocati si girano.
Katrine cerca di farsi strada.
“Jimi, non firmare! Ho ascoltato tutte le tue canzoni, hai un talento enorme, non svenderlo”.
“Ma chi è questa?” dice uno degli uomini eleganti.
“Jimi, credimi, fai il concerto e vedrai che poi verranno tutte le major in ginocchio a chiederti di suonare per loro”.
Il giovane rimane interdetto.
L’uomo elegante gli mette in mano una penna, poi si gira verso due uomini della sicurezza.
“Sbattete fuori questa pazza”.
I due afferrano Katrine.
“Jimi! Non farlo!” dice Katrine mentre viene trascinata via.
“Fermi!” dice il giovane “Lasciatela stare!”
I due si fermano.
"Lasciatela stare" ripete il ragazzo.
I due mollano Katrine.
Jimi porge indietro il contratto.
“Ne parliamo dopo il concerto" dice.
L’uomo elegante prende il contratto e lo mette dentro una valigetta.
“Come preferisce signor Hendrix, ma sta facendo un grosso errore”.
Quindi fa cenno ai suoi e il gruppetto si allontana.

6 - AVVOCATI

Un uomo sulla cinquantina con un completo scuro sta parlando col ragazzo “Signor Jimi questa è la sua grande occasione per farsi conoscer...

Qualche giorno dopo...
Joey vede le luci di un corridoio scorrere sopra di lui.
Ci sono delle figure in camice verde che lo circondano.
Si ricorda di essersi medicato alla meglio le ferite e la gola con una bottiglia di tequila, e di essersi trascinato fino ad una strada. Una sequela di pullman e un passaggio su un furgone di gente che non faceva domande, verso un paese più a sud che non prevede estradizione.
Ma poi ricorda poco, e ora non sa dov’è.
La sua corsa si ferma sotto una fastidiosa luce che gli puntano addosso.
Attorno a lui le figure in verde indossano delle mascherine da sala operatoria. Le loro voci sono distanti e parlano in spagnolo della sua gamba. Joey qualcosa lo capisce, ma non riesce a connettere.
- Ferite d’arma da fuoco. E’ messa male, tutta smaciullata… - dice una prima voce.
- Dovremmo tirar fuori le pallottole, ripulire, ricostruire… - risponde una seconda, giovane e cristallina.
- No, costa troppo e ci vuole troppo tempo. Amputiamo. Passami il seghetto.
- Allora vado con l’anestesia…
- Sì, ma stai leggero, abbiamo pochi anestetici e costano troppo. Tanto questo è già più di là che di qua.

***

Qualche mese dopo…
Joey ringrazia con la testa quando un passante getta qualche moneta nel suo cappello, continuando a cantare e a suonare il suo cavaquinho.
Alla fine della canzone guarda nel cappello e conta i soldi. Ne ha abbastanza per una dose.
Si appoggia alla stampella e si tira in piedi. Ogni volta questo movimento gli ricorda com’era avere una gamba ed il dolore dell’amputazione senza sedazione.
Per un attimo pensa a cos’ha gettato via, la sua vita passata, e gli prende lo sconforto. Come ogni volta sceglie di dimenticare. Si affretta verso la favela per comprare la sua dose di colla.


AC/DC - Highway to Hell (Highway to Hell, 1979)


U!

14 - HIGHWAY TO HELL

Qualche giorno dopo... Joey vede le luci di un corridoio scorrere sopra di lui. Ci sono delle figure in camice verde che lo circondano. ...

Katrine si aggira vicino al palco e alle roulotte degli artisti.
Sarebbe bello sentire il concerto con Anja come quando eravamo ragazzine.
Guarda i camion con i nome delle band.
Poi si dirige verso il backstage.
Un Hell’s Angels è seduto su una cassetta, infila il mignolo in un sacchettino pieno di polvere bianca e poi se lo porta al naso.
Katrine aspetta che la botta della cocaina lo stordisca poi lo supera e si intrufola nel backstage.
Il backstage è stretto e caldo, tecnici si aggirano portando cavi e luci, uomini della sicurezza, ragazze poco vestite e tizi in giacca e cravatta.
Katrine si guarda attorno finchè non individua un giovane ragazzo di colore dall'inconfondibile taglio di capelli.
Intorno a lui ci sono diversi tizi in giacca e cravatta.
Katrine si avvicina.

5 - BACKSTAGE

Katrine si aggira vicino al palco e alle roulotte degli artisti. Sarebbe bello sentire il concerto con Anja come quando eravamo ragazzi...

Joey implora pietà dal pavimento lurido del bar. Il dolore per la pallottola che si è appena beccato nel piede è lancinante, ma vedendo la gelida flemma con cui Pablo sta ricaricando la pistola, la paura vince nella scala delle priorità.
- Ti prego non farlo! Non volevo fotterti! Ti ripagherò!
- Y còmo farai Rivetto? Non vali più un centesimo. Sei una star caduta. La policìa te cerca. Almeno così puedos vendere i tuoi organi...
Joey sbianca, annaspando cerca di trovare un modo per uscire da quella situazione di merda. Poi il colpo di genio.
- Lei! Prendi lei! - dice indicando Sasha rannicchiata in un angolo.
- Es solo una niña...
- Non una qualunque. E’ la figlia di un cazzo di senatore. La puoi far fruttare in tanti modi! Puoi chiedere un riscatto o farla lavorare sulla strada, tanto ne sa più di tutte le zoccole che mi sono fatto in vita mia!
Pablo fissa per lunghissimi momenti Joey, con la pistola puntata.
Poi un impercettibile sorriso spunta sull’angolo della sua bocca corrucciata.
- Va bien Rivetto. La niña la prendo io. Veo un buon business. Por esta vuelta te lascio vivo porque tanto no te habria matado lo stesso.
Pablo preme il grilletto e un secondo colpo sfascia il ginocchio di Joey.


Hardcore Superstar - Standin' On The Verge
(Hardcore Superstar, 2005)


U!

13 - STANDIN' ON THE VERGE

Joey implora pietà dal pavimento lurido del bar. Il dolore per la pallottola che si è appena beccato nel piede è lancinante, ma vedendo la...


Katrine rimane un attimo stordita, poi si incammina nella direzione dove è andata la sorella.
Passa vicino ad alcuni bagni chimici, nauseanti sotto il sole battente, e si inoltra nel boschetto.
Si aggira tra alcune tende di tela, bottiglie abbandonate e cartacce.
Un uomo completamente nudo sta dormendo nell'erba.
Poco più avanti un altro è sdraiato in terra, c’è una chiazza di vomito vicino a lui.
Katrine lo scavalca e va avanti.
Dopo qualche metro vede di nuovo sua sorella, è seduta vicino a un ragazzo magro, che indossa solo un paio di jeans lisi.
In mano ha un cucchiaio e lo sta scaldando con un accendino.
Anja lo sta guardando e gli sorride.
Katrine si avvicina.
“Anja cosa stai facendo?” chiede preoccupata.
I due si girano verso di lei.
“Oh, tu devi essere Katrine” dice il ragazzo senza smettere di scaldare il cucchiaino “Anja mi ha parlato di te”.
Le fa un sorriso.
Anja invece si alza di scatto.
“Che diavolo vuoi ancora!” le urla.
“Anja, per favore, vieni con me, hai bisogno di essere aiutata”.
“Potevi aiutarmi quando te l’ho chiesto! Invece ve ne siete sbattuti! Ve ne siete sempre sbattuti!”.
Anja avanza verso la sorella.
“Sei un ipocrita come la la mamma, vai affanculo” urla Anja.
“Anja...”
Katrine non sa più cosa dire.
All’improvviso sente una mano sulla sua spalla, è il ragazzo, ha messo una mano anche sulla spalla di Anja.
“Anja non fare così, è tua sorella, è venuta fino a qui per te, ti vuole bene” le dice con voce calma.
“Vuole bene solo a se stessa!”
Il ragazzo si gira verso Katrine.
“Scusaci” dice “io sono Luckas”.
Luckas le tende una mano sporca.
Katrine la stringe frettolosamente.
“Anja è un po’ agitata in questi giorni, ma siamo felici che tu sia qui”.
Le sorride di nuovo mettendo in mostra i denti anneriti.
Anja continua a guardarla con odio, ma rimane in silenzio.
Luckas mette un braccio attorno alla vita di Anja.
“Magari puoi aiutarci, abbiamo finito quasi tutto, magari puoi darci una mano...”
“Volete che vi trovi della droga?” chiede Katrine incredula.
“Solo per il concerto, non siamo dei drogati, solo per godercelo meglio” dice Luckas.
“Si sorella, dacci una mano, non sei venuta qui per aiutarmi?” chiede Anja in tono di sfida.
Katrine guarda i due
“Poi tornerai a casa?”
Anja la guarda.
“Dopo il concerto” risponde.
Katrine annuisce.
Anja si rilassa.
“Grazie sorella” le dice contenta, e Katrine, per un attimo, vede di nuovo la sua sorellina.

4 - LUCKAS

Katrine rimane un attimo stordita, poi si incammina nella direzione dove è andata la sorella. Passa vicino ad alcuni bagni chimici, n...

Pablo è incazzato come non mai.
Col casino fatto da Joey, la polizia lo ha intercettato, le sue coperture sono saltate e il carico della "Shakira" è stato sequestrato e destinato all’incenerimento.
- Queste cose se fanno tranquille, si también anche la putanella te beccano subito. La niña minorenne e la droga insieme non vanno bien, se tu no es un esperto del crimine. E tu, te sei sputanato, ce li hai alle calcagna e me hai bruciato la copertura.
Joey sorride come se non si rendesse conto della situazione.
- Tranquillo amico, andrà tutto bene…
- Tu no entendiste americano: io per te no soy più El Sueño, soy El Incubo. E devo esser rissarcito por i danni. Ora antés que la policìa te blocca i conti se non l’ha già fatto, trova el modo de mover todos el dinero que me debe, così estamo a posto e non ce conosciamo più.
E mentre lo dice Pablo estrae una grossa pistola.
Sotto la minaccia dell’arma da fuoco Joey si alza verso il vecchio telefono a rotella appeso alla parete. Il solo pensiero che ha è di chiamare Rick, l’unico che gli può fare un versamento così importante.
Seleziona chiamata internazionale a carico del destinatario, e compone a memoria il numero del chitarrista.
“Siamo spiacenti, il numero da lei selezionato è stato disattivato.”
Pablo comincia a lucidare la canna minaccioso.


Gotthard - The Call (Domino Effect, 2007)


U!

12 - THE CALL

Pablo è incazzato come non mai. Col casino fatto da Joey, la polizia lo ha intercettato, le sue coperture sono saltate e il carico della ...


Katrine si dirige verso le tende.
Suono di chitarre, odore di erba, risate.
Diversi ragazzi sono seduti in cerchio a cantare, altri due stanno baciandosi sotto un albero.
Katrine si guarda intorno finchè non vede Anja.
La ragazza è seduta con la schiena contro un tronco.
Ha gli occhi socchiusi e muove la testa al ritmo della chitarra poco lontana.
Katrine si avvicina.
La sua ombra copre Anja la quale apre gli occhi e la guarda.
“Ciao Anja” dice Katrine e poi fa un sorriso stentato.
“E tu che diavolo ci fai qui?”
“Sono venuta a cercarti, sai, ero in pensiero”.
“Sto benissimo, puoi levarti dalle palle”.
Katrine fa un passo indietro, colpita dalle parole.
Anja si alza.
“Sei ancora qua?”
“Senti Anja, sei mia sorella, mi spiace per quello che è successo, ma sono davvero in pensiero” Katrine si avvicina alla sorella “anche la mamma lo è”.
Anja la allontana con uno spintone.
“Non ve ne è mai fregato un cazzo di me! Ne a te ne alla mamma!” urla “Tornatene a casa!”.
I ragazzi hanno smesso di suonare, ora guardano tutti verso loro due.
Anja si allontana.

3 - ANJA

Katrine si dirige verso le tende. Suono di chitarre, odore di erba, risate. Diversi ragazzi sono seduti in cerchio a cantare, altri...